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Dati di Intesa San Paolo per il 2024.Agroalimentare fa da traino
10:45 - 05/06/2025

(ANSA) - NAPOLI, 05 GIU - Nel 2024 i distretti tradizionali del Mezzogiorno hanno totalizzato quasi 9,9 miliardi di esportazioni a valori correnti, segnando un +0,4% sull'anno precedente, a fronte di un +0,9% medio nazionale. Dopo un primo trimestre in calo (-2,2%), i due trimestri centrali hanno registrato rimbalzi rispettivamente del +3,6% e del +4%, mentre il quarto trimestre ha segnato nuovamente una flessione (-3,2%). Parallelamente, i poli tecnologici del Mezzogiorno hanno visto una crescita dell'8,9%, nonostante il rallentamento del secondo semestre, culminato nel -9,3% tra ottobre e dicembre. Questo andamento riflette da un lato una domanda internazionale ancora debole e le sfide legate alla lenta ripresa dei consumi delle famiglie, il cui reddito disponibile è stato eroso dall'inflazione del biennio 2022-23, dall'altro la capacità di reazione delle filiere di specializzazione tipiche del territorio di fronte a uno scenario caratterizzato da forte incertezza e volatilità. Complessivamente, le esportazioni del Mezzogiorno hanno beneficiato della resilienza dei comparti agro-alimentare e farmaceutico, capaci di attenuare l'impatto della contrazione subita dalle altre filiere di specializzazione territoriale, penalizzate dalla debolezza della domanda di beni durevoli e semidurevoli. Questo, in sintesi, quanto emerge dall'analisi periodica del Research Department di Intesa Sanpaolo. "I distretti industriali del Mezzogiorno stanno mostrando una tenuta che, pur in un contesto macroeconomico non semplice, rappresenta un segnale importante di vitalità economica. L'andamento registrato in diverse aree e in determinate filiere conferma che le imprese del Sud sono in grado di reagire alle sfide, puntando su qualità, specializzazione e capacità di innovare- commenta Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo -. Il nostro impegno è sostenere le aziende meridionali nei loro piani di crescita e di investimento per migliorare la propria competitività su nuovi mercati e per governare i processi di transizione ambientale e digitale". L'andamento delle esportazioni delle sei regioni del Mezzogiorno presenta un quadro molto variegato: l'Abruzzo mette a segno un brillante +8,9%, trainato dai Vini del Montepulciano d'Abruzzo (+19,4%) e dalla Pasta di Fara (+8,5%), mentre la Basilicata registra una flessione del 20,7%, per l'arretramento del Mobile imbottito della Murgia. Campania e Puglia rimangono sostanzialmente stabili, la Sicilia cresce dell'1,1% e la Sardegna cede il -0,1%, nonostante il Lattiero-caseario sardo segni +1,4% a fronte del -12,5% del Sughero di Calangianus. Anche tra gli altri distretti tradizionali si osservano dinamiche molto differenziate, con variazioni comprese tra +24,5% e -18,2%: Olio e pasta del barese registra un incremento del 24,5%, sostenuti dalla domanda in Germania, Stati Uniti e Canada; Ortofrutta di Catania (+12,2%); Caffè e confetterie del napoletano (+10,7%); Ortofrutta del barese (+4,7%); Ortofrutta e conserve del foggiano (+1,4%); Alimentare napoletano (+1,2%); Mozzarella di bufala campana (+0,3%); Conserve di Nocera (0%); Alimentare di Avellino (-1%); Vini e liquori della Sicilia occidentale (-1,7%); Agricoltura della Piana del Sele (-3%); Agricoltura della Sicilia sud-orientale (-11%); Abbigliamento sud abruzzese (+20,4%); Calzetteria-abbigliamento del Salento (+6,4%); Concia di Solofra (+4,2%); Abbigliamento del barese (+0,3%); Calzature del nord barese (-1,8%); Abbigliamento del napoletano (-3,1%); Abbigliamento nord abruzzese (-5,1%); Calzature napoletane (-7,2%); Calzature di Casarano (-18,2%); Mobilio abruzzese (-5,1%). Infine, la Meccatronica del barese, che non rientra fra i tre macrosettori principali del Mezzogiorno, evidenzia una diminuzione delle esportazioni del -5,1%, soprattutto per il crollo delle vendite in Germania (-20,7%), riflettendo il rallentamento dell'automotive e la ridotta propensione agli investimenti dovuta all'elevata incertezza, ma grazie alle sue applicazioni nell'automazione industriale e nell'aerospazio il distretto sta intensificando gli sforzi per diversificare i mercati e rafforzare la competitività internazionale. (ANSA).
