Bocca, Foreste di latifoglie e conifere. Ambienti ofiolitici di alta quota. La torbiera. Parco Naturale Mont Avic 1998.
Tra gli elementi di maggior interesse nel Parco Naturale del Mont Avic figurano le foreste, in particolare quella di pino uncinato; le torbiere, che ospitano specie vegetali e animali rare o in via di estinzione sulle Alpi; le rocce metamorfiche di origine oceanica dette Mofioliti o pietre verdi. Questi tre ambienti sono classificati come siti di interesse comunitario (SIG) e sono inseriti nella rete "Natura 2000": un'iniziativa che ha per scopo la conservazione delle specie e degli habitat nell'ambito della Comunità Europea. Per ognuno dei tre ambienti il Parco ha realizzato un opuscolo di 16 pagine in cui vengono descritti in modo preciso e puntuale i più importanti aspetti geologici, botanici e zoologici, nonché i fattori che più pesantemente influiscono sulla conservazione. Il testo è accompagnato da numerose fotografie e disegni, ed è reso comprensibile anche al lettore non specialista grazie ad un glossario di facile utilizzo.
I tre opuscoli, realizzati con il contributo del programma "Lifenatura", possono essere richiesti al Parco al seguente indirizzo:
Parco Naturale Mont Avic Loc. Fabbrica 11020 Champdepraz (AO) tel. 0125/960643 fax 0125/964102
Università degli Studi di Torino, Facoltà di Agraria, Scuola di specializzazione in "Parchi e giardini", Corso di perfezionamento in "Parchi, giardini e aree verdi", Progettare il verde. Didattica e casi di Studio. Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della Valle d'Aosta, Tipografia La Vallée - Aosta 1999.
Trasferire il fascino del verde e la migliore qualità della vita che esso comporta negli ambiti urbani. È questo uno degli obiettivi che la Scuola di specializzazione in "Parchi e Giardini " si prefigge affinché il distacco tra le città di cemento e asfalto e la natura incontaminata non diventi un baratro insormontabile, ma diminuisca progressivamente fino ad integrarsi in maniera armoniosa.
L'inserimento di aree verdi nelle realtà urbane non può essere il frutto della fantasia o di un colpo di genio, ma deve prevedere un percorso formativo e una crescita professionale degli operatori del settore, per garantire non solo la qualità del verde immesso, ma anche la sua funzionalità e la sua integrazione nelle strutture circostanti.
Sono queste le tematiche di cui si è occupata la giornata di studio Progettare il verde, svoltasi nell'ottobre 1998, e di cui ora escono gli atti.
Alcuni capitoli della pubblicazione riguardano aspetti particolari della Valle d'Aosta (il Parco fluviale della Dora, l'abitato di Saint-Vincent) e forniscono esempi concreti degli argomenti sviluppati nella parte iniziale del testo.
La pubblicazione può essere ottenuta presso l'Assessorato dietro motivata richiesta.
Soppelsa, Guida al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Quando e come frequentare il Parco; la storia, il paesaggio, le piante e gli animali; 16 escursioni naturalistiche. Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Morganti Editore, 1998. L. 25.000.
Viene pubblicata, a cinque anni di distanza dalla nascita dell'Ente Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, la prima guida ufficiale dell'area protetta.
L'opera offre ampio respiro alla storia e alla geografia del Parco, cui viene dedicata buona parte della pubblicazione, e fornisce al lettore tutte le informazioni necessarie per la visita e l'utilizzo dei numerosi servizi esistenti.
Gli itinerari descritti consentono al turista appassionato di cogliere appieno il fascino di una natura ancora selvaggia e dalla grande varietà floristica e faunistica.
La guida si presenta come un utile strumento per approfondire la conoscenza di un angolo d'Italia a molti ancora sconosciuto, caratterizzato da forti contrasti paesaggistici e da ambienti di elevato valore naturalistico.
Alla guida è allegato il CD-Rom dal titolo Tracce, all'interno del quale si possono trovare interessanti informazioni sulla nascita e la storia del Parco, nonché sui principali aspetti naturalistici dello stesso.