Giuseppe Gisotti, Ambiente urbano - Introduzione all’ecologia urbana, Dario Flaccovio Editore, 2007.
Il volume si propone di evidenziare come la pianificazione urbanistica e ambientale (sia per le città in declino che per quelle in rapida espansione) necessiti di un significativo contributo delle scienze ambientali, sia per assicurare una migliore qualità della vita che per contrastare la minaccia di eventi potenzialmente catastrofici (inondazioni, frane, terremoti ecc.).
Il volume inizia con un breve esame di come le città siano state e siano attualmente studiate, e tratta successivamente dello stretto legame tra le funzioni socio-economiche delle città e il loro ambiente bio-fisico. L’analisi della geologia e della biogeografia delle città viene preceduta dall’esame del cosiddetto “metabolismo urbano” (i flussi di energia e di materia).
Il testo si propone come obiettivo l’approccio ecologico alla città, affrontando il sistema urbano sotto l’ottica dei suoi cicli bio-geo-chimici, con l’intento di mostrare non solo la struttura e le funzioni di un ecosistema “anomalo” quale quello urbano, ma anche i processi antropici che portano all’inquinamento, alle malattie, ai vari danni del sistema urbano, e i modi per ridurre, attraverso una politica degli spazi verdi, della tutela dell’habitat, del risparmio energetico, della gestione della mobilità urbana, il pesante impatto sui cittadini del loro stesso stile di vita.
Il tentativo di applicare le leggi dell’ecologia al complesso sistema urbano deve essere un modo per migliorarlo. Non ci si deve, infatti, dimenticare che non si tratta di un sistema naturale, equilibrato e dotato di un limite alla propria crescita, ma di un sistema il cui approccio non è assimilabile a quello naturale e che sembra non avere limiti alla propria crescita. Per questo motivo un approccio integrato tra gli aspetti socio – economici e quelli ambientali deve trasformarsi in “azioni di governo” e non solo in “azioni speculative”.
Vengono infine illustrate alcune strategie attuate e scala mondiale e europea per migliorare la vita nelle città.
Paolo Bagnod
Roberto Dini, Gianpaolo Ducly, Fabio Fracellio, Passeggiate in Valle d’Aosta. 58 escursioni in montagna per famiglie e appassionati, Torino, Edizioni Blu, 2010.
I tanti itinerari descritti, dai più ai meno facili, coprono per intero il territorio valdostano. Sono passeggiate per appassionati, ma anche per le famiglie, raggruppate in 13 capitoli e si riferiscono alle singole vallate. Ci sono note tecniche ma come precisato dagli autori “la scelta degli itinerari non ha pretesa di originalità” in quanto la vasta rete dei sentieri valdostani è già ampiamente documentata. Quello che c’è di particolarmente interessante in questa guida sono gli approfondimenti.
Vengono così trattate tematiche parallele ma pertinenti alle gite e alle escursioni: dalla rete dei rus, al patrimonio architettonico tradizionale, alla nascita dell’alpinismo, alle particolarità climatiche delle diverse zone, alla coltura della vite e del castagno, alla colonizzazione Walser e agli stadel del vallone di San Grato, alla sicurezza in montagna, al Carnevale della Coumba Freide. Non mancano cenni alle peculiarità geologiche, vegetali e faunistiche nelle aree protette della regione, così come qualche consiglio sulla medicina naturale.
Felice l’idea di aggiungere a dati e cartine, anche storie di vita di persone, come quella del giovane Rubens della “Chèvre heureuse” che sceglie di andare a vivere a 1400 metri per avvicinarsi a ritmi di vita meno frenetici o alla storia familiare dei Boniface, musicisti apprezzati anche fuori dal territorio regionale, che dedicano tempo alla ricerca della musica popolare nelle Alpi occidentali o ancora alle riflessioni di Matteo Crestani, sulla scultura agropastorale e la tradizione e alla storia di Mohammed, a cui piace lavorare e vivere con le mucche nei pascoli di alta quota.
Stefania Lusito