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Le Royaume De Nek Chand

Espace Porta Decumana - Aosta
4 Novembre 2005 - 4 Marzo 2006
MOSTRA CHIUSA

 
Organizzata in collaborazione con la Collection de l'Art Brut di Losanna, nota istituzione museale svizzera, l'esposizione è dedicata all'opera di Nek Chand, artista autodidatta indiano nato nel 1924 nei pressi di Lahore, che ha creato il famoso Rock Garden di Chandigarh, il Giardino di Pietra che, con i suoi