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Becca France
La frana della Becca France: la più grave tragedia della Valle d'Aosta
Il ripiano su cui sorge l’attuale villaggio di Thouraz (Sarre), splendido balcone sulla Valle d’Aosta, è un luogo paesaggisticamente molto ameno e tranquillo che si pone in netto contrasto con l’enorme squarcio presente nella montagna posta ad occidente: la Becca France (2.312 mt). Il toponimo “Becca France” implica una duplice interpretazione: secondo alcuni autori il nome di questa montagna deriverebbe dal fatto che dalla sua sommità sia possibile vedere le montagne francesi (in realtà ciò è improbabile data la sua modesta quota); più verosimilmente, il termine “france” sarebbe un’errata traduzione dal patois del vocabolo “frantze” (franco, sincero, solido).
L’evento franoso della Becca France, sopra Sarre, costituisce la più grande catastrofe naturale nota che abbia colpito la Valle d’Aosta. Il distacco della frana avvenne il 6 luglio 1564 alle 6 del mattino, provocando la distruzione dell’antico villaggio di Thora che sorgeva nell’incisione del torrente Clusellaz su un pianoro del versante sinistro orografico opposto a quello di provenienza della frana, in località Goille Pesse.
Dalle cronache risulta che in questa tragedia perirono circa 500 persone.
Ancor oggi è possibile osservare l'imponente nicchia di distacco della frana che occupa l’intero versante orientale della Becca France e la zona di accumulo, oggi ricoperta da peccete e lariceti.
L’evento franoso della Becca France, sopra Sarre, costituisce la più grande catastrofe naturale nota che abbia colpito la Valle d’Aosta. Il distacco della frana avvenne il 6 luglio 1564 alle 6 del mattino, provocando la distruzione dell’antico villaggio di Thora che sorgeva nell’incisione del torrente Clusellaz su un pianoro del versante sinistro orografico opposto a quello di provenienza della frana, in località Goille Pesse.
Dalle cronache risulta che in questa tragedia perirono circa 500 persone.
Ancor oggi è possibile osservare l'imponente nicchia di distacco della frana che occupa l’intero versante orientale della Becca France e la zona di accumulo, oggi ricoperta da peccete e lariceti.