L'AMBIENTE COME RISORSA
L'ambiente รจ la nostra casa, e anche se nella nostra casa ci possono essere stanze da noi meno frequentate, questo non fa si che esse debbano essere trascurate.
L'EDUCAZIONE AMBIENTALE E' IMPORTANTE
di Paolo Bagnod
Il tema dell'educazione ambientale e della sua importanza è stato più volte affrontato dagli organi di stampa a livello nazionale e locale, come pure nell'ambito della presente rivista. La visione condivisa dell'educazione ambientale si fonda sulla consapevolezza dell'importan-za del patrimonio costituito dal territorio e individua nella qualità ambientale, nella protezione della biodiversità, nella prevenzione dei rischi, nel risparmio energetico e nel corretto utilizzo delle fonti rinnovabili, i principali ambiti di intervento per la qualificazione dello sviluppo e il miglioramento della qualità della vita, nella prospettiva della costruzione di una società innovativa e sostenibile centrata sulla conoscenza. Diventa pertanto importante fornire a tutti le necessarie conoscenze delle caratteristiche dell'ambiente in cui si vive, con l'obiettivo della sensibilizzazione sui punti sensibili della qualità dell'ambiente stesso. Il fine ultimo dell'educazione ambientale deve essere, a mio avviso, quello dell'assunzione di una forma di responsabilità sociale da parte di tutti noi. L'ambiente non è un qualcosa di astratto, ma rappresenta il mondo in cui viviamo, è nostro e come tale necessita di una tutela collettiva. Troppo spesso si ha, infatti, la percezione di una realtà ambientale che sembra non essere di primaria importanza per la nostra vita di tutti i giorni, che non ci riguarda, se non superficialmente. Eppure non è e non deve essere così. L'ambiente è la nostra casa, e anche se nella nostra casa ci possono essere stanze da noi meno frequentate, questo non fa si che esse debbano essere trascurate.
Le decisioni volte a definire un modello di sviluppo coerente ai principi della sostenibilità, nella sua dimensione tridimensionale che intreccia qualità dello sviluppo, inclusione sociale e tutela ambientale, non possono prescindere dall'analisi degli aspetti culturali e formativi che possono orientare le scelte degli individui e delle comunità. Questi aspetti, in quanto riferiti a modelli e schemi di pensiero, incidono sulla percezione, la considerazione e la valutazione dei problemi, sull'esame delle dinamiche in gioco, sulla visione complessiva della realtà di un territorio, sui meccanismi di partecipazione e assunzione di responsabilità.
A livello nazionale sono state approvate dalla Conferenza Stato-Regioni nel 2000 le
Linee d'indirizzo per una nuova programmazione concertata tra lo Stato e le Regioni in materia di informazione, formazione ed educazione ambientale (I.N.F.E.A.)
, che sviluppano una concezione di Educazione Ambientale come educazione alla sostenibilità e ne riconoscono la centralità e la trasversalità nelle politiche di sviluppo e di tutela dell'ambiente. Il concetto stesso di INFEA richiama una commistione di educazione ambientale in senso stretto (vista spesso come materia pressoché scolastica di insegnamento), di informazione (ossia diffusione di dati e conoscenze ambientali a 360 gradi, per tutte le fasce d'età della popolazione, anche al di fuori dall'ambiente scolastico), e appunto di formazione. La Regione Autonoma della Valle d'Aosta ha aderito al sistema INFEA nel 2004, creando successivamente una rete a livello regionale, che fa capo a un Centro Regionale di Informazione, Documentazione e Educazione Ambientale e che ha identificato quali nodi esistenti della rete stessa le seguenti tipologie di strutture:
- Centri di Esperienza - strutture che offrono esperienze di contatto con l'ambiente, naturale o antropico, e che utilizzano queste esperienze per costruire interessi, destare emozioni, suscitare curiosità, che possano poi essere rivolte ad una maggiore conoscenza dell'ambiente e ad un'azione consapevole per lo sviluppo sostenibile. Tali strutture sono dotate di un progetto educativo originale, che applica una metodologia incentrata sul far vivere esperienze dirette, e utilizzano un contesto e una metodologia educativa coerente con i principi base dell'Educazione Ambientale.
- Centri Risorse - strutture a carattere permanente che interessano risorse educative che non costituiscono di per sé un'esperienza di contatto con un ambiente ma che possono essere utilizzate per integrare e completare un percorso di educazione ambientale. Sono dotate di risorse umane e di un progetto di utilizzazione della risorsa per finalità di educazione ambientale, privilegiando programmi di ampio respiro e durata, quali sono quelli della scuola.
- Punti di esperienza - punti permanenti che offrono un'esperienza diretta di contatto con l'ambiente, non necessariamente dotati di strutture al chiuso, ma comunque caratterizzati dalla presenza di segnaletica che possa facilitare la visita anche autonoma del sito e in grado, su richiesta, di fornire assistenza qualificata per la fruizione guidata.
Al momento risultano identificati nel territorio regionale 6 Centri di esperienza, 1 Centro risorse e 31 Punti di esperienza. L'elenco è naturalmente suscettibile di modificazioni e integrazioni negli anni a venire.
Parallelamente al processo di formazione della rete INFEA regionale, sono state sviluppate nel corso degli ultimi anni una serie di iniziative, a partire dalla pubblicazione periodica di questa rivista, fino alla realizzazione di interventi comunicativi come "Envie d'environnement" che ha permesso una divulgazione della situazione dello stato dell'ambiente in ambito regionale. Sono poi diventati un appuntamento annuale per molti ragazzi i "Trekking nature", che hanno consentito, anno dopo anno, di favorire un approccio diretto di studenti delle elementari e delle medie all'ambiente di alta montagna, troppo spesso poco conosciuto da chi abita in città, anche in una regione montana come la nostra. Quest'iniziativa continuerà anche nel 2009, come pure ovviamente la rivista "Environnement", mentre è attualmente in fase di elaborazione un programma di educazione ambientale di più ampio respiro che tenga conto di esigenze emerse nel corso degli ultimi anni, che sia conforme ai principi condivisi dell'INFEA, che privilegi l'approccio sinergico
a rete
e che possa rappresentare un utile strumento di sensibilizzazione ai temi ambientali.
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