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Mostra Gioco "CARTA VINCE!" ad EXPLORA dal 28 ottobre 2004 al 1 maggio 2005.

È la grande mostra gioco presentata da COMIECO - il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica - in collaborazione con il COMUNE DI ROMA - Assessorato alle Politiche di Promozione dell'Infanzia e della Famiglia e Assessorato alle Politiche Ambientali ed Agricole - l' AMA Azienda Municipale Ambiente, realizzata da EXPLORA il Museo dei Bambini di Roma.
La mostra comprende 8 postazioni ideate per far conoscere ai bambini la carta in tutte le sue possibili forme - carta, cartone ondulato, cartoni per bevande, imballaggi, tubi di cartone, cartone pressato, balle di carta - i suoi diversi usi e, soprattutto, l'importanza di un comportamento attivo e responsabile nel separare carta e cartone dal resto dei rifiuti. Filo rosso della mostra, il tema del riciclo, ossia la possibilità di portare a nuova vita carta e cartone attraverso la raccolta differenziata.
Questa iniziativa s'inserisce nell'ampio progetto di comunicazione di COMIECO, da tempo impegnato nella sensibilizzazione delle nuove generazioni e nella diffusione della "cultura del riciclo" a livello nazionale: una semplice e piccola operazione quotidiana si trasforma in una buona abitudine preziosa per la collettività.
Famiglie e ragazzi sono da sempre i destinatari principali degli eventi realizzati da Comieco: tra il 12 ed il 13 novembre, nel corso di "Riciclo Aperto", oltre 20.000 studenti di tutta Italia hanno infatti potuto visitare 90 impianti tra cartiere, piattaforme, cartotecniche e musei della carta (compreso EXPLORA) per scoprire tutti i segreti di carta e cartone. Proprio questi giovani saranno nei prossimi anni gli ambasciatori del gesto promuovendolo nelle famiglie, nei luoghi di studio e di lavoro.
Questo coinvolgimento risulta inoltre essere decisivo per un miglioramento qualitativo e quantitativo della raccolta: basti pensare che nel 2003 sono state avviate al riciclo oltre 1.800.000 tonnellate di carta e cartone con un + 14% rispetto al 2002.
La mostra è peraltro una proposta didattica d'attualità, rivolta quindi al pubblico delle scuole, con spunti di riflessione per alunni ed insegnanti.
Sarà impegno di ognuno, in questo senso, fare dell'uso della carta e del suo riciclo un'abitudine nuova, partecipando al gioco per promuovere un atteggiamento culturalmente evoluto e utile a tutti: questo è il messaggio di "CARTA VINCE!"
La mostra si svolge al piano superiore di EXPLORA, su oltre 600 mq. con 8 postazioni. Il percorso è libero ed è prevista la presenza degli animatori impegnati a facilitare, in alcune postazioni, la logica del gioco.

Il percorso della mostra "CARTA VINCE!"

Facciamo carta
Questa postazione è una dimostrazione di come viene fatta la carta riciclata, ed è attrezzata di vasche, stenditoio, telai, essiccatoio. L'impasto di carta riciclata viene amalgamato, proprio come avviene nella cartiera con il pulper che "frulla" la carta, che i bambini azionano pedalando una bicicletta. Sono sempre i bambini ad espellerne l'acqua, azionando manualmente una pressa.

Cinema in scatola
È una maxi confezione che riproduce un imballaggio, in cui i bambini possono entrare, ritirandosi così in un angolo protetto, per godersi l'ascolto delle favole di carta e dei suoi suoni. Non a caso, proprio qui s trova un percorso tattile dedicato anche ai più piccoli, in carta e cartone.

Filo di carta
È la maxi-scultura in divenire, realizzata con centinaia di metri di filo di carta, alla cui realizzazione parteciperanno tutti i visitatori di questa mostra.

Puzzle di carta
Sul pavimento è riprodotto il puzzle dedicato ai piccolissimi, con la raffigurazione di immagini e materiali di carta.

Labirinto di carta
Il labirinto in questione, fatto con dei tubi di cartone, è quello del riciclo della carta e delle sue possibili trasformazioni. Per uscirne è necessario seguirne il percorso corretto.

Gesto consapevole
L'ambiente domestico in cui ci muoviamo ci serve da stimolo per scoprire come organizzare la separazione dei rifiuti, distinguendo ciò che è di carta da ciò che non lo è. Scopriremo l'importanza del gesto di buttarla negli appositi contenitori.

