Da alcuni anni la molecola della vita per eccellenza, ovvero il DNA, non è più solo un argomento riservato al settore scientifico-accademico ma è un termine sempre più in uso nel quotidiano, spesso l’oggetto di notizie dei mass-media nonché di serie televisive. Il DNA è infatti alla base di temi di stretta attualità, quali gli OGM (Organismi Geneticamente Modificati), la terapia genica, il “test del DNA”, la “nutrigenetica”, il “Progetto Genoma Umano”; anche i bambini ormai sanno che il DNA è quella traccia che permette di risalire al colpevole di crimini apparentemente senza soluzione.
Benché dunque sia noto ai più che il DNA è un’impronta genetica, non è altrettanto noto come questa molecola sia essenziale per il funzionamento e l’evoluzione di qualsiasi organismo vivente. Apparentemente invisibile, il DNA è poi associato ad un concetto astratto e di non facile comprensione, oggetto di studi assai complicati, che richiedono laboratori altamente specializzati e tecnologicamente all’avanguardia. Tutto questo, benché in parte vero, non esclude la possibilità di effettuare numerose attività sperimentali, simulative e creative per migliorare la comprensione della struttura, delle funzioni, del significato e dei metodi di analisi del DNA.
Con il progetto didattico “La molecola della vita”, il museo propone differenti attività sul DNA, indirizzate a studenti di ogni ordine e grado, con lo scopo di:
- stimolare la curiosità verso il mondo delle scienze della vita;
- facilitare la comprensione e il significato di fenomeni biologici invisibili;
- effettuare, in prima persona, un esperimento scientifico;
- far conoscere i protocolli e le buone pratiche di laboratorio;
- presentare le attività e le finalità del laboratorio di biotecnologie del Museo.