Esercitazioni di paleografia

Dettaglio di una pagina di messale con l'introito della messa "Domine ne longe facias" Dettaglio di una pagina di messale con l'introito della messa "Domine ne longe facias"

 

Le scritture e la struttura dei documenti antichi sono molto differenti da quelle attuali e la loro comprensione presenta spesso difficoltà tali da scoraggiare chi si avvicina a esse per la prima volta.

Per questo motivo l’Archivio storico regionale organizza annualmente un ciclo di esercitazioni di paleografia per iniziare alla lettura delle scritture antiche coloro che, per interesse personale o per ragioni di studio, intendono avvicinarsi ai documenti autografi valdostani, medievali e moderni.

La partecipazione è gratuita e non è prevista alcuna prova d’ingresso. È tuttavia richiesta la conoscenza del latino e del francese.

Le esercitazioni non si concludono con un esame né costituiscono titolo per il conferimento di incarichi di riordino e inventariazione di archivi pubblici o privati.

 

 

Le esercitazioni di paleografia 2025/2026 inizieranno martedì 11 novembre presso l'Archivio storico.

Le iscrizioni si effettuano compilando il modulo di iscrizione allegato, entro venerdì 7 novembre.

Le esercitazioni si svolgeranno tre martedì al mese, dalle 14.30 alle 16.30, da novembre a maggio, secondo un calendario che sarà comunicato al primo incontro.

 

Comunicato stampa

Modulo di iscrizione

 

 

 

 


 

 

 

ESEMPI DI DOCUMENTI

 

DOCUMENTO CANCELLERESCO

 

Atto del 1232 con cui Bosone, visconte di Aosta, rinuncia alle prestazioni che era solito percepire dai sudditi di Ardizzone di Vallesa (Fonds Vallaise, 5/I/3) Atto del 1232 con cui Bosone, visconte di Aosta, rinuncia alle prestazioni che era solito percepire dai sudditi di Ardizzone di Vallesa (Fonds Vallaise, 5/I/3)

 

Documento emanato dalla cancelleria di un'autorità pubblica capace di redigere e rilasciare documenti pubblici autentici. Il sigillo era elemento di autenticazione dell'atto.

 

 
CHARTA AUGUSTANA 

Charta del 1305 con la quale Vuillermetus Chapuys fa una donazione a sua moglie Beatrice (Fonds Saint-Bénin I, 15) Charta del 1305 con la quale Vuillermetus Chapuys fa una donazione a sua moglie Beatrice (Fonds Saint-Bénin I, 15)

 

La charta Augustana è un documento tipico della cancelleria di Aosta contraddistinto da peculiari caratteristiche diplomatistiche, tra cui la doppia redazione sul recto e sul verso. Utilizzato fin dall'XI sec. nelle transazioni tra privati, esso fu progressivamente affiancato, poi definitivamente sostituito, dalla fine del XV sec., dal più versatile instrumentum notarile. L'autenticazione è sancita dalla sottoscrizione del cancelliere o del vicecancelliere.

 

 
INSTRUMENTUM PUBLICUM  

 

È il documento più diffuso negli archivi storici. Veniva redatto da un notaio che, alla presenza di testimoni, registrava su pergamena o su carta la volontà delle parti. Fin dal Medioevo i notai erano dotati di publica fides e avevano il potere di conferire validità pubblica agli atti, mediante la loro sottoscrizione autografa. I notai apponevano sul documento, generalmente all'inizio o accanto alla sottoscrizione, un segno di riconoscimento detto signum tabellionis

 

 



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