IL MATERIALE ORGANICO
Riciclare il legno è molto importante per l'economia e il sistema produttivo: l'Italia, pur essendo povera di boschi, è la maggior esportatrice di mobili a livello mondiale.
RECUPERARE IL LEGNO
di Matteo Giglio
Un po' di storia.
Le foreste di alberi popolavano la Terra molto prima degli uomini.
Quando l'uomo ha iniziato ad industriarsi per migliorare le proprie condizioni di vita ha utilizzato il legno delle piante per costruirsi le prime abitazioni, i recinti per gli animali, gli strumenti per la caccia, gli utensili e i vari manufatti, i carri da trasporto, le imbarcazioni.
Il legno è stato anche il primo combustibile e quindi la prima fonte energetica da cui l'uomo ha ricavato il calore necessario per riscaldarsi, per cuocere gli alimenti e in seguito per fondere i metalli.
Le prime notizie sul legno si trovano nella Bibbia quando si racconta di come Noè salvò le specie animali facendole salire in una grande Arca, di legno appunto.
I Fenici, esperti navigatori, furono i primi ad utilizzare il legno anche come imballaggio: riempivano le loro imbarcazioni di legno di cassette anch'esse di legno per trasportare merci preziose. Cassette di legno erano utilizzate anche dalle popolazioni provenienti dal Catai nel lontano Oriente per trasportare, lungo la via della seta, prodotti rari.
Caratteristiche e impiego.
Il legno è un materiale organico ed è in grado di riprodursi naturalmente. Il legno non è tutto uguale. Ogni albero ha proprietà fisiche che lo rendono diverso per aspetto ed utilizzo. Esistono 44.000 specie diverse di legni che si differenziano per l'odore, il colore, il disegno delle venature, la massa volumetrica. Cambiano anche le proprietà meccaniche come l'elasticità e la durezza, la resistenza alla compressione, alla trazione, alla flessione.
Il legno, inoltre, è un materiale igienico perché facilmente pulibile, igroscopico, in quanto assorbe l'umidità, e biodegradabile al 100%, infatti può essere recuperato facilmente.
Il legno è una materia prima di fondamentale importanza, oltre che per generare calore, per la costruzione di edifici, di arredi, di mezzi di trasporto e per proteggere materiali ed oggetti delicati. Da esso si ottiene anche la carta.
Si usa il termine legna quando si parla della sua funzione di combustibile, mentre si parla di legname per indicare quello destinato all'edilizia e alle industrie in genere.
Gli imballaggi di legno.
Il legno per le sue caratteristiche è stato da sempre utilizzato per gli imballaggi al fine di contenere, sopportare e proteggere gli oggetti durante il trasporto, la movimentazione e lo stoccaggio. Gli imballaggi sono fatti essenzialmente di faggio, di pioppo e di specie resinose come pino ed abete.
Gli imballaggi di legno posso essere raggruppati in 3 grandi categorie:
· Imballaggi ortofrutticoli: sono utilizzati nelle fasi di raccolta, confezione, stoccaggio, trasporto e vendita di frutta e verdura. La tipologia della confezione consente l'esposizione e la vendita del prodotto contenuto. Sono destinati soprattutto ai mercati generali, ai centri della grande distribuzione ed in secondo luogo ai dettaglianti. In parte minore tali imballaggi giungono al consumo domestico. Rientrano in questa categoria le cassette accatastabili mono e multistrato, le casse ed i sovraimballaggi per minicontenitori.
· Pallet: piattaforma orizzontale caratterizzata da un'altezza minima compatibile con la movimentazione tramite carrelli transpallet e/o carrelli elevatori, impiegata come supporto per la raccolta, l'immagazzinamento ed il trasporto di merci e carichi. Sono imballaggi rigidi, monomateriali costruiti mediante assemblaggio di tavole segate e blocchetti di legno segato o truciolato. Esistono pallet a perdere e pallet a rendere a seconda che vengano utilizzati una sola volta o più volte.
· Imballaggi industriali: sistema di gestione specializzato per contenere macchinari e impianti. Sono generalmente impiegati per il trasporto di beni destinati ad aziende produttrici. Arrivano nelle nostre case come imballaggi di elettrodomestici, cristalli, sculture, vini, formaggi, etc.
Ri-produrre legno.
Recuperare il legno significa preservare l'ambiente che ci circonda. Poter riciclare il legno vuol dire trattare bene la materia prima, gli alberi, e ridurre l'impatto ambientale che un rifiuto legnoso abbandonato in discarica produce. Per ogni albero abbattuto per produrre imballaggi di legno, infatti, un altro ne viene piantato tutelando così il patrimonio boschivo.
Il fatto di recuperare materia prima dai rifiuti legnosi significa anche proteggere l'atmosfera: il legno che va alla discarica emette metano, e rilascia anidride carbonica, due gas tra i principali responsabili dell'effetto serra. Le emissioni di metano derivano dal processo di decomposizione degli scarti di legno, e dei ceppi lasciati sul terreno, soprattutto in caso di grandi deforestazioni; l'anidride carbonica è contenuta e congelata nelle fibre di legno, e viene rilasciata solamente quando il legno non è più utilizzato.
