Criteri aree di stoccaggio

A) Criteri per la realizzazione di apposite aree di stoccaggio attrezzate per favorire il riutilizzo e la gestione dei materiali inerti da scavo e da demolizione, di titolarità pubblica, realizzate a livello intercomunale in zone che risultino baricentriche rispetto al bacino di riferimento anche avvalendosi dei risultati derivanti dallo studio “Ricognizione dei fabbisogni nell'ambito dei rifiuti speciali non pericolosi e predisposizione di una proposta di misure di intervento”, di cui alla lettera a) della deliberazione della Giunta regionale n. 2640 in data 11 NOVEMBRE 2011  

Modalità di presentazione delle istanze

I sub ATO interessati dovranno presentare, nel termine del 30 novembre 2011, apposita istanza, come da modello predisposto dagli uffici della Direzione ambiente, corredata da progetto di massima dell'intervento relativo alla realizzazione di apposite aree di stoccaggio attrezzate per favorire il riutilizzo e la gestione dei materiali inerti da scavo e da demolizione, di titolarità pubblica, realizzate a livello intercomunale in zone che risultino baricentriche rispetto al bacino di riferimento anche avvalendosi dei risultati derivanti dallo studio “Ricognizione dei fabbisogni nell'ambito dei rifiuti speciali non pericolosi e predisposizione di una proposta di misure di intervento”.

Sulla base delle istanze presentate, la Direzione ambiente predispone un'istruttoria tecnico-amministrativa preliminare concernente la completezza della documentazione presentata.

Alla luce della prima istruttoria di ammissibilità, un'apposita Commissione effettua la valutazione tecnica delle domande e dei progetti presentati tenendo in considerazione le priorità di seguito illustrate.

Criteri e parametri per la valutazione delle istanze

La valutazione dell'intervento verterà sui seguenti criteri e parametri:

CRITERI E PARAMETRI:

- Sarà finanziato preferibilmente n. 1 impianto per ogni sub ATO; qualora il progetto presentato da un sub ATO non raggiunga la valutazione minima ammissibile al finanziamento sarà possibile finanziare fino a n. 2 impianti nello stesso sub ATO;

- Saranno finanziati preferibilmente i progetti che prevedano impatti ridotti sul territorio in cui si inseriscono, efficienti tecniche per il riuso e il riciclaggio dei materiali e ridotti costi medi di gestione.

I criteri ed i parametri identificati nella tabella di cui sopra devono essere esplicitati nella documentazione e nel progetto di massima, che deve essere così composto:

1.  Relazione generale;

2.  Corografia in scala 1:5.000 del territorio interessato dalla realizzazione dell'opera;

3.  Planimetria generale della località nella scala della mappa catastale indicante la localizzazione dell'intervento;

4.  Elaborati grafici del progetto di massima;

5.  Documentazione fotografica a colori dello stato attuale dell'area oggetto di intervento e delle zone adiacenti;

6.  Cronoprogramma o stima dei tempi di realizzazione dell'intervento;

7.  Stima dei costi dell'intervento e dei costi di gestione dello stesso.

Il finanziamento sarà assegnato in seguito alla valutazione del progetto di massima e all'inserimento nella graduatoria fino alla concorrenza dell'importo massimo di euro 450.000 per singolo intervento con riferimento alla spesa lorda complessiva stimata. Le spese eccedenti tale importo saranno a totale carico del soggetto beneficiario del finanziamento.

Il finanziamento sarà erogato a seguito della presentazione del progetto definitivo dell'intervento ammesso, previa stipula della convenzione secondo lo schema allegato alla deliberazione.

I finanziamenti sono concessi fino al totale esaurimento delle risorse di bilancio disponibili in capo all'Assessorato competente.

Le varianti in corso d'opera degli interventi finanziati dovranno essere comunicate alla Direzione ambiente per la verifica di coerenza economica del finanziamento e degli obiettivi dell'intervento. I maggiori oneri derivanti dalle varianti, al netto del ribasso d'asta, saranno a carico del soggetto proponente.

Gli interventi sono realizzati direttamente dai soggetti richiedenti, previa stipula di una convenzione con la Regione per la regolazione delle modalità di esecuzione degli interventi, delle tempistiche di realizzazione e dell'erogazione delle quote di finanziamento.

Al fine di verificare e controllare il corretto impiego delle somme erogate, la Direzione ambiente attiva un monitoraggio dei singoli interventi mediante la presentazione da parte dei soggetti beneficiari di un'apposita scheda da aggiornare e consegnare periodicamente ed obbligatoriamente al momento della richiesta di liquidazione di acconti.

 

 

 

 

Vengono di seguito riportate le Relazioni tecniche relative alle Comunità Montane Evançon, Grand Combin, Grand Paradis, Monte Cervino, Mont Rose, Walser e Valdigne risultanti dallo studio di "Collaborazione tecnica per la ricognizione dei fabbisogni nell'ambito dei rifiuti speciali non pericolosi e predisposizione di una proposta di misure di intervento" redatto dall'ing. J. Créton.

 

 



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