Visita della Presidente del Comitato europeo Kata Tüttõ in Valle d'Aosta

 

Montagna, cambiamenti climatici, specificità culturali, nel cuore dell'Europa: martedì 6 e mercoledì 7 maggio scorsi Kata Tütto, Presidente del Comitato europeo delle Regioni, ha scelto la Valle d’Aosta come prima visita istituzionale del suo mandato, dopo l’elezione del 20 febbraio. 

Nella prima giornata la Presidente ha programmato una serie di incontri a Courmayeur, al Museo delle Guide e alla Fondazione Montagna Sicura e, a Saint-Pierre, al Museo di Scienze naturali. 

Il giorno successivo l'Aula del Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha accolto il suo intervento, nell'ambito della sessione europea e internazionale dell'Assemblea regionale e a ridosso della Festa dell'Europa del 9 maggio. In precedenza ha incontrato la Giunta regionale e quindi l'Ufficio di Presidenza e i Capigruppo consiliari.

 

Dichiarazioni 

Kata Tütto, Presidente del Comitato europeo delle Regioni 

"Ho accettato con grande piacere e convinzione l'invito del Presidente della Regione Renzo Testolin, del Presidente del Consiglio, Alberto Bertin, e dell’Assessore agli Affari europei Luciano Caveri, di svolgere la prima visita istituzionale del mio mandato in Valle d'Aosta. Questa regione e le sue montagne hanno oggi una grande valenza simbolica per un'Unione Europea impegnata a difendere i valori della coesione, della diversità linguistica e culturale, della collaborazione transfrontaliera, della sostenibilità. Al contempo, qui si sono sviluppate esperienze e competenze importanti nell'affrontare sfide decisive per tutti i territori europei, dalla sostenibilità della gestione delle risorse naturali alla connettività con le reti nazionali ed europee, dalla protezione della biodiversità alla sicurezza energetica, al contrasto allo spopolamento, all'adattamento ai cambiamenti climatici. Per questo stiamo lavorando con grande sintonia con l'Assessore Caveri, per fare in modo che un confronto aperto sulle politiche europee per la montagna ci aiuti a mantenere una dotazione finanziaria adeguata a un governance inclusiva capace di rispondere alle esigenze delle nostre comunità.  Un tema che sarà in agenda nella prossima sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni il 15 maggio a Bruxelles.” 

Renzo Testolin, Presidente della Regione

In virtù delle caratteristiche distintive della nostra regione crediamo che il nostro contributo di esperienze e di idee all’interno del confronto che si svilupperà in questo mandato del Comitato delle Regioni possa risultare interessante. In particolare, sul tema del futuro della montagna, che noi vogliamo sia un luogo vivo, abitato e protagonista di uno sviluppo socio-economico sostenibile, pur in un contesto di sfide legate ai cambiamenti climatici, che si fanno sentire con particolare intensità in queste aree. Tra le sfide di questi anni vi è quella di poter mantenere vivi i rapporti tra le comunità che abitano al di qua e al di là delle Alpi anche garantendo, attraverso adeguati investimenti, collegamenti internazionali sicuri e stabili, che spesso non sono garantiti perché le infrastrutture viarie costituite dai due tunnel esigono importanti interventi e andrebbero adeguati dal punto di vista strutturale, prevendendo, nel caso del tunnel del Monte Bianco, un raddoppio funzionale ad aumentare la sicurezza e a migliorare l’impatto ambientale, un intervento nel quale anche l’Europa deve investire. 

Luciano Caveri, Assessore agli affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna e Componente del Comitato delle Regioni 

"Non è stata una semplice visita ufficiale, ma una due giorni pieni di incontri di lavoro per capire la Valle d’Aosta. Siamo una Regione alpina con autonomia speciale e un regime linguistico particolare e la Presidente ha ben compreso - come si è visto dal discorso in Consiglio regionale - lo spirito europeista che ci anima, nel rispetto della sussidiarietà. I diversi approfondimenti, legati a come sarà la montagna di domani, hanno visto non solo l’interesse della Presidente, ma anche la dimostrazione di impegni concreti su temi essenziali, come il cambiamento climatico, che ci pone la sfida dell’adattamento con la necessità di mantenere una presenza umana e un’economia fiorente. "

 
 

FOTOGALLERY

Martedì 6 maggio 2025 - Visita a Courmayeur

Mercoledì 7 maggio 2025 - Incontro istituzionale

 

 

 



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