MONOSSIDO DI CARBONIO: CONSIGLI DAI VIGILI DEL FUOCO

lunedì 14 gennaio 2008

Si ritiene necessario ricordare ai cittadini alcune accortezze da tener presente nell´uso dei sistemi di riscaldamento che richiedono una combustione diretta (caldaie, stufe, bracieri, camini e simili).

Due sono le tipologie di rischio presenti, quelli connessi alla fonte di calore e quelli ancora più minacciosi dovuti alla emissione dei prodotti della combustione (fumo e gas) tra i quali è sicuramente presente l´ossido di carbonio. Un gas estremamente pericoloso e difficilmente riconoscibile (è inodore, insapore ed incolore).

Per ogni situazione in cui è presente una combustione è necessario assicurare una perfetta evacuazione dei fumi e garantire la presenza di ossigeno cioè di aria proveniente dall´esterno per assicurare una perfetta e regolare combustione sia che a bruciare è del gas sia che si tratti di legna o altro combustibile.

E´ quindi importante fare un´azione di prevenzione agendo secondo due principi:

- Curare la manutenzione e assicurarsi del corretto funzionamento degli apparecchi a combustione: stufe a carbone, a gas, a legna, cucine, caldaie, boiler, camini aperti. Pulire i camini e i condotti di evacuazione dei gas almeno una volta all´anno.

- Garantire una ventilazione adeguata nei locali che ospitano le installazioni a combustione (garage, cucina, stanza da bagno) cercando di evitare di otturare o di lasciar incrostare le apposite bocchette per l´aerazione.

In caso di forte intossicazione si deve evacuare il soggetto intossicato all´aria aperta, sollecitare i servizi d´urgenza, aerare i locali e bloccare le apparecchiature.

Il fatto anomalo, riscontrato in varie situazioni, è che i fumi - generati in un determinato locale - si "spostano" da un locale all´altro attraverso le tubazioni dell´impianto elettrico provocando l´inquinamento diffuso dell´aria presente e quindi difficoltà respiratorie e non solo per tutti gli occupanti dell´abitazione.

I medici ricordano che l´ossido di carbonio si sostituisce facilmente all´ossigeno presente nell´emoglobina contenuta nel sangue con i primi danni ai centri cerebrali del nostro organismo provocando, in genere uno stato di stordimento e di sonnolenza che impedisce all´intossicato qualsiasi difesa. Solo in alcuni casi si possono manifestare segni di nausea e di Effetti di esposizione al Monossido di Carbonio (CO)

Di seguito si riportano dei dati di riferimento,ppm ,durata,effetti e sintomi nell’esposizione al monossido di carbonio.

(fonte: OSHA Occupational Safety and Health Administration www.osha.gov)

PPM

Effetti e sintomi

Durata

35

Livello max consentito

8 ore

200

Leggera cefalea, malessere

3 ore

400

Cefalea, malessere

2 ore

600

Cefalea, malessere

1 ora

1000-2000

Stato confusionale, malessere

2 ore

1000-2000

Possibilità di vertigini

1 ora ½

1000-2000

Leggere palpitazioni cardiache

30 minuti

2000-2500

Stato d’incoscienza

30 minuti

4000

MORTE

Meno di un’ora




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