Con questo numero chiudiamo l'anno che Environnement ha dedicato al riciclo dei materiali spesso provenienti da scarti e da rifiuti. Un argomento a forte connotazione tecnica e apparentemente di limitato orizzonte, tuttavia, come abbiamo potuto constatare, esso ha affrontato alcuni aspetti fondamentali per una corretta gestione della problematica relativa ai rifiuti.
L'ultimo capitolo riguardante questo tema lo dedichiamo alle materie sintetiche, la più importante delle quali è la plastica, oggi diventate parte integrante della nostra vita quotidiana. La plastica e affini sono materiali nuovi che pongono anche nuovi problemi: sappiamo come fabbricarli e, anzi, ormai vengono fabbricati "su misura" per le diverse esigenze, progettati sulla base delle caratteristiche di resistenza, flessibilità, plasticità che si vogliono ottenere; ma non sappiamo invece bene come distruggerli. Abbiamo creato qualcosa di più durevole di noi stessi e il problema è oggi come evitarne l'accumulo nell'ambiente. La soluzione ottimale sarebbe sicuramente il riciclo ma, per le materie plastiche, la raccolta differenziata non è facile come per altri materiali quali i metalli o la carta. A complicare il procedimento interviene il fatto che molte materie plastiche vengono impiegate per costruire contenitori, i quali sono sovente "inquinati" dai loro contenuti. In Valle d'Aosta la produzione di rifiuti di plastica è, in percentuale sul totale dei rifiuti urbani, molto elevata e ciò pone non pochi problemi di gestione.
Abbiamo infine voluto concludere l'argomento del riciclo riportando i dati sulla raccolta differenziata nella nostra Regione, inaugurando una iniziativa dell'Assessorato che si svilupperà nel prossimo anno, rappresentata dalla pubblicazione su questa rivista, in collaborazione con l'ARPA, dei dati relativi al monitoraggio ambientale. In questo modo i cittadini potranno periodicamente prendere visione dei regressi o dei progressi delle singole componenti ambientali e dell'ambiente nel suo insieme.
Si tratta di una iniziativa che vuole essere di stimolo e che, già nel prossimo anno, ci permetterà di constatare come attraverso l'azione comune sia migliorata la qualità della nostra vita con il miglioramento della qualità ambientale.
Con questo impegno formulo i miei migliori auguri per un prospero e sereno 2005 all'insegna di una più incisiva collaborazione per la tutela dell'ambiente.