I nuovi AMIS DE LA VALLEE D'AOSTE e CHEVALIERS DE L'AUTONOMIE
Amis de la Vallée d'Aoste
- Michel Barnier
- Mike Bongiorno
- Dino Piero Giarda
- Valerio Onida
- Guido Sportelli
Chevaliers de l’Autonomie
- Rinaldo Bertolin (a titolo postumo)
- Ida Désandré
- Francesco Nex
- Umberto Parini
- Joseph-César Perrin
- Vincent Trèves
Amis de la Vallée d'Aoste
Michel Barnier
Ministro dell’agricoltura e della pesca della Repubblica francese, Michel Barnier è prima di tutto un uomo della montagna. Nel corso della sua lunga carriera politica ha sempre dimostrato un attaccamento particolare per la Valle d’Aosta e per le sue specificità: protagonista della cooperazione transfrontaliera, ha dedicato molte energie allo sviluppo delle zone di montagna. Con la sua naturale cortesia, che nasconde appena la profondità della sua personalità, ha saputo instaurare un efficace rapporto di collaborazione e solidarietà tra Valle d’Aosta e Savoia e, in questo modo, creare un altro legame con la Francia e l’Europa.
Mike Bongiorno
Mike Bongiorno e Breuil-Cervinia sono, da tanti anni, uniti da un legame indissolubile. Con il suo prestigio, il presentatore più noto d’Italia ha infatti contribuito a valorizzare e a promuovere l’immagine della Valtournenche e dell’intera Valle d’Aosta. Tutti ricordano quando salì sulla Gran Becca per la pubblicità di una famosa grappa e i festeggiamenti per il suo 80° compleanno, al Breuil, senza dimenticare le sue opere di solidarietà a beneficio della comunità di Valtournenche. Dopo la cittadinanza onoraria del paese ai piedi del Cervino, non poteva dunque mancare la cittadinanza regionale onoraria.
Dino Piero Giarda
Autorevole economista, professore universitario, membro stimato del Governo nazionale in diverse occasioni, il professor Dino Piero Giarda è stato trait d’union prezioso tra la Valle d’Aosta e la Valsesia. La sua azione efficace ha consentito ha consentito da una parte di confermare lo storico legame delle comunità Walser del Monte Rosa e dall’altra di concretizzare la realizzazione del vasto domaine skiable che ha rafforzato i collegamenti tra Gressoney e Alagna Valsesia. Appassionato di montagna, ha seguito con viva attenzione i problemi dei territori montani a livello nazionale ed europeo.
Valerio Onida
Presidente emerito della Corte costituzionale, il professor Valerio Onida ha coniugato la sua passione per la Costituzione con l’amore per la Valle d’Aosta. La sua personalità schiva ben si è inserita tra le montagne valdostane, dove la sua sensibilità per le minoranze e le differenze ha trovato terreno fertile. Ha posto al servizio della Valle d’Aosta il suo prestigio e le sue competenze, dando un contributo sostanziale all’attuazione dell’ordinamento regionale e, più di recente, alla riflessione in corso sullo Statuto.
Guido Sportelli
Avvocato con la passione del canto, Guido Sportelli ha trascorso 42 anni della sua vita a fare il “pendolare della musica” tra Aosta e Torino, dando voce ai canti popolari valdostani e istruendo il suo coro, le Penne Nere. L’amore per la Valle d’Aosta e per il suo patrimonio artistico lo hanno portato a comporre e armonizzare anche canti inediti, quali “Ma Vallée” e il celebre “Le Pays Natal”, ormai entrati a far parte della tradizione popolare valdostana, così come il loro autore.
Chevaliers de l’Autonomie
Rinaldo Bertolin (a titolo postumo)
Rinaldo Bertolin –arnaiot di vecchia stirpe – incarnava l’entusiasmo e la voglia di lavorare, due aspetti del suo carattere cui si deve la trasformazione di una piccola produzione familiare in un’impresa rinomata, sinonimo di qualità et di eccellenza, che ha fatto conoscere il marchio “Valle d’Aosta” nel mondo intero. Grazie alla sua creatività, quest’uomo conosciuto per il suo sorriso e per le sue battute di spirito ha saputo rivoluzionare il mondo dei prodotti di salumeria, mettendo nel suo lavoro tutto il suo attaccamento e la sua dedizione alla sua amata Valle.
Ida Désandré
Ida Désandré rappresenta una testimonianza vivente dello spirito di resistenza e del coraggio. La storia della sua vita, che ha sempre raccontato personalmente, è allo stesso tempo drammatica ed eroica. In sua compagnia, seguiamo il percorso di questo esercito di donne che ha subito la carcerazione e la deportazione nei lager nazisti. Insegnante nell’anima, non ha mai rifiutato di rispondere all’invito di un professore: vuole insegnare ai giovani che la memoria non fa parte unicamente della storia, ma costituisce un valore che deve guidare la nostra vita quotidiana e il nostro futuro.
Francesco Nex
Francesco Nex è il più grande autore di racconti figurati della Valle d’Aosta. Nel corso della sua opera ha illustrato – con la leggerezza della seta e l’ironia sottile dei colori – il suo immaginario invisibile, rappresentando ciò che non è rappresentabile, le sue emozioni e i suoi pensieri. Ma è soprattutto il suo amore per la Valle che traspare dall’ampiezza e dalla ricchezza delle sue creazioni. Vero e proprio dissodatore dell’arte, rappresenta ciò che il nostro popolo esprime di più singolare.
Umberto Parini
Grazie all’imponente e rigoroso lavoro d’Umberto Parini, il nome dell’ospedale di Aosta ha viaggiato nel mondo intero. Direttore della Divisione di chirurgia generale, ha concepito la sua professione non soltanto come un’autentica passione, ma anche come una vera e propria espressione di solidarietà, dando il meglio di se stesso e mettendosi al servizio degli altri. Umberto Parini, che è oggi un importante punto di riferimento nel campo della chirurgia bariatrica, ha contribuito al progresso della medicina, dovuto a una lotta permanente per alleviare la sofferenza e la malattia.
Joseph-César Perrin
Una vita vissuta tra storia e politica. Artigiano della memoria valdostana, Joseph-César Perrin è, in un certo senso, un minatore alla ricerca di dati sepolti che riporta alla luce per restituirceli sotto la forma di scritti. Ma questo storico che studia il nostro passato è stato anche un uomo politico capace di immaginare l’orizzonte futuro. Il suo attaccamento alle radici e alla cultura della Valle d’Aosta è sempre stato legato alla sua passione per i valori umanistici, nel solco della più pura tradizione del popolo valdostano.
Vincent Trèves
Vincent Trèves è stato uno dei protagonisti della storia valdostana contemporanea. Amico intimo di Émile Chanoux, sostenne la causa della Valle d’Aosta fin dalla sua giovinezza. La sua vita è un lungo percorso segnato dall’impegno e dalla passione per questo ideale. Originario della regione, il suo carattere e la sua coscienza politica furono forgiati dall’asprezza dell’ultima guerra et dalle speranze della Liberazione. Ha messo il suo fervore e le sue capacità personali al servizio della Valle d’Aosta nel corso dei difficili anni della ricostruzione.