L'unione fa la forza
Sapevate che in una famiglia di 4 membri ogni persona consuma oltre 70 chili di imballaggi in cartone e cartoncino all'anno? Eliminare una tale quantità di rifiuti tutta in una volta sarebbe una missione impossibile per una sola persona, mentre quando ognuno partecipa alla suddivisione di questo importante compito, dimostrato con l'uso del demoltiplicatore che divide il lavoro per piccoli carichi, uno sforzo così grande è un gioco da ragazzi!

Vita da cartone per bevande
In questa postazione, realizzata in collaborazione con Tetra Pak, sarà possibile percorrere tutto il ciclo di vita dei cartoni per bevande (dalle materie prime rinnovabili al riciclo dopo il consumo) e inventare un oggetto nuovo, riciclando con la fantasia i cartoni di latte, succhi, passate, panna. Le insegnanti interessate potranno "portarsi a scuola" l'esperienza fatta in questa postazione grazie all'Eco Rikit sui temi della sostenibilità ambientale, della filiera del latte e del ciclo di vita del cartone per bevande.


Ecomondo 2004

Si è chiusa il 6 novembre a Rimini l'ottava edizione di Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, sostenuta dai preziosi patrocini e collaborazioni dei massimi organismi del settore ambientale.
In contemporanea ad Ecomondo 2004, si è svolta la seconda edizione di SAL.V.E, il salone triennale dedicato al veicolo industriale ecologico: un evento di grande impatto espositivo, con importanti riscontri promozionali e commerciali per le aziende.
Ecomondo è una rassegna sulla quale si pone l'attenzione di tutto il mondo dell'ambiente.
La manifestazione, che quest'anno ha avuto la Cina quale Paese partner, sulla scia dell'iniziativa dei mesi scorsi quando venne organizzata Ecomondo China a Shanghai, ha infatti ulteriormente potenziato il suo ruolo internazionale. Grazie alla collaborazione con l'ICE (Istituto per il Commercio Estero), hanno raggiunto Rimini delegazioni governative e di operatori da quaranta diversi Paesi (citiamo il bacino del Mediterraneo, con particolare riguardo al Nord Africa, e poi Russia, Polonia, Bosnia, Cina...) per appuntamenti d´affari con le aziende presenti alla manifestazione.
Inaugurata il 3 novembre scorso, Ecomondo 2004 ha riproposto una rassegna capace di riunire tutti i protagonisti, dal mondo delle imprese a quello della pubblica amministrazione, impegnati in campo ambientale. Di rilievo, non solo per il dato numerico, ma anche per il valore sociale, la partecipazione dei giovani: oltre cinquemila fra studenti e alunni delle scuole elementari di tutta Italia.
L'evento inaugurale (organizzato dal Conai - Consorzio italiano imballaggi, Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, in collaborazione con Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio), un convegno dal titolo "La strategia tematica sulla prevenzione e il riciclo dei rifiuti", ha dettato il filo rosso della manifestazione, sottolineando con forza la necessità di intervenire sulla complessità dei rifiuti e sulla dimensione del problema, dal momento che i rifiuti sono oggicalcolati in circa 3,5 tonnellate annue pro-capite, e sono composti anche da nuove tipologie, come quelli elettronici e relativi ai beni durevoli.
Articolata su 75mila mq, Ecomondo ha visto la partecipazione di 860 imprese disposte nei macrosettori "Ecomondo Rifiuti", il cuore espositivo e storico della manifestazione e i settori "Energia", "Acqua" ed "Aria", tutti improntati alla logica del recupero e riuso. Ottimo il debutto della nuova sezione, "Rischi e Sicurezza", dedicata alle imprese ed ai progetti nel settore della prevenzione grandi rischi e degli infortuni sul luogo di lavoro.
I seminari scientifici e gli eventi (in totale, 80 convegni e circa 900 relatori) programmati dal comitato coordinato da Luciano Morselli, hanno messo al centro dell'attenzione la governance della complessità ambientale per rendere i processi e le attività sostenibili; le norme, le tecnologie, le procedure di controllo; la valorizzazione delle risorse naturali, il riciclo dei rifiuti e il recupero di materiali ed energia; e ancora, il collegamento diretto della produzione con gli utilizzatori ed i servizi ambientali. Focus anche sui principali aspetti emergenti della normativa aggiornata, in particolare le riflessioni in materia di green public procurement, ovvero l'incentivazione del riciclaggio con disposizioni affinché gli enti pubblici e le società a prevalente capitale pubblico coprano almeno il 30% del loro fabbisogno annuale con manufatti e beni realizzati con materiale riciclato. Da quest'anno i contenuti della manifestazione confluiranno in una collana di pubblicazioni, "I Quaderni Ecomondo", editi da Maggioli.
Tra le novità di Ecomondo 2004, la decisione, prima fra le fiere europee, di essere una manifestazione carbon neutral. Grazie ad un accordo con AzzeroCO2, società di servizi creata da Kyoto Club, Ambiente Italia e Legambiente, le 300 tonnellate di emissioni di anidride carbonica prodotte da Ecomondo e calcolate sulla base della passata edizione, sono state neutralizzate acquisendo diritti di emissione e promuovendo opere di efficienza energetica. In questo modo è stato possibile compensare al 100% la CO2 prodotta da attività umana grazie a specifici interventi di riduzione in Italia e nel Mondo.


