La ricostruzione
COME SI È REAGITO ALL'ALLUVIONE?
L'entit'à dei danni, l'estensione delle aree colpite e la prossimità alla stagione turistica e sciistica invernale sono i fattori che hanno imposto l'esigenza di organizzare gli interventi su più livelli.
Le priorità assolute:
- ripristinare nelle aree colpite i servizi essenziali (le strade, la fornitura di acqua e di energia elettrica, le linee telefoniche, i servizi sanitari e scolastici)
- ripristinare le abitazioni e le attività produttive danneggiate (industriali, agricole e artigianali)
- permettere lo svolgimento dell'attività sciistica durante l'inverno 2000/2001 nel modo più normale possibile, garantendo l'accessibilità alle stazioni turistiche e a tutti i servizi, ripristinare la viabilità rurale e le infrastrutture di irrigazione per le attività agricole e di allevamento del bestiame per la primavera-estate 2001
- garantire la sicurezza dei centri abitati e delle infrastrutture in caso di eventuali nuovi eventi di pioggia
Per raggiungere questi obiettivi, l'amministrazione regionale ha destinato immediatamente le risorse finanziarie necessarie per operare fin da subito per i primi soccorsi. A ciò si sono aggiunti i fondi messi a disposizione dallo Stato italiano con ordinanze di protezione civile.
Oltre agli interventi di carattere strutturale la deliberazione della Giunta regionale n. 4268 del 11/12/2000 ha approvato le regole che i Comuni devono seguire dal punto di vista urbanistico in relazione agli eventi alluvionali.
Sulle aree colpite dagli eventi alluvionali è stato posto un vincolo di inedificabilità totale che vieta anche la ricostruzione dei fabbricati distrutti o gravemente danneggiati nelle strutture portanti; sono ammessi solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Ulteriori vincoli hanno coinvolto anche aree non colpite dall'alluvione ma che sono indicate come pericolose dal punto di vista idrogeologico secondo l'Autorità di bacino del fiume Po.
Questi vincoli rimangono attivi fino a quando i Comuni avranno approvato le cartografie delle aree a rischio idrogeologico.
E' stata approvata la legge regionale 15 giugno 2001, n.10, finalizzata ad accelerare le procedure urbanistiche per permettere la ricostruzione in aree sicure delle abitazioni distrutte a seguito dell'alluvione e non più ricostruibili nei luoghi originari.