Ri-producendo il legno dai rifiuti quindi si evita che l'anidride carbonica e il carbonio contenuti nelle fibre legnose siano dispersi.
Quando il legno non è adatto alla trasformazione e al riciclo, viene inviato agli impianti di termovalorizzazione ed utilizzato per produrre calore ed energia proprio perché, per sua natura, ha una resa, molto buona, in termini di potere calorico.
Riciclare il legno è particolarmente importante per l'economia e il sistema produttivo: l'Italia, pur essendo povera di boschi, è la maggior esportatrice di mobili a livello mondiale.
Il processo del riciclo.
Il materiale di rifiuto di legno, grazie all'attività di RILEGNO (Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclaggio degli Imballaggi in Legno), viene raccolto presso le apposite piattaforme per poi essere avviato agli impianti di riciclaggio. Tutto il legno può essere riciclato e il materiale ottenuto è di ottima qualità. Presso i centri di raccolta il legno subisce una prima riduzione di volume per ragioni logistiche, poi viene avviato agli impianti di riciclaggio dove subisce le operazioni di pulizia, e successivamente ridotto in scaglie, cioè frantumato meccanicamente in piccoli pezzi detti chips. Successivamente dei pulitori ne eliminano i corpi estranei minori (chiodi, sassolini, ecc.) mentre altri, detti mulini, lo raffinano ulteriormente, rendendo le fibre ancora più piccole. Il legno passa poi ad un essiccatoio e successivamente avviato ai pulitori pneumatici a secco.
I prodotti del riciclo.
Il semilavorato ottenuto, amalgamato con resine, forma il protopannello che, pressato a freddo e a caldo, da luogo a pannelli di legno di varie misure che vengono impiegati per la costruzione di mobili e rivestimenti interni ed esterni.
Con alcune tipologie di scarto del legno si producono bricchetti di legno pressato utilizzabili, al posto della legna ottenuta tagliando nuovi alberi, in stufe tradizionali.
Gli scarti industriali della lavorazione del legno vergine (segature, rifili, rimanenze da tagli) possono essere anche impiegati in cartiera per la produzione di pasta cellulosica o nei centri di trattamento della frazione organica dei rifiuti (compostaggio).
Cosa differenziare.
Il fatto che per le strade non ci siano i cassonetti con la scritta legno, come avviene per gli altri materiali, è dovuto al fatto che gli oggetti in legno hanno la caratteristica di essere molto voluminosi.
Gli scarti di legno del circuito domestico, se sono leggeri come gli imballaggi che avvolgono alcuni formaggi oppure come gli stuzzicadenti, possono essere raccolti separatamente con la frazione organica. Gli imballaggi di maggiori dimensioni vanno portati ai C.E.R.D. (Centri di raccolta differenziata), mentre per mobili usati o imballaggi di elettrodomestici è possibile concordare con l'azienda municipalizzata l'ora ed il luogo per il ritiro. In ogni caso, nessun pezzo di legno è da buttare, senza pensare che possa essere riciclato.
Lo sapevate che…
· Nell'antica Mesopotamia venne realizzata la prima ruota. Era composta da 3 tavole di legno sagomate in forma circolare, unite da un asse trasversale (sempre in legno).
· Nel 2000 a.C. venne costruita la prima ruota con i raggi.
· I Greci e i Romani utilizzavano imballaggi in legno per trasportare le preziose e fragili anfore in argilla e/o vetro. In questo periodo si utilizzava il legno anche per realizzare i cassoni contenenti i vasi con il grano destinato alle legioni romane.
· Durante la rivoluzione industriale vennero realizzati nuovi contenitori in legno, più piccoli, economici e leggeri.
· Con 4 pallet si fa 1 scrivania.
· Da solo il comparto produttivo nazionale dell'industria del mobile è in grado di utilizzare quasi 4 milioni di tonnellate di legno all'anno.
· Se tutto il legno riciclato da Rilegno ogni anno (circa 1.570.000 ton.) venisse triturato si potrebbero riempire completamente 5 edifici grandi quanto il Colosseo di Roma.
· I pannelli di truciolare prodotti ogni anno con il legno riciclato sarebbero sufficienti a coprire la superficie di tutta l'area edificata della città di Roma.
27
EDITORIALE
FONDAZIONE MONTAGNA SICURA - MONTAGNE SURE
NOTIZIE
L'IMPORTANZA DEL "VERDE"
IL SUOLO: UN'ENTITA' PIENA DI VITA
DAI DIAMANTI NON NASCE NIENTE...
ZOOTECNIA E AMBIENTE AL MONT MARS
MANULE DI COMPOSTAGGIO DOMESTICO
ENERGIA DI RECUPERO
L'ESPERIENZA ELVETICA
UNA MONTAGNA DI RIFIUTI
RECUPERARE IL LEGNO
TRATTAMENTO DEI REFLUI CASEARI
CARTA E RICICLO
DESIGN E MATERIALE RICICLATO
LA FORET DE DERBORENCE
RECENSIONI
Pagina a cura dell'
Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche
© 2024
Regione Autonoma Valle d'Aosta
Condizioni di utilizzo
|
Crediti
|
Contatti
|
Segnala un errore