VALDIGNE - MONT-BLANC
Un progetto Interreg ideato dal Comune di Morgex al fine di promuovere turisticamente il territorio tramite la valorizzazione della produzione viti-vinicola locale.
IL PATRIMONIO VITI-VINICOLO DELLA VALDIGNE
di Lorenzo Graziola
"A la découverte des cépages ancestraux des territoires du Mont-Blanc" è un progetto Interreg III A Alcotra ideato dal Comune di Morgex, in qualità di capofila, e dal Comune di La Salle, in collaborazione con la Communauté des Communes Faucigny Glières, al fine di promuovere turisticamente il territorio tramite la valorizzazione della produzione viti-vinicola locale. Le regioni interessate, oltre a condividere un ricco patrimonio ambientale, economico e culturale, ospitano vitigni autoctoni, cioè non contaminati da innesti di uva americana: il "Vin Blanc de Morgex et La Salle", ottenuto da uva della varietà "Prié Blanc", e l'"Ayze AOC", ottenuto da uva "Gringet". Da questa caratteristica comune si è preso spunto per sviluppare un'offerta turistica integrata, a misura d'uomo, legata alla scoperta del territorio e delle sue peculiarità culturali, artistiche, enogastronomiche, potenziale spesso ancora inespresso, che si ritiene possa comunque suscitare curiosità e attenzione. In effetti, ciò che il turista di oggi cerca, specialmente nei centri di villeggiatura montani, è una valida alternativa allo sci, scoprendo e provando in modo immediato e genuino i prodotti culturali, enogastronomici più legati al territorio, addentrandosi negli usi e costumi, nelle abitudini e negli stili di vita. Tuttavia per conseguire un proposta alternativa l'ambiente e la natura da soli non bastano; è indispensabile il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i diversi operatori turistici presenti sul territorio, affinché sia possibile presentare un'offerta diversificata, con tantissime possibilità di scelta. Questa forma di collaborazione è in grado di assicurare diversi benefici: la condivisione degli oneri di promozione, con la prospettiva di raggiungere un numero maggiore di clienti rispetto ad una pubblicità condotta a livello individuale; l'apporto reciproco di clientela, in un'ottica di collaborazione e non solo di concorrenza tra i vari operatori economici. Nell'ambito del progetto "Cépages ancestraux" sono stati attuati gradualmente numerosi interventi concreti, confluiti in un'organica campagna di comunicazione:
- stampa di dépliants illustrativi contenenti le informazioni relative ai siti di interesse naturalistico e storico, alle strutture ricettive aderenti, alle cantine visitabili, ai percorsi escursionistici;
- allestimento di una segnaletica particolare, non invasiva, integrata nel territorio, costituita da ceppi, che riproducono lo stile delle antiche pietre miliari, e realizzazione di pannelli indicatori contenenti accattivanti riproduzioni fotografiche;
- distribuzione presso i vari ristoranti della zona di tovagliette di carta promozionali;
- creazione di un portale Internet, un sito web che costituisce un punto di partenza, una porta di ingresso, ad un gruppo consistente di risorse e di informazioni su tutto quello che ruota attorno al progetto "Cépages ancestraux";
- elaborazione di veri e propri pacchetti di soggiorno, con formule comprensive di vitto, alloggio, visite guidate, degustazioni ed animazioni.
Inoltre sono state portate a termine due attività collaterali al progetto, ma altrettanto importanti per concretizzare la promozione del territorio nel suo complesso. La prima ha interessato una classe della Scuola elementare di Morgex, che è stata protagonista dell'attività "Adotta una vigna", realizzata grazie al supporto e al contributo di alcuni "vignerons" locali, che hanno impartito lezioni e coinvolto gli alunni nelle loro varie e misconosciute mansioni. La seconda, invece, ha riguardato l'organizzazio-ne di due edizioni del concorso fotografico "Paesaggi di Vini". Le immagini raccolte hanno messo in luce la struttura degli appezzamenti, la conformazione del vitigno, e le caratteristiche distintive della viticoltura eroica di montagna. Il progetto "Cépages" non intende sovrapporsi ad iniziative già avviate, ma contribuire ad arricchire e razionalizzare l'offerta esistente, ed è per questo motivo che è stata pianificata una stretta collaborazione con i due principali soggetti già operanti in tal senso a livello regionale, che sono la "Route des Vins" ed il "Cervim". Sotto il profilo strategico, si auspica che il lancio di formule di soggiorno brevi, originali e innovative possa favorire una destagionalizzazione dei flussi turistici, creando occasioni di lavoro, di intrattenimento e di socializzazione anche nei mesi tradizionalmente meno vivaci. Il tutto, evidentemente, per un turismo ecosostenibile, un tipo di turismo promosso da operatori che rivolgono una particolare attenzione al rapporto tra turismo e natura, e che adottano strategie operative affinché tale rapporto sia all'insegna dell'armonia e del rispetto, per la tutela dell'am-biente naturale e la ricerca di un nuovo equilibrio tra uomo e natura che favorisca la miglior convivenza possibile.
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EDITORIALE
NOTIZIE
INTRODUZIONE
I GHIACCIAI DELLA VALDIGNE
UNO SGUARDO "NATURALE" SULLA VALDIGNE
RISORSA MONTAGNA
LE TERME DI PRE' SAINT-DIDIER
RISORSA ACQUA
DOVE VA L'ACQUA DEL TRAFORO?
UN INNOVATIVO BACINO PER L'INNEVAMENTO
QUALITA' DELL'ARIA IN QUOTA
IL RADON IN VALDIGNE
LES TRANSPORTS AU PIED DU MONT-BLANC
UN PROGETTO PILOTA A LA SALLE
IL PATRIMONIO VITI-VINICOLO DELLA VALDIGNE
UNA DIAGNOSI TERRITORIALE DELLA VALDIGNE
IL TOUR DU MONT-BLANC
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