Nell’ambito delle funzioni attribuite alla regione e nel rispetto di quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale, il Programma di Previsione e Prevenzione dei rischi idraulici e geologici costituisce il presupposto per la pianificazione d’emergenza e si riferisce alla fase di previsione dell’evento, intesa come conoscenza tecnico scientifica dei rischi che insistono sul territorio, nonché alla fase della prevenzione, intesa come attività destinata alla mitigazione dei rischi stessi.
Le tipologie di rischio idraulico e geologico prese in considerazione sono quelli determinati dagli eventi meteorologici estremi (precipitazioni intense, nubifragi), di tipo idraulico (inondazioni per eventi naturali, debris flow o per collasso o sorpasso di dighe), geologico, glaciale o valanghivo.
Il Programma di Previsione e Prevenzione dei rischi idraulici (DGR 4241/2006) e geologici definisce di criteri e linee guida generali per individuare:
- le aree del territorio regionale in cui è più elevato il grado di rischio (in una o più tipologie);
- le indicazioni per mitigare la vulnerabilità territoriale e/o antropica e/o al danno e/o la probabilità di accadimento dell’evento;
- le linee direttrici per l’applicazione alle diverse scale territoriali, tramite i Programmi e Piani regionali e comunali, delle linee di intervento così definite.