VERTA VALLAYE
Un ecosistema in cui riproduzione e consumo di legname sono in equilibrio può essere un'inesauribile fonte di materie prime ed energia e una risposta concreta ed economica per la difesa dell'ambiente.
PRODURRE ENERGIA CON LE BIOMASSE
di Giancarlo Frassille
La centrale di teleriscaldamento di Morgex.Il legno è una fonte d'energia rinnovabile e una risposta concreta per la difesa dell'ambiente. Il bosco, se curato in modo opportuno, può essere un'inesauribile fonte di materie prime e d'energia e lo sfruttamento del legno come fonte energetica significa:
o difesa dell'ambiente;
o nuove possibilità di reddito per aziende della filiera forestale;
o costi energetici minori per gli utenti;
o potenziamento dell'economia regionale.
La produzione di sostanze inquinanti di una vecchia stufa a legna è di molto superiore a quella di una centrale moderna, inoltre alcuni utenti usano bruciare nei propri impianti domestici materiali non consentiti (legno trattato, rifiuti, ecc.) provocando livelli d'inquinamento non ammissibili.
L'anidride carbonica prodotta dalla combustione del legname è utilizzata, sotto l'azione del sole, per la formazione di nuova biomassa; quindi, in un'economia forestale sana, nella quale riproduzione e consumo di legname siano in equilibrio, il ciclo dell'anidride carbonica rimane chiuso e l'effetto serra non è incrementato.
Uno dei modi migliori per utilizzare l'energia termica prodotta dalla combustione del legno consiste nel realizzare impianti centralizzati per la produzione d'acqua calda collegati ad una rete di teleriscaldamento per la distribuzione del calore agli utenti.
I moderni impianti di combustione automatica alimentati a cippato (legno vergine sminuzzato) rientrano tra i sistemi di produzione di calore meno inquinanti per l'ambiente e si segnalano per l'alto rendimento.
I vantaggi di una rete di teleriscaldamento possono così riassumersi:
o Autonomia (si paga quanto si consuma)
o Praticità (pochissime manutenzioni)
o Sicurezza (non esiste fiamma, ma un semplice scambiatore)
o Affidabilità (non lascia mai l'utente al freddo)
o Ecologia (è il sistema più pulito)
o Risparmio (costa meno ed usa fonti energetiche locali)
La legna, la più antica delle fonti di calore utilizzata dall'uomo.L'Amministrazione Comunale di Morgex ha costituito nel novembre del 1997 con la SEA s.r.l. (Società Energetica Aostana) e con la C.V.A. S.p.a. (Compagnia Valdostana delle Acque) la Società denominata "Le Brasier s.r.l.", con sede in Morgex, la quale dalla stagione invernale 2000/2001 ha messo in funzione la centrale di teleriscaldamento, realizzata nelle vicinanze delle scuole e del poliambulatorio, ha realizzato la rete distributiva costituita da due tubazioni d'acciaio opportunamente isolate e ha erogato acqua calda ad una temperatura di circa 80°C ad una prima zona del capoluogo e agli edifici pubblici, sia ad uso riscaldamento sia come acqua sanitaria.
Nella stagione invernale 2001/2002 quasi l'intero capoluogo ha potuto usufruire del servizio di teleriscaldamento, con soddisfazione generale degli utenti in conseguenza di un risparmio che ha superato il 30% rispetto agli impianti funzionanti con combustibili fossili.
L'impianto è stato progettato per una potenza termica di cinque MW, utilizzando cippato ricavato dallo sminuzzamento di rifili di segheria provenienti da impianti presenti sul territorio valdostano e da sottoprodotti del bosco e in ogni caso con legname che non ha subito alcun trattamento se non il taglio.
A regime risultano allacciati circa 90 edifici, con un investimento stimato in circa ¤ 2.500.000,00.
L'impianto a biomassa in oggetto ha usufruito delle provvidenze legate alla Legge Regionale 1/97 che ha erogato un contributo in conto capitale pari al 20% delle spese totali dell'investimento e un contributo in conto interessi sul 60% della spesa, con un abbattimento pari al 50% del tasso di riferimento.
Al fine di incentivare l'utilizzazione delle energie rinnovabili da biomassa, la Comunità Europea e lo Stato Italiano hanno attuato una serie d'iniziative atte a favorire lo sviluppo di tali fonti ed in particolare la Legge 23/12/2000 n. 388 ha stabilito una serie di agevolazioni, trasferite all'utente finale sotto forma di credito d'imposta a favore del soggetto a cui sono dovuti i costi.
L'investimento è quindi ripartito tra contributi in conto capitale per il 20% e finanziamenti propri e da terzi per l'80%.
A regime per l'impianto di Morgex si prevedono circa ¤ 400.000,00 di costi annuali con un riscontro di circa ¤ 465.00,00 di ricavi e un consumo di legname previsto pari a circa 35.000 quintali, per un'erogazione d'energia di circa 6.000.000 di kWh.
Nel primo anno di produzione di calore è stata ottenuta un'economia ambientale pari a 300 tonnellate di gasolio sostituito e circa 950 tonnellate di emissioni di anidride carbonica evitate. Dalla stagione invernale 2001/2002 è inoltre entrato in funzione un filtro elettrostatico per i fumi al fine di abbattere ulteriormente le emissioni di sostanze inquinanti.
Ci si augura, concludendo, che l'esempio dell'Amministrazione Comunale di Morgex non rimanga isolato, ma che l'esperienza maturata possa servire ad altri per migliorare l'ambiente, per diminuire la dipendenza energetica dai combustibili fossili e per fare risparmiare denaro sulle spese di riscaldamento, importanti in regioni come la Valle d'Aosta.

   
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