Non posso che esprimere il mio interesse e la mia soddisfazione, come Assessore al territorio e ambiente, nel prendere in mano questa rivista, cui peraltro ho personalmente più volte collaborato. "Environnement" è uno strumento importante nella politica di informazione ambientale, e raggiunge un vasto pubblico di cittadini interessati a mantenere sano e pulito il nostro ambiente, e che sappiamo pronti e disponibili a collaborare per dare alla nostra Valle uno sviluppo ordinato e sostenibile. Vorrei quindi proseguire nella linea fin qui tracciata, e iniziare il mio impegno in questo Assessorato con una richiesta a tutti i lettori di collaborare a migliorarla e a renderla più interessante segnalando i campi di interesse e gli argomenti che preferirebbero vedere trattati nel futuro. Per questo motivo verrà incluso nel prossimo numero un breve questionario attraverso il quale raccoglieremo i vostri suggerimenti pert migliorare la rivista. Invito perciò fin d'ora tutti i nostri lettori a collaborare, restituendoci il foglio che troveranno nel prossimo numero con le loro indicazioni.
Questo numero prosegue la serie dedicata al cambiamento climatico, il cui impatto sui suoli, sulla vegetazione, sul regime delle acque superficiali e sotterranee , è meno scontato e immediatamente visibile dell'evidente ritiro dei ghiacciai. La terra ha i suoi equilibri, e ad ogni spostamento di uno dei fattori corrisponde inevitabilmente un riassestamento di tutto l'ecosistema. Non è il caso di fare del catastrofismo, non è detto che tutto vada in peggio - anzi, alcuni di questi cambiamenti potrebbero offrire alla montagna nuove possibilità e chances diverse. Ma è comunque necessario riflettere su quanto sta accadendo e cercare di capirne i meccanismi, sia perché dobbiamo a nostra volta adattarci a queste variazioni, sia perché dobbiamo prepararci a cogliere in ogni mutamento le nuove opportunità che esso può innescare. Vogliamo quindi iniziare a esaminare i segni del cambiamento nelle sue ripercussioni sulla nostra regione: la cultura locale infatti, nel suo fondare il rapporto tra uomo e territorio, ha seguito sempre i cambiamenti con il ritardo proprio di tutti i sistemi a lenta evoluzione: oggi ci è chiesta invece una brusca accelerazione culturale nel renderci conto degli effetti indotti dalla variazione climatica, per prepararci ad adottare le misure più efficaci per contrastarne - o assecondarne - le conseguenze.
Rileviamo quindi, come Assessorato al territorio e ambiente, il compito di informare i cittadini e di promuovere la consapevolezza dei fenomeni in atto, senza allarmismi ma con la chiarezza sul dovere di guardare avanti verso gli orizzonti nuovi che si aprono per noi tutti.