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11:36 - 03/11/2025 


(ANSA) - ROMA, 03 NOV - La disparità tra le aree del Paese è evidente: per il Centro-Nord risulta rendicontata una spesa del 68,7%, mentre per il Sud solo del 31,3%. Ma il rapporto tra nuove reclute e addetti totali alla ricerca è molto più elevato nel Mezzogiorno, con un valore medio del 4,1% che sale al 5,6% nelle isole, contro il 2% del Nord e il 2,5% del Centro: questo è un segno del fatto che l'investimento è riuscito a ridurre il gap territoriale. Finora, la regione col maggior numero di iniziative è la Sicilia (12), seguita al secondo posto da Campania, Lazio e Lombardia (9). Quattro regioni, Marche, Molise, Umbria e Valle d'Aosta, mostrano zero iniziative attive, e Basilicata e Calabria soltanto una. Oltre all'assunzione di nuovo personale, i finanziamenti sono stati sfruttati anche per i bandi a cascata, un modo per distribuire fondi alle imprese: in totale, sono stati emessi 424 bandi a cascata, per un valore di circa 822 milioni di euro. Il documento evidenzia il problema della sostenibilità di tale modello quando si concluderà il Pnrr, data l'assenza di misure strutturali che garantiscano il consolidamento dei risultati raggiunti. Ad esempio, gran parte delle assunzioni fatte sono a tempo determinato, e non sono attualmente previste risorse specifiche per garantire continuità occupazionale né nel settore pubblico della ricerca né in quello produttivo privato. (ANSA).


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