Esercitazioni binazionali dei servizi pubblici al Traforo del Monte Bianco

Il traforo del Monte Bianco è un’importante via di comunicazione Internazionale tra Italia e Francia e riveste un’importanza decisiva per le relazioni economiche, sociali e culturali in ambito europeo.

Per tale struttura, è in vigore un “Piano di Soccorso Binazionale”, che si prefigge l’obiettivo di determinare le procedure di soccorso d’urgenza da attivare al fine di affrontare validamente le conseguenze degli incidenti provocati dai rischi nella zona di accesso e di esercizio della struttura.

Il piano prevede che, annualmente, si effettui un’esercitazione binazionale in cui vengono coinvolti i servizi pubblici francesi e italiani destinati agli interventi tecnici urgenti (VVF - SDIS), sanitari (118, CRI – SAMU) e di Polizia (Autorità di P.S. – Gendarmerie). Partecipano, inoltre, l’Ufficio Stampa della Presidenza della Regione e il “Bureau de Communication Interministerielle de la Préfecture Haute-Savoie” (per quanto riguarda i Comunicati di emergenza) e, se del caso, l’Associazione di volontariato “Psicologi per i popoli” oltre che i Comuni di Courmayeur e Chamonix.

L’organizzazione dell’esercitazione, con l’attivazione (fittizia) del “Piano di Soccorso Binazionale del traforo del Monte Bianco” avviene, ad anni alterni, a cura della Préfecture Haute-Savoie o della Presidenza della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Tutti i Servizi coinvolti nel Piano di Soccorso Binazionale dispongono di mezzi di telecomunicazione fissi (telefoni, telefax, internet) presso i due PCO (Posto Comando Operativo) situati su entrambi gli accessi della struttura.

In occasione delle esercitazioni binazionali, vengono simulati incidenti più o meno gravi, con o senza incendio, con o senza feriti/vittime all’interno del traforo. Per le esercitazioni di tipo “operativo” tutto ciò avviene “dal vero” con l’interruzione della circolazione nel traforo per tutta la durata dell’esercitazione stessa. I servizi pubblici intervengono realmente per soccorrere/evacuare gli utenti e mettere in sicurezza il luogo dell’incidente. Vengono, inoltre, seguite con particolare attenzione le attitudini all’autoevacuazione da parte delle persone coinvolte (figuranti a cui non vengono date disposizioni precise in merito) e le procedure di identificazione delle stesse. 

Vengono effettuate anche esercitazioni “per posti di comando” in cui vengono attivate le figure apicali delle strutture destinate a gestire gli interventi di soccorso. In tal caso non viene sospesa la circolazione all’interno del traforo. L’evento incidentale è predisposto “a tavolino” da parte di un gruppo di pilotaggio che simula l’emergenza e sollecita gli interventi attraverso stimoli e pressioni destinati all’attivazione dei servizi pubblici di soccorso.

 

 

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