Tabella dei valori per il calcolo della Produzione Standard

Valori stabiliti dal CREA, validi a partire dal 1° marzo 2022


Principi di base e definizioni

La dimensione economica aziendale espressa in produzione standard è determinata, come definito nel reg. CE 1242/2008, dalla sommatoria delle Produzioni Standard (PS) di ogni singola attività produttiva realizzata in azienda (espressa in euro).

Definizione della PS unitaria

1. Per produzione standard si intende il valore della produzione di ciascuna attività produttiva agricola corrispondente alla situazione media di una determinata regione.

2. Il valore della produzione standard è il valore monetario della produzione agricola lorda “franco azienda”. Esso è pari alla somma del valore del prodotto principale (o dei prodotti principali) e del prodotto secondario (o dei prodotto secondari). Tali valori vengono calcolati moltiplicando le produzioni per unità per il prezzo “franco azienda”. Non sono compresi l’IVA, le imposte sui prodotti e i pagamenti diretti. I valori unitari di riferimento sono riportati nella successiva tabella “Produzioni standard”.

3. PS deve essere calcolata dal richiedente su un periodo produttivo di 12 mesi, utilizzando i valori pubblicati nella pagina Misure strutturali – bandi aperti, nel canale tematico Agricoltura del sito regionale. Limitatamente alla PS zootecnica relativa alle nuove aziende che non hanno una situazione aziendale consolidata, la PS può essere determinata con riferimento ai 12 mesi successivi alla presentazione della domanda di aiuto. Il Dipartimento Agricoltura provvederà a verificare la dimensione economica dichiarata dall’azienda.

Indicazioni e casi particolari

1. Foraggio. Ai soli fini del calcolo della Dimensione Economica, le superfici a pascolo (codice SIAN 054, 063, 064, 065, 103 e 218) non sono valorizzate in quanto il loro valore è ricompreso nel valore standard degli animali che le utilizzano. Le superfici prative codice SIAN 336, 382 e 899) ai fini del calcolo della Dimensione Economica, sono valorizzate solo se, nell’ambito dell’azienda di riferimento, la loro produzione complessiva è superiore al fabbisogno zootecnico aziendale. In base alle esperienze ed agli studi effettuati, in Valle d’Aosta la produzione media dei prati è pari a circa 70 q di sostanza secca per ettaro. Ogni UBA consuma giornalmente circa 12 kg di sostanza secca. In un anno un ettaro di superficie a prato può mantenere quindi 1.6 UBA (7000 kg/ha: 4380 kg/UBA). Ad esempio, in un’azienda con patrimonio zootecnico su base annua di 2 UBA a fronte di una superficie di 10 ettari di prato, ai fini del calcolo della PS potranno pertanto essere valorizzati 8.75 ha di prato derivanti dal seguente calcolo: 10 ha – 2 UBA/1.6 UBA/ha.

Per il calcolo della consistenza in UBA le categorie di riferimento sono quelle riportate nella tabella sui tassi di conversione in unità di bestiame adulto di cui al regolamento (UE) 808/2014 come modificata dal regolamento (UE) 669/2016. Nel dettaglio le categorie da considerare sono le seguenti:

· Bovini

- età inferiore a 6 mesi: 0,4 UBA

- età compresa fra 6 mesi e 2 anni: 0,6 UBA

- età superiore a 2 anni: 1 UBA

· Ovicaprini

- 0.15 UBA

· Equini

- età superiore a 6 mesi: 1 UBA

· Altri animali. Per analogia con gli indici di cui sopra sono adottati i seguenti coefficienti di conversione:

- alpaca: 0.15 UBA

- renne, lama, cervi: 0.6 UBA

Si specifica che rientrano nella categoria vacche da latte i bovini la cui produzione lattifera è valorizzata sul mercato e non impiegata in azienda, precisando che sono ammesse un numero massimo di due vacche da latte come autoconsumo.

2. Orto familiare. Le superfici ad orto familiare non determinano produzione standard.

3. Zafferano. La produzione standard è assimilata alle piante officinali

4. Bovini, maschi e femmine, di età inferiore all’anno. La PS relativa a tale categoria è presa in considerazione solo se il numero di capi è maggiore al numero dei bovini femmina di età superiore ai 3 anni presenti in azienda.

5. Ovicaprini, maschi e femmine, di età inferiore all’anno. La PS relativa a tale categoria è presa in considerazione solo se il numero di capi è maggiore al numero degli ovicaprini femmina di età superiore all’anno presenti in azienda.

6. Lattonzoli. La PS relativa a tale categoria sono prese in considerazione solo se l’azienda non detiene scrofe.

7. Cinghiali. La PS è assimilata a quella dei suini.

8. Elicicoltura. La PS è assimilata ai valori indicati dalle tabelle delle regioni Marche e Toscana.

9. Cervi. La PS è stata determinata con calcolo specifico e approvata con verbale del 21/05/2021 n. prot 7897 in 425 euro per capi maggiori/uguali di 12 mesi e di 137 euro per capi minori di 12 mesi.

 

Programma di sviluppo rurale 2014/22



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