La prima Conferenza nazionale sui Parchi e le Riserve naturali, svoltasi a Roma dal 25 al 28 settembre 1997, ha permesso di avere una visione complessiva su di un tema che, sia in Italia sia in Valle d'Aosta, è centrale per le politiche ambientali e territoriali.
La Conferenza è stata un successo per l'ampia partecipazione di Enti Parco, amministratori regionali e locali, esperti e per gli approfondimenti che ha consentito di realizzare nei gruppi di lavoro e nelle assemblee plenarie.
E' emerso che a sei anni di distanza dall'approvazione della legge quadro sulle aree protette (legge 394 del 1991) sono stati compiuti importanti passi avanti. In pochi anni il numero e l'estensione delle aree naturali protette è più che raddoppiato. Parchi e Riserve più numerosi e più attivi, dove si sta ormai affermando una concezione che vuole l'Ente di gestione protagonista non solo della conservazione di un territorio di pregio, ma anche della sua valorizzazione.
Nel panorama nazionale delle aree naturali protette la Valle d'Aosta è ben presente con la sua parte del Parco del Gran Paradiso, il primo Parco nazionale italiano, e con un sistema di Parchi e Riserve regionali di tutto rilievo. Soprattutto vorrei poi sottolineare gli importanti progressi fatti in questi ultimi anni nella nostra Regione per la valorizzazione delle aree protette, con la realizzazione dei centri visitatori, le iniziative di educazione ambientale, la gestione di alcune riserve naturali, la divulgazione delle conoscenze scientifiche. Ne abbiamo parlato nei precedenti numeri di Environnement ed anche in questo quarto numero trovate informazioni sull'apertura del centro visitatori di Rhêmes-Notre-Dame e sul progetto di ampliamento e valorizzazione della Riserva del Marais nei comuni di La Salle e Morgex.