IL BACIO
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BI-ESSENZA
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L'ALBERO DELL'AMORE
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CAVALLO
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NATIVITA'
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Nato sessantasei anni fa a Piombino Dese, in provincia di Padova,G iovanni Mason da diversi anni opera a Cantù. L'artista, già noto al pubblico valdostano per la mostra organizzata a Courmayeur nel 2000, si è fatto apprezzare a livello nazionale per la sua indagine originale dove l'uomo è sempre protagonista.
Come sottolinea nel catalogo Angelo Mistrangelo, curatore della mostra, “Mason pone l'uomo come concretezza reale del momento storico, come visione, come conoscenza. Grazie alla sua innata sensibilità plastica, emergono dal contrasto fra luci ed ombre forme essenziali sempre nuove e sorprendenti”.
L’allestimento all'interno della Chiesa di San Lorenzo presenta una successione che mette in piena evidenza l’impegno nel definire il senso profondo della scultura.
Sperimentatore infaticabile, Mason lavora seguendo la sua ispirazione passando con disinvoltura dal legno alla pietra, sino al bronzo. E sono molte le opere plastiche che caratterizzano la mostra aostana. Basti pensare a composizioni suggestive di forte intensità, profondamente legate alle emozioni e ai sentimenti come Il seme della vita, Momento d'amore, Forme umane in volumi dinamici, Uniti nell'amore o Sussurri d'amore. Ma non vanno dimenticate nemmeno le opere di ascendenza astratta come Figura astratta o Bi essenza in marmo verde serpentino. Come sottolinea ancora Mistrangelo: “Mason affida l'interpretazione della realtà a una figurazione lontana da uno scontato e accademico classicismo, nitida nello sviluppo delle linee compositive, certamente efficace nel testimoniare gli aspetti di uno scavo della materia sostenuto da un progetto in cui un momento d'amore diventa punto di vista per ritrovare la qualità di un uomo sicuramente non superficiale”.
Nato nel 1937, Mason si è formato alla Scuola di Ornato dell'Accademia di Castelfranco Veneto e ai Corsi di Modellato dell'Accademia di Brera a Milano. L'artista ha approfondito lo studio dell'opera di Antonio Canova e Umberto Boccioni, Oskar Kokoschka e Vasilij Kandinskij, oltre all'astrattismo geometrico di Mario Radice. La sua prima personale si è svolta al Circolo Culturale Petit Paris di Milano. Successivamente la sua attività si è sviluppata lungo un itinerario che lega l'invito all'Art. 6 '75 di Basilea alla rassegna al Museo della Scienza e della Tecnica a Milano. Ha esposto inoltre alla Galleria Broletto di Como, all'Accademia Giorgione di Castelfranco Veneto, alla Fiera di Padova, al Museo d'Arte Moderna di Oldenburg e al Palazzo della Regione a Padova, alla Galleria Civica di Campione d'Italia e alla personale nell'antico Palazzo Pisani di Lonigo, già sede del Municipio.
Le sue opere sono custodite presso il Museo di Pordenone e il Consolato d'Italia a Lugano, il Palazzo Comunale di Rapallo e il Museo di Dallas e la Galleria d'Arte Moderna Union Bank di Amsterdam.
Nel 1974 gli è stato conferito dal Comune di Milano, per meriti artistici, l'onorificenza dell'"Ambrogino d'Oro".
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