Insigniti 2006

AMIS DE LA VALLEE D'AOSTE e CHEVALIERS DE L'AUTONOMIE

I riconoscimenti sono stati consegnati nel corso della cerimonia che ha avuto luogo giovedì 7 settembre nel parco del Castello di Sarre, nell'ambito della prima edizione della Festa della Valle d'Aosta.

Amis de la Vallée d'Aoste  

  • Camilla Beria di Argentine
  • Michel Bouvard
  • Pierre-André Comte
  • Joaquin Navarro-Valls
  • Luciano Violante

Chevaliers de l'Autonomie

  • Antonio Carrel
  • Lino Colliard
  • Mons. Giovanni Domaine (a titolo postumo) 
  • Cesare Dujany
  • Rosanna Gorris

 

Amis de la Vallée d'Aoste

Camilla Beria di Argentine
Direttore generale del Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale e attivo consigliere di amministrazione della Fondazione Courmayeur, Camilla Beria di Argentine è un esempio – lei e la sua famiglia – di come i villeggianti possano integrarsi e lavorare per il bene della Valle.
Grazie al suo costante e concreto impegno sociale e culturale, ha contribuito a creare occasioni di confronto e a promuovere iniziative di grande rilievo con uno sguardo sempre attento oltre che competente all’evoluzione della nostra società.


Michel Bouvard
Deputato dell’Assemblea nazionale francese, vice-presidente del Consiglio generale della Savoia, presidente del Gruppo di amicizia Francia-Italia, Michel Bouvard si è sempre battuto, in stretta collaborazione con la Valle d’Aosta, per ottenere il riconoscimento della specificità dei territori di montagna nell’ambito istituzionale europeo.
Grazie al suo impegno, è riuscito a mobilitare la grande famiglia europea della montagna per la realizzazione di azioni importanti a favore del particolarismo della nostra regione.


Pierre-André Comte
Deputato del Parlamento del Cantone del Giura e uomo politico di lunga esperienza, Pierre-André Comte predilige due grandi temi: la politica culturale e la questione giurassiana.
Egli ha sempre operato per promuovere, a livello internazionale, il rispetto delle diversità culturali e linguistiche – senza mai dimenticare le lingue regionali – e per rinsaldare i legami tra la comunità valdostana e la comunità giurassiana.


Joaquín Navarro-Valls
Direttore della Sala stampa della Santa Sede per ventidue anni, Joaquín Navarro-Valls ha contribuito, nel corso dei soggiorni estivi in Valle d’Aosta di Giovanni Paolo II prima e di Benedetto XVI poi, a diffondere la conoscenza delle specificità territoriali e culturali della Valle d’Aosta. Grazie alla sua efficace opera informativa, la Valle d’Aosta ha trovato nel dottor Navarro-Valls un importante alleato per veicolare i valori ambientali e spirituali della montagna e del suo particolarismo.


Luciano Violante
Il magistrato, professore universitario e, oggi, deputato della Repubblica Luciano Violante ha coltivato nel corso degli anni un rapporto speciale con la Valle d’Aosta. Se vi è arrivato da turista, ora vi ha messo radici, diventando un cittadino attivo e prezioso, con particolare amore per Cogne, promuovendo iniziative culturali sul nostro territorio. Il suo percorso accademico e il suo penchant per le questioni politico-istituzionali lo hanno naturalmente portato a guardare con rispetto alle specificità della Valle d’Aosta.

 

Chevaliers de l'Autonomie

Antonio Carrel
Guida alpina, sportivo professionista, grande conoscitore delle nostre montagne e fervente protagonista della politica locale, Antonio Carrel incarna lo spirito del vero montanaro valdostano: la testa fra le nuvole, sempre rivolta verso il cielo ma solidamente ancorata a terra. Egli ha saputo promuovere una visione etica del risultato sportivo, contribuendo a demistificare l’illusione della performance ad ogni costo. Carrel ci insegna che l’alpinismo è prima di tutto un allenamento fisico e mentale, la cui pratica richiede impegno e formazione.

 

Lino Colliard
Appassionato frequentatore di archivi, lo storico Lino Colliard ha saputo ricostruire la ricchezza delle storie che hanno formato, nel corso dei secoli e dei millenni, il vasto e complesso insieme delle nostre comunità. Con intento pedagogico, Colliard non ha limitato la sua attività alle ricerche negli archivi ma ha saputo far conoscere ai Valdostani l’immenso patrimonio culturale della nostra regione, pubblicando numerose opere e istituendo sia i corsi di paleografia e diplomatica che il seminario di storia valdostana.

 

Mons. Giovanni Domaine (a titolo postumo)
Difensore della tradizione francoprovenzale, sacerdote illuminato, appassionato di storia locale e uomo d’azione, il canonico Domaine ha rafforzato il senso di appartenenza del popolo valdostano alla propria cultura, alle proprie tradizioni e ai propri valori. Con la sua azione quotidiana, di cui ora sentiamo tristemente la mancanza, ha saputo trasmettere la bellezza del mettere tutto in musica: la gioia che lo animava durante il suo lavoro nella fattoria, all’alpeggio e nella chiesa collegiata derivava dalla sua capacità di ascoltare la musica della vita.

 

Cesare Dujany
Nel corso della sua vita e della sua lunga carriera nel Consiglio della Valle e nel Parlamento italiano, Cesare Dujany a sempre messo il suo talento, la sua cultura e tutta la forza della sua passione al servizio della Valle d’Aosta, senza risparmiare le sue energie, per la nostra comunità di cui sapeva capire le esigenze. Che il suo esempio resti un modello per tutti coloro che vorranno intraprendere il cammino della politica.

 

Rosanna Gorris
Se la letteratura è un colpo d’ascia nel mare di ghiaccio che è dentro di noi, Rosanna Gorris è senza dubbio la mano che impugna l’ascia. Appassionata di letteratura francofona, Rosanna Gorris è oggi un’ambasciatrice culturale della Valle d’Aosta e la sua azione è unanimemente apprezzata. La sua importante attività universitaria e i suoi titoli accademici la portano a percorrere il mondo in cui diffonde la conoscenza della letteratura valdostana.

 



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