Questa sezione propone i dati ed una serie di elaborazioni relativi ai compensi erogati agli amministratori degli enti locali.

Prima delle elezioni generali comunali del 2015 i compensi erano parametrati all'indennità e alla diaria spettante ai consiglieri regionali; fino all'anno 2001 la disciplina era contenuta nella l.r. 23 dicembre 1994, n. 78 (Indennità degli amministratori degli enti locali della Valle d'Aosta), poi, dal 2002 al 2015, nella l.r. 4 settembre 2001, n. 23 (Norme concernenti lo status degli amministratori locali della Valle d'Aosta. Abrogazione delle leggi regionali 18 maggio 1993, n. 35, 23 dicembre 1994, n. 78 e 19 maggio 1995, n. 17).

A decorrere dalle elezioni generali comunali del 10 maggio 2015, i compensi non sono più parametrati all'indennità e alla diaria dei consiglieri regionali, ma determinati dalla l.r. 30 marzo 2015, n. 4 (Nuove disposizioni in materia di indennità di funzione e gettoni di presenza degli amministratori locali della Valle d'Aosta), in correlazione alla fascia demografica di appartenenza del Comune. La norma, per un quinquennio, ha stabilito le misure massime dell'indennità dei Sindaci e delle percentuali dei compensi delle altre cariche da calcolare sull'indennità del Sindaco. A decorrere dalle elezioni generali comunali del 20-21 settembre 2020, nuove disposizioni introdotte dalla l.r. 18/2019 hanno determinato in misura fissa tali indennità e percentuali. La possibilità che siano determinati compensi in misura diversa rispetto a quella predefinita per legge è limitata all'indennità del Sindaco, che può essere discrezionalmente aumentata fino ad un massimo del 20%, nonché a quella dei componenti la Giunta nel caso in cui, ai sensi dell'art. 22, comma 1ter, della l.r. 54/1998, a seguito della modifica del numero degli assessori, siano rideterminate, ai fini del rispetto dell'invarianza della spesa, le indennità degli assessori e quelle del Sindaco e del Vicesindaco. La norma consente, comunque, ad ogni amministratore di dichiarare al Consiglio comunale la propria volontà di rinunciare al compenso o a parte di esso.

L'indennità di funzione è un emolumento omnicomprensivo erogato mensilmente agli amministratori locali che rivestono la carica di Sindaco, di Vicesindaco o di assessore, nonché di consigliere o di Presidente del Consiglio nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, e di Presidente del Consorzio B.I.M.

La diaria, quale rimborso forfettario mensile delle spese di esercizio del mandato, spetta, a decorrere dall'entrata in vigore della l.r. 4/2015, ai soggetti titolari delle cariche di Sindaco e di Presidente di Unité des Communes valdôtaines.

Il gettone di presenza spetta agli amministratori che rivestono la carica di consigliere nei Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti per la partecipazione ad ogni singola seduta del Consiglio comunale.

Le deliberazioni relative ai compensi agli amministratori sono adottate annualmente, ai sensi dell'art. 11, della l.r. 23/2001, contestualmente all'approvazione del bilancio di previsione, con votazione a maggioranza assoluta dei componenti degli organi assembleari degli enti.

In caso di rinnovo elettorale, gli organi assembleari possono rideterminare, in corso d'anno, le indennità e i gettoni, con decorrenza dall'insediamento dei nuovi amministratori. Le tavole e le tabelle che seguono sono state redatte sulla base dei dati forniti dalle amministrazioni locali e riportano l'ammontare delle indennità e dei gettoni come deliberati dai relativi organi assembleari e non tengono conto di eventuali modifiche intervenute in corso d'anno.

La sezione "Dati dal 2015..." è stata aggiornata con i dati dell'anno 2023.

Nella sezione "Dati dal 2000 al 2015..." sono state aggiornate solo le tav. 1, 2 e 3.