Il d.lgs. 36/2023 è entrato in vigore il 1° aprile 2023, ma le sue disposizioni acquisteranno efficacia dal 1° luglio 2023. Il d.lgs. 36/2023 abroga il precedente d.lgs. 50/2016, ma quest’ultimo continuerà ad applicarsi ai procedimenti in corso, avviati prima del 1° luglio 2023
A partire dal 1° luglio 2023 è prevista l’efficacia di quasi tutte le nuove disposizioni, che sono da applicarsi alle nuove gare, vale a dire alle procedure i cui bandi e avvisi siano pubblicati dopo tale data.
Sino al 31 dicembre 2023, resta invece sospesa l’efficacia delle disposizioni in materia di digitalizzazione e pubblicità, che saranno operative solo a partire dall’anno prossimo. Solamente dal 1° gennaio 2024 sarà invece utilizzabile il nuovo metodo digitalizzato per la pubblicità degli atti, che prevede la gestione della pubblicità per il tramite la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) gestita dall’ ANAC, quale unico collettore.
In particolare, seppure dal 1° luglio 2023 viene sancita l’abrogazione del vecchio codice, il d.lgs. 50/16 continuerà ad applicarsi:
• anche successivamente 1° luglio 2023, ai procedimenti in corso, avviati prima di tale data;
• fino al 31 dicembre 2023, anche ai nuovi procedimenti, ma limitatamente a talune disposizioni, in particolare in materia di pubblicità, programmazione, digitalizzazione, accesso agli atti, verifica dei requisiti;
• fino alla fine dell’anno, per la mancata attuazione della digitalizzazione secondo le nuove disposizioni, continueranno ad avere efficacia le pregresse norme sul fascicolo virtuale dell’operatore (art. 81 del d.lgs. 50/16), sulla presentazione del documento di gara unico europeo (art. 85 del d.lgs. 50/16), sul deposito del contratto di subappalto (art. 105 comma 7 del d.lgs. 50/16), sull’Osservatorio dell’ANAC e sul Casellario Informatico dei contratti (art. 213 d.lgs. 50/16);
• fino al 31 dicembre 2023, inoltre, continueranno ad applicarsi le pregresse disposizioni sulla pubblicazione degli atti (artt. 70, 72, 73, 127 secondo comma e 129 quarto comma del d.lgs. 50/2016). Gli avvisi e i bandi saranno dunque pubblicati ancora nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, serie speciale relativa ai contratti pubblici;
• l’art. 23 del d.lgs. 50/16 sulla progettazione troverà applicazione dopo il 1° luglio 2023, relativamente alle procedure per le quali sia già stato formalizzato l’incarico di progettazione; per tali procedure rimarranno quindi i tre livelli di progettazione per i lavori, previsti dalla pregressa disciplina, anziché i soli due livelli indicati dal Codice appalti 2023.
Trova invece piena applicazione dal 1° luglio il nuovo sistema di qualificazione delle PA (link alla pagina centralizzazione).