ReAl13 - Mangiare Ovunque

ReAl13 - Mangiare Ovunque è il concorso di design promosso da CiAl, Consorzio Imballaggi Alluminio, con l'intento di promuovere una progettazione responsabile di oggetti realizzabili in Alluminio riciclato e riciclabile. Invita designer e progettisti a misurarsi con questo importante materiale diffondendo la cultura del recupero come forma di cultura ecologica e di partecipazione consapevole alla salvaguardia dell'ambiente umano. Tale sensibilizzazione progettuale viene inoltre qui allargata ad un progetto di utilità sociale.
ReAl13 infatti si sviluppa in collaborazione con Sos Design, realtà attiva nel mondo del design e della solidarietà.
Il concorso è aperto a tutti, progettisti singoli o in gruppo, senza limiti di età o specifiche competenze professionali. L'iscrizione è gratuita e coincide con la consegna degli elaborati, entro il 28 gennaio 2005.
La selezione avverrà in base alla coerenza del progetto con gli obiettivi generali del concorso, ovvero:
· l'impiego dell'alluminio riciclato (o riciclabile) in oggetti dalle funzioni innovative;
· la rielaborazione tecnica e formale di funzioni tradizionali;
· l'ottimizzazione di possibili processi di produzione;
· l'aderenza ai valori etico-estetici di CiAl (in particolare: la completa riciclabilità dell'oggetto una volta esaurita la funzione d'uso e l'economicità generale di concezione del progetto).

Il montepremi complessivo del concorso è di 10.000 € (al lordo delle tasse vigenti), così ripartiti: primo premio 5.000 €, secondo premio 3.000 €, terzo premio 2.000 €.
I progetti premiati, quelli segnalati ed eventuali progetti ritenuti comunque di particolare interesse saranno esposti nella mostra che si terrà a Milano dal 13 al 18 aprile 2005 nel circuito di Milano Design Week (Salone Internazionale del mobile). Gli stessi progetti saranno pubblicati sul sito www.real13.it. Inoltre una selezione dei migliori progetti sarà pubblicata sulla sintesi editoriale dell'intera operazione.

Per ulteriori informazioni:
Connexine
Via Cadore, 33 - 20135 Milano
Tel. +39 02 55184662
Fax +39 02 54135028
info@real13.it
info@connexine.com



Adozione del Piano Regionale di Tutela delle Acque.

Con la deliberazione della Giunta regionale n. 4995 del 30.12.2004 è stato adottato lo schema di Piano regionale di tutela delle acque ai sensi del Decreto Legislativo n. 152/1999.

Lo schema "Piano regionale di tutela delle acque" individua gli obiettivi di qualità ambientale dei corsi d'acqua superficiali e sotterranei valdostani e gli interventi volti a garantire il loro raggiungimento o mantenimento, nonché le misure di tutela qualitative e quantitative tra loro integrate e coordinate per bacino idrografico, sulla base dell'analisi delle caratteristiche del bacino idrografico stesso e dell'impatto esercitato dalla attività antropica.

La versione del Piano adottata dalla Giunta regionale è definita come "schema" in quanto si ritiene opportuno promuovere la partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati alla formazione del Piano, favorendo nei prossimi mesi la presentazione di osservazioni sul documento da parte di tutti coloro che sono interessati, prima del suo esame da parte del Consiglio regionale nella prossima primavera.

