Mont Emilius
L’intervista al presidente INTRODUZIONE della Comunità Montana Mont Emilius Renzo Bionaz introduce questo numero monografico dedicato alla comunità del Centro Valle.
INTRODUZIONE
intervista a cura di STEFANIA LUSITO
La Comunità montana di cui è Presidente  comprende Comuni con  peculiarità molto diverse tra loro.  Quali ritiene siano i punti di forza dal  punto di vista ambientale del territorio  interessato? 
La comunità montana Monte Emilius  è composta da 10 comuni situati  nella valle centrale della regione: 3  comuni sono all'adret, mentre gli altri  sono all'envers. Sono tutti nella  cintura di Aosta, eppure rimangono  con la loro caratteristica di paesi  montani, immersi nella natura. La  sede della comunità è al Villair di  Quart, in un vecchio caseggiato di  recente ristrutturazione. Sul territorio  della comunità ci sono diversi  servizi importanti, tra i quali microcomunità  per gli anziani, asili nido e  scuole medie. 
Il turismo è per alcuni comuni solamente  a livello familiare e non ha un  grosso impatto sull'ambiente, anzi  aiuta a mantenere certe peculiarità,  mentre per la conca di Pila lo sviluppo  turistico è stato notevole ed è un  turismo invernale di massa, ma ultimamente  tutti gli interventi sono stati  effettuati col rispetto del territorio.  Nei nostri comuni abbiamo anche un  turismo culturale grazie a monumenti  e siti di notevole interesse, come  i castelli di Fénis e Quart, la zona  umida di Brissogne, Quart e Saint-  Marcel o le miniere di rame a Saint-  Marcel che andranno maggiormente  rivalutati. Lungo la Dora scorre la pista  ciclo-pedonale ed è già emersa  l’idea di mettere in relazione la rete  della mobilità dolce con le attività  sportive legate all’acqua. 

I dati essenziali della Comunità.Quali sono stati invece in questi anni i  problemi di carattere ambientale che si  sono presentati? 
Per la gesione dei rifiuti è stato indetto  un nuovo appalto con cui ci  proponiamo di attuare iniziative volte  alla riduzione della produzione  dei rifiuti urbani e al potenziamento  della raccolta differenziata. Per consentire  il raggiungimento degli  obiettivi ci proponiamo di promuovere  lo sviluppo dell'autocompostaggio  domestico nei centri poco urbanizzati  e interventi mirati all'eliminazione  o alla riduzione di prodotti a  perdere. Questi interventi devono  soprattutto essere rivolti al rispetto  del nostro ambiente e devono cercare  di sensibilizzare in modo particolare  i giovani. 
Su tutto il territorio c'è una buona  quantità di acqua sia per uso domestico  che irriguo. Bisognerà comunque  prevedere la razionalizzazione e  una migliore gestione al fine di ottimizzarne  l'utilizzo. 

Il territorio di montagna in cui viviamo  richiede una pianificazione territoriale  che prevede un’attenta gestione dei rischi naturali (valanghe, frane, inondazioni).  Quali sono stati i principali interventi nel  territorio in questa direzione?  Il nostro territorio, purtroppo, ha subito  gravi danni e perdite umane nell'alluvione  del 2000. A tutt'oggi sono  stati effettuati importanti interventi  per la difesa del territorio. Tutti i comuni  hanno mappato le loro zone a  rischio idrogeologico ed in particolare  i comuni di Fénis e Pollein (tra i  più gravemente colpiti nel 2000) oggi  fanno anche delle prove di evacuazione  della popolazione con il supporto  della protezione civile. Inoltre  la frana della Becca di nona è costantemente  monitorata. 

Suggestioni di inizio estate a Les Iles.Cosa vede nel futuro della Comunità  montana in termini di sviluppo (potenziamento  di agricoltura/turismo/attività  produttive) e di gestione del territorio?  La strategia di sviluppo della comunità  tende al riequilibio economico e  sociale tra le zone maggiormente sviluppate  dal punto di vista turistico  con le aree rurali e a forte vocazione  agricola. 
La comunità, inoltre, organizza manifestazioni  sportive, enogastronomiche  e culturali per promuovere le attività  economiche e turistiche presenti  sul territorio.  Cosa vuol dire per lei essere Presidente  della Comunità montana? 
La comunità montana svolge funzioni  di competenza comunale che, per  le loro caratteristiche tecniche e dimensionali,  non possono essere svolte  dai singoli comuni (servizi sociali,  contabili, smaltimento dei rifiuti, gestione  del territorio, ecc...). 
Mi rendo conto di quanto sia delicato  il compito di gestire un ruolo che  ricopro solo da quattro mesi; ma la  mia volontà è di operare nel rispetto  delle esigenze del territorio e di chi  vi abita. Intendo lavorare per conservare  e rafforzare un gruppo coeso,  intensificando anche i rapporti istituzionali  con gli altri enti. Solo così si  può raggiungere l'obiettivo principale:  ”Promuovere e valorizzare il territorio,  mettere insieme le risorse e le  iniziative culturali”. Occorre poi ottimizzare  le risorse, solo così l'ente  montano potrà svolgere al meglio la  sua funzione di coordinamento degli  enti comunali, ed in particolare delle  funzioni che esse esercitano. Non  mancherà il confronto con le altre comunità  montane su temi comuni e si  lavorerà coinvolgendo tutte le parti  interessate.
   
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