Pierre Aymonod. Voyage autour de ma boite
L’esposizione, realizzata dalla Struttura Attività espositive e promozione identità culturale e curata da Marco Jaccond, Daria Jorioz e Luciano Seghesio propone una sintesi della vasta produzione di Pierre Aymonod, scelta con l’intento di portare alla luce le opere di uno tra i più fecondi artisti valdostani, ancora poco conosciuto dal grande pubblico.
La mostra si compone di una ricca selezione di carte a tecnica mista che, oltre a documentare il percorso creativo di un autore sensibile e dalla notevole cultura letteraria, denota un interesse profondo per le avanguardie artistiche del primo Novecento e in particolare per il Surrealismo.
Scrive Marco Jaccond in catalogo: “Memore della grande tradizione delle avanguardie novecentesche, nel corso degli anni, Pierre Aymonod ha dato forma ad una singolare quadreria composta in larga parte da opere di piccola dimensione, realizzate su supporti cartacei, spesso occasionali, reinventati con una perizia grafica d’impronta surreale. Il suo microcosmo pittorico (inchiostri, pastelli, frottage, gouache, tecniche miste) è costituito da un corpus organico di delicati ma perturbanti collage, di rielaborati objets trouvés fatti di forme, di segni e di frammenti materici, i quali hanno dato vita a una teoria di racconti lirici che svelano un intimo intento poetico dal quale traspare una vena di humour sapiente.”
Pierre Aymonod nasce ad Aosta nel 1954. Si laurea in Lettere con una tesi su Antonin Artaud e in Lingue con una tesi su Marcel Schwob. Vive buona parte della sua esistenza a Ch?tillon insegnando francese nelle scuole superiori della Valle d’Aosta, approfondendo nel contempo le sue ricerche nel campo dell’arte contemporanea e della letteratura.
Dalla fine degli anni Settanta porta avanti una sua personale ricerca artistica mettendo a punto una vasta raccolta di opere realizzate in tecnica mista su supporti cartacei.
Si impegna per un certo periodo in politica, partecipando all’attività amministrativa del suo paese, senza mai abbandonare gli interessi artistici, culturali e musicali, specialmente rivolti alla canzone d’autore francese e alle espressioni musicali delle minoranze linguistiche. In quel periodo è animatore del gruppo teatrale La Veillà di Ch?tillon. Ha pubblicato, con Alexis Bétemps, il libro Pierre Grosjacques. Une vie, une pensée (Tipografia Duc, 1989). Ha scritto articoli e prefazioni apparse su pubblicazioni locali. Muore ad Aosta nel 2012.
Chiesa di San Lorenzo - Aosta
1 Ottobre 2022 - 26 Febbraio 2023