Chi siamo

La storia

La nascita del “Corpo valdostano dei vigili del fuoco” avviene ufficialmente il 1° gennaio 2000, data di entrata in vigore della legge regionale n.7/99 ed il Comando assume la seguente denominazione: Comando regionale dei Vigili del fuoco della Valle d'Aosta, ma vediamo gli avvenimenti della storia:

Nel 1762, e precisamente il 18 settembre, una pompa d'incendio fa la sua apparizione per la prima volta ad Aosta; è stata acquistata a Ginevra e viene pagata per mezzo di una colletta pubblica. Vista l'efficacia, nel 1779 ne viene acquistata una seconda.

Nel 1780 il Consiglio Comunale di Aosta, sensibile ai problemi di sicurezza della città, chiede al Vescovo il permesso di depositare una delle pompe in un locale della cappella di San Grato, nella via che ancora oggi porta il nome di “Rue des Pompes”, mentre la seconda viene lasciata a disposizione nel borgo. Quella di “Rue des Pompes”è sicuramente la prima sede del Corpo municipale dei pompieri di Aosta che va via via organizzandosi.

 

 

Nel 1842 le autorità municipali di Aosta procedono alla istituzione di un primo corpo organizzato. Il giorno della festa di San Grato compare per la prima volta la “Compagnia dei Pompieri” nei suoi costumi caratteristici: è composta da 61 uomini coordinati dall'Avvocato Martinet che assolve le funzioni di capitano. Il regolamento del Corpo dei Pompieri viene approvato dal Consiglio Comunale di Aosta il 22 aprile del 1885 e dal Ministero dell'Interno il 28 luglio dello stesso anno.

Il R.D.L. 10 ottobre 1935, n. 2472 (G. U. 8 febbraio1936, n. 32) ed il R. D. 9 marzo 1936, n. 470 (G. U. 31 marzo 1936, n. 75), aventi rispettivamente ad oggetto “Organizzazione provinciale e coordinazione nazionale dei servizi pompieristici“ e “Norme per la prima applicazione del Decreto legge 10 ottobre 1935, n. 2472, sulla organizzazione provinciale e la coordinazione nazionale dei servizi pompieristici”, portano ad un'organizzazione provinciale dei “Corpi dei pompieri”.

Il R.D.L. 27 febbraio 1939, n.333 (S.O.G.U. 28 febbraio n.49) del 27 febbraio 1939 e successivamente la legge 27 dicembre 1941, n.1570 (G.U. 3 febbraio 1941, n.27), aventi entrambi ad oggetto “Nuove norme per l'organizzazione dei servizi antincendi”, istituiscono il “Corpo nazionale dei vigili del fuoco” di cui fanno parte “tanti corpi di vigili del fuoco quante sono le province del regno”.

I pompieri assumono, allora, il nome di “vigili del fuoco” ed il corpo dei vigili del fuoco di Aosta diviene il “quarto Corpo dei vigili del fuoco” (in ordine alfabetico, dopo Ancona e prima dell'Aquila) con il motto: “Semper ubique auxiulium ferens”.

La legge 13 maggio 1961, n.469 (S.O.G.U. n.145 del 15 giugno 1961) con il titolo “Ordinamento dei servizi antincendi e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e stato giuridico e trattamento economico del personale dei sottufficiali, vigili scelti e vigili del Corpo nazionale dei vigili del fuoco“ sopprime i corpi provinciali ed il Corpo nazionale dei vigili del fuoco viene articolato in “Comandi provinciali”

 

Un primo intervento legislativo teso a ordinare e definire al meglio i compiti e l'operatività dei vigili volontari fu messo in atto con l'istituzione del "Corpo regionale dei vigili del fuoco volontari" attraverso la l.r. n. 38 del 31 maggio 1983, ma soltanto con l'entrata in vigore della l.r. n. 37 del 27 maggio 1988, "Norme per il volontariato dei servizi antincendi - protezione civile - Corpo valdostano dei Vigili del fuoco volontari", tale importante servizio di prevenzione e soccorso trova ampio riconoscimento e largo consenso. Nel 1988 viene quindi per la prima volta delineata la moderna struttura del "Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco Volontari", componente principale del progetto di protezione civile della regione.

Con la legge regionale 19 marzo 1999, n.7 “Ordinamento dei servizi antincendi della Regione Valle d'Aosta. [...]”, la Regione disciplina, nel suo territorio, la prevenzione e l'estinzione degli incendi nonché i servizi di soccorso tecnico urgente attribuitile, in sostituzione degli organi centrali e periferici dello Stato, ai sensi dell'articolo 19 della legge 16 maggio 1978, n. 196 (Norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta).

Il passaggio, nel 1999, dei vigili del fuoco professionisti dalle dipendenze dal Ministero degli Interni a quelle della RAVA e l'entrata in vigore il 01/01/2003 dell'ultima L.R. n. 20 del 24 ottobre 2002 "Disciplina dell'organizzazione del personale volontario del Corpo valdostano dei vigili del fuoco;" hanno contribuito al definitivo chiarimento degli ambiti operativi dei pompieri sul territorio regionale: personale professionista e personale volontario costituiscono ora il Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco.

La secolare tradizione di solidarietà delle piccole comunità di montagna si perpetua ancora oggi, all'alba del terzo millennio, grazie al personale volontario del Corpo valdostano dei vigili del fuoco: numerosi sono infatti i distaccamenti che hanno già festeggiato l'importante traguardo del secolo di vita.

La presenza di 76 distaccamenti in 73 comuni dei 74 componenti la REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA, è la prova del radicamento di tale "servizio" all'interno di una popolazione che da sempre ha dovuto trovare in se stessa la forza per lottare e reagire alle avversità della vita e del vivere in montagna. La solidarietà era infatti la naturale base portante dell'impegno richiesto agli "uomini validi" ed ogni comune aveva un proprio regolamento che ne definiva l'azione e gli ambiti d'intervento.

Allo stato attuale il Corpo valdostano dei vigili del fuoco è regolamentato dalla legge regionale 10 novembre 2009, n. 37.

 

 



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