La modernizzazione degli aiuti di Stato

Nell’attuale fase di crisi economica e finanziaria, caratterizzata dalla duplice necessità di sostenere i settori dell’economia in difficoltà e di attuare incisive politiche di risanamento dei bilanci nazionali, anche la politica in materia di aiuti di Stato può costituire un valido strumento d’ausilio ai fini del raggiungimento di tali obiettivi. In tale prospettiva, l’8 maggio 2012, la Commissione europea ha avviato un ampio e ambizioso processo di modernizzazione della disciplina degli aiuti di Stato (c.d. SAM – State Aid Modernisation).

L’iniziativa, che si inserisce nel più ampio contesto delle politiche europee volte a fronteggiare la crisi finanziaria e a favorire la ripresa economica, ha ricevuto il sostegno da parte del Parlamento europeo che, con una risoluzione del 17 gennaio 2013, ha riconosciuto il ruolo che gli aiuti di Stato possono ricoprire nell'affrontare la crisi ed ha ampiamente condiviso finalità e obiettivi dell’iniziativa.

La proposta della Commissione ha mirato mira a supportare:

  • la promozione di una crescita intelligente in un mercato interno rafforzato, dinamico e competitivo;
  • la concentrazione del controllo della Commissione sui casi con il maggiore impatto sul mercato interno;
  • la razionalizzare delle norme e decisioni più rapide.

La proposta include altresì le seguenti iniziative:

  • l’identificazione di principi comuni per la valutazione della compatibilità degli aiuti con il mercato comune, nell’ambito dei vari orientamenti e discipline;
  • la revisione, lo snellimento e, se possibile, il consolidamento delle seguenti linee guida al fine di renderle coerenti con tali principi comuni:

- Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà; 

- Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale;

- Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore della ricerca, sviluppo e innovazione;

- Disciplina degli aiuti di Stato per la tutela ambientale;

- Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti in capitale di rischio nelle piccole e medie imprese;

- Orientamenti relativi all'applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga;

- Orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree.

  • la revisione dei seguenti regolamenti:

- Regolamento generale di esenzione per categoria

- Regolamento di abilitazione  

- Regolamento de minimis

  • il chiarimento e una migliore enucleazione della nozione di aiuto di Stato;
  • la modernizzazione delle regole di procedura con riferimento  alla gestione dei reclaim e l’introduzione dei MIT – Market Information Tools e delle indagini di settore
  • la valutazione degli schemi di aiuto

Il processo è tuttora in fase conclusiva. Sono stati rivisti e pubblicati tutti i principali Orientamenti e Regolamenti. Unico documento di rilievo che deve ancora essere emanato è la Comunicazione sulla Nozione di aiuto di Stato attesa entro la fine del corrente anno.

Il dibattito, stante la sua notevole rilevanza, ha visto coinvolti tutti i portatori di interessi, sia pubblici sia privati.

La Commissione ha consultato e prosegue nel consultare gli Stati membri, acquisendo da questi ultimi suggerimenti, proposte e osservazioni. Nel dibattito sono stati coinvolti e sono intervenuti anche il Comitato delle Regioni, il Comitato economico e sociale, nonché le associazioni di categoria, tra le quali, in primis, Confindustria.

Anche le Regioni sono state largamente coinvolte nella predisposizione delle posizioni italiane relative ai vari ambiti tematici, attraverso la partecipazione ai tavoli tecnici di coordinamento convocati dal Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In tale sede le Regioni, e, tra esse, anche la Valle d’Aosta, hanno avuto la possibilità di presentare contributi molto significativi, mettendo in evidenza quelle che sono le principali esigenze avvertite dalle stesse.

L’intero processo avrebbe dovuto concludersi entro la fine del 2013, con l’entrata in vigore dei nuovi Regolamenti, Linee guida e Comunicazioni della Commissione europea. Tuttavia, la procedura si è prolungata e verosimilmente si concluderà entro l’anno 2014.

Per maggiori informazioni e per essere costantemente aggiornati sulla procedura, è possibile consultare la sezione del sito Internet della DG Concorrenza dedicato alla Modernizzazione, cliccando qui.

 



Torna su