A tali fini si fa presente quindi che:

· il 1° febbraio è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione la deliberazione di adozione del Piano e contestualmente ogni Comune dovrà provvedere a darne comunicazione nel proprio Albo Pretorio;
· la documentazione che costituisce il Piano sarà integralmente pubblicata in un'apposita sezione del sito Internet della Regione (alla pagina https://www.regione.vda.it/territorio alla voce "Piano di Tutela delle Acque") e una copia cartacea sarà depositata presso la sede dell'Assessorato territorio ambiente e opere pubbliche - Dipartimento territorio, ambiente e risorse idriche - Via Promis, 2 Aosta, ai fini della consultazione per quarantacinque giorni decorrenti dalla pubblicazione dell'avvenuta approvazione nel Bollettino Ufficiale (scadenza 17 marzo 2005);
· a ciascun Comune sarà inviata la copia della relazione di sintesi che dovrà essere posta a disposizione dei cittadini per la consultazione;
· le eventuali osservazioni al Piano potranno essere depositate presso ciascun Comune o presso il Dipartimento territorio, ambiente e risorse idriche, oppure inviate per posta al Dipartimento territorio, ambiente e risorse idriche, oppure registrate nell'apposito forum on line del sito Internet entro il 18 aprile 2005.

In relazione alla qualificazione del Piano di tutela come piano stralcio di bacino ai sensi della legge 183/1989, sono state adottate, ai sensi dell'art. 17, comma 6 bis della legge n. 183/1989, dalla data di pubblicazione della deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione e fino all'approvazione definitiva del Piano stesso, le seguenti misure di salvaguardia:

· è fatto divieto di rilasciare autorizzazioni, concessioni, nulla osta, permessi od altri atti di consenso comunque denominati aventi a oggetto interventi ed opere o attività in contrasto con le finalità del presente Piano o che possano compromettere il raggiungimento degli obiettivi dallo stesso fissati;
· è sospesa ogni istruttoria per il rilascio di concessioni di derivazione di acqua pubblica da corso d'acqua superficiale, ad esclusione di quelle da lago, sorgente e da falda sotterranea per la quale non è stata ancora effettuato l'adempimento di cui al comma 1 dell'art. 8 del RD 11/12/1933, n. 1775.


Le problematiche glaciali nell'arco alpino: un seminario a Villa Cameron.

L'Assessorato del Territorio, Ambiente e Opere pubbliche e la Fondazione Montagna sicura - Montagne sûre, in collaborazione con l'ARPA Valle d'Aosta, il Comitato glaciologico italiano, il CNR - IRPI di Torino, l'Unione valdostana guide di alta montagna e il Soccorso alpino valdostano, hanno organizzato il 27 novembre 2004, presso Villa Cameron di Courmayeur, un seminario interamente dedicato alle problematiche glaciali nell'arco alpino, di confronto tra diverse esperienze transfrontaliere.
Nel corso della sessione, l'Assessore, i Dirigenti regionali responsabili e i ricercatori della Fondazione hanno presentato, in particolare, i risultati operativi ottenuti dalle campagne di rilievo glaciologiche e hanno riferito in merito ai programmi in corso. Analogamente, l'ARPA Valle d'Aosta, il CNR IRPI di Torino ed il Comitato glaciologico italiano hanno illustrato i risultati delle proprie attività condotte anche in collaborazione con la Fondazione Montagna sicura.
La sessione occupatala presentato inoltre le iniziative transfrontaliere ospitando il prof. Martin Funk del Politecnico di Zurigo, il referente del Canton du Valais Charly Willoud, ed il prof. Philippe Deline dell'Université de Savoie, i quali hanno esposto in dettaglio le rispettive ricerche. Sono stati altresì illustrati importanti studi condotti dalle prof.sse Augusta Vittoria Cerutti, sul ghiacciaio della Brenva, e Guglielmina Diolaiuti, sul Miage, nonché dal Laboratorio Neve e Suoli alpini di Gressoney-La-Trinité.
Il Seminario è stato trasmesso in videoconferenza con la Biblioteca regionale di Aosta, per le scuole superiori della Regione che hanno aderito all'iniziativa.
La sessione è stata realizzata su incarico dell'Assessorato del Territorio, nell'ambito dell'attività della "Cabina di regia dei Ghiacciai valdostani", che ha sede presso la Fondazione Montagna sicura
L'idea di creare una "Cabina di regia" scaturisce da una precisa volontà politica, sorta nell'estate 2003, estate definita dalla prof.ssa Cerutti come "la peggiore per i ghiacciai da oltre 500 anni ad oggi"; era allora parso necessario iniziare dal raccordare tra loro gli interlocutori istituzionali del settore, nell'intento di evitare il sovrapporsi di iniziative, favorendo così il massimo delle interazioni reciproche e avviando nel contempo la Fondazione Montagna sicura, come la struttura adatta per ospitarla.


I comuni "ricicloni".

Il premio Comuni Ricicloni è giunto quest'anno alla sua decima edizione. Ideato da Legambiente ancor prima che il Decreto Ronchi regolamentasse la gestione dei rifiuti nel nostro paese, il concorso si è svolto negli anni successivi con l'appoggio del Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi). Una corretta informazione e un efficiente servizio sono validi strumenti per educare i cittadini alla raccolta differenziata. Basti pensare che se dieci anni fa il Comune più efficiente riusciva a raccogliere in modo differenziato poco più del 55% dei rifiuti urbani totali, oggi la soglia super l'80%. Il decimo compleanno inoltre si festeggia in un panorama più articolato, poiché nella valutazione delle esperienze di buona gestione dei Comuni si sono voluti individuare criteri ancora più complessi. Il podio della prima categoria, "miglior riciclaggio totale", viene infatti diviso tra due vincitori, primi pari merito ma premiati in base a due diversi criteri: la percentuale di raccolta differenziata effettuata e l'indice di gestione dei rifiuti urbani. Il voto costruito con l'indice è il risultato del calcolo di quindici indicatori, tra cui la produzione pro capite totale di rifiuti, la separazione dei rifiuti pericolosi o la percentuale d'influenza dei flussi turistici sul totale dei rifiuti in alcuni periodi dell'anno. La seconda categoria di premi incorona invece il primo Comune che in ogni macro area geografica (Nord, Centro, Sud) ha realizzato il miglior riciclaggio di ciascun materiale. Una categoria a parte è infine dedicata ai premi speciali, meritevoli di aver costituito un primo buon esempio nella realizzazione di programmi di divulgazione del compostaggio domestico, nella raccolta del legno, nella gestione dei rifiuti a livello consorziale e nell'utilizzo del materiale inerte riciclato. Note di merito vanno inoltre ai "Comuni verdi", capaci di dimostrare che l'Italia, nelle politiche ambientali, non è da meno rispetto agli altri stati europei.
Ecco quindi i vincitori per l'edizione 2004:

Raccolta differenziata: Villafranca d'Asti.
Il Comune di Villafranca d'Asti si aggiudica il primo posto nella classifica con l'85.4% di raccolta differenziata, a cui si aggiungono riconoscimenti per il più alto grado di purezza del compostaggio, per la raccolta dei pannolini in appositi cassonetti dal colore grigio-rosa e per quella di abiti usati in "armadi stradali".

Indice di gestione rifiuti: Fumane.
Il primato nella nuova categoria è di Fumane, che già nel 1998 era stato il primo Comune della provincia a introdurre un servizio di raccolta porta a porta del rifiuto secco e umido e nel 2003 aveva raccolto il maggior quantitativo di alluminio da riciclare in pochissimo tempo. Il 55% delle famiglie si impegna nell'attività di compostaggio.


Giornata Internazionale della Montagna a Saint-Vincent .

Il Centro Congressi del Grand Hotel Billia ha ospitato lo scorso 11 dicembre i partecipanti alla Giornata Internazionale della Montagna, organizzata dall'Assessorato Territorio Ambiente e Opere Pubbliche e dall'Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari Europei della Regione Autonoma Valle d'Aosta.
Dopo il consueto benvenuto degli Assessori Alberto Cerise e Luciano Caveri, la giornata è entrata subito nel vivo con la presentazione del Rapporto sullo stato della Montagna italiana illustrato da Giovanni Cannata, presidente del Comitato Tecnico Interministeriale per la Montagna. Successivamente, Vivien Charrey e Gianluigi Gorla hanno relazionato sui primi risultati dello studio "La Montagna: metodi e criteri di misura degli svantaggi relativi".
A seguire, Philippe Deline dell'Université de Savoie è intervenuto sul tema "Criticità ambientali nelle aree di montagna determinate dai cambiamenti climatici".
Infine Giovanni Agnesod e Manuela Zublena - Arpa Valle d'Aosta - hanno chiuso la serie di interventi con un contributo sull'inquinamento atmosferico nelle aree di montagna.
Dopo una breve pausa, la Giornata Internazionale della Montagna si è chiusa con la tavola rotonda "Quali strategie di sviluppo transfrontaliero per la montagna in Valle d'Aosta, Valais e Savoie", alla quale sono intervenuti Enrico Borghi (presidente Unione Nazionale Comuni, Comunità e Enti Montani), Luciano Caveri, Alberto Cerise, Michel Claret (Vice-Président du Département Haute-Savoie et Maire de Chamonix), Cesare Dujany (consigliere del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro), Augusto Rollandin (Senatore) e François Seppey (Chef du Service du développement économique et touristique du Canton du Valais).
   
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