Le collezioni xilologiche

Le collezioni xilologiche vengono citate già nel 1922 in un articolo dedicato al Museo della Société de la Flore Valdôtaine. Nel 1934 le collezioni vengono cedute alla Scuola Militare Alpina che redige un documento d'inventario contando 38 campioni di legni valdostani (riferiti alla collezione Vintani) e 103 campioni di legni esotici (collezione Favre). A quest'ultima raccolta appartengono anche 1 sezione di tronco di sughero, 2 sezioni di tronco di larice nonché 24 piccoli campioni di legni esotici di cui non conosciamo l'origine e la sorte.

Queste collezioni sono giunte fino a noi incomplete, con 30 campioni della collezione Vintani e 88 della collezione Favre. I reperti mancanti sono andati evidentemente dispersi nel corso delle tormentate vicende patite dal Museo della Société tra l'inizio degli anni '30 dello scorso secolo e la nascita del Museo di Scienze naturali oltre 50 anni dopo.

 



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