Le sale espositive del vecchio museo

Sala 1

Fauna estinta

La prima sala del percorso espositivo era ospitata nei locali dall'antica scuderia, seminterrata e separata dal corpo principale del castello. L'ingresso, oltre alla biglietteria, ospitava alcuni significativi rappresentanti della fauna estinta della regione come l'orso, il gallo cedrone, il gatto selvatico, assieme ad altri ricomparsi più recentemente come il lupo, la lince e il gipeto. La scomparsa di questi animali, avvenuta tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, è imputabile alla rarefazione degli ambienti naturali quanto alla persecuzione da parte dell'uomo che li ha sempre considerate specie dannose.

Minerali e rocce

La sezione mineralogica era composta da due settori distinti: uno sistematico, in cui trovavano spazio i principali minerali presenti in Valle d'Aosta, e uno tematico nel quale erano illustrati, attraverso fotografie, carte schematiche e campioni rappresentativi, alcuni argomenti di particolare interesse, quali le miniere della Valle d'Aosta (in particolare le miniere d'oro della Val d'Ayas e la miniera di manganese di Praborna, a Saint-Marcel) e i minerali ospitati nelle rodingiti, negli gneiss e nei graniti del Monte Bianco. Anche la sezione petrografica era suddivisa in due settori: uno didattico-sistematico e uno dedicato alle rocce della regione.

Sala 2

Clima e ghiacciai

Questa sala, dedicata alle caratteristiche e alle variazioni nel tempo del clima e dei ghiacciai valdostani, ospitava riproduzioni di fotografie, stampe e acquerelli che mostravano l'ampiezza di tali variazioni. Nel vano della finestra era esposto un ceppo di Pino cembro morto a causa dei cambiamenti climatici risalenti alla “piccola era glaciale” che tra il 1550 e il 1850 indusse un cambiamento del paesaggio alpino, ampliando la superficie dei ghiacciai a scapito delle foreste.

Sala 3

Collezione osteologica

La sala esponeva un estratto della collezione osteologica del Parco Nazionale del Gran Paradiso, fra cui si potevano osservare crani di stambecco appartenuti a animali morti per cause naturali. Tali reperti, oltre a costituire la più importante collezione a livello mondiale, sono oggetto di studi volti a approfondire le conoscenze sulla craniometria della specie. Nella sala erano inoltre presenti alcuni esemplari naturalizzati di stambecco che mostravano alcuni importanti aspetti della biologia della specie.

Sala 4 e 5

Flora e Vegetazione

La sala dedicata alla flora della Valle d'Aosta esplorava in particolare i seguenti aspetti correlati: le origini della flora valdostana, le specie più interessanti, i rapporti tra la vegetazione e i fattori ambientali, i più tipici adattamenti sviluppati dalle piante di ambiente montano. Anche i licheni trovavano spazio nell’esposizione museale con una sezione dedicata con vari esemplari, fra cui alcuni appartenenti alla collezione storica dell'Abbé Henry. La sala successiva era dedicata alla descrizione dei raggruppamenti vegetali più caratteristici della Valle d'Aosta con riferimento a: boschi con le principali specie arboree presenti, megaforbieti, arbusteti, zone umide, praterie, oasi xerotermi.

Sala 6

Diorami degli ambienti

La sala ospitava diorami rappresentanti quattro diversi habitat naturali caratteristici della Valle d'Aosta, ciascuno con l’inserimento di specie animali e vegetali tipiche: il bosco di pino silvestre, le rive della Dora Baltea, una zona xerotermica e una prateria alpina durante la stagione invernale. A completare la sala una cartina che illustrava la diffusione regionale di questi ambienti naturali ed uno schema identificativo per ciascuna specie presente in essi.

Sala 7

Uccelli

La sala era interamente dedicata alla classe degli Uccelli, offrendo al visitatore informazioni su aspetti generali, morfologici e biologici, adattamenti morfologici, mimetismo, volo, differenti abitudini alimentari e riproduzione. A completare l'esposizione era inoltre presente una rassegna sistematica di circa 170 specie tra le più frequentemente osservabili sul territorio valdostano.

Sala 8

Mammiferi

La sala intitolata ai Mammiferi illustrava al visitatore, attraverso pannelli esplicativi e teche con alcuni esemplari naturalizzati, gli svariati gruppi sistematici presenti in Valle d'Aosta, fra cui roditori, lagomorfi, insettivori, chirotteri, carnivori, ungulati.

Sala 9

Insetti

L'esposizione trattava le principali caratteristiche della classe degli Insetti. Nei primi tabelloni venivano commentati alcuni schemi che illustravano le particolarità morfologiche e gli stadi di sviluppo, soffermandosi maggiormente sugli aspetti legati alla locomozione e all'alimentazione. Con l'aiuto dei reperti esposti e di macrofotografie venivano quindi illustrati alcuni degli ordini più conosciuti. 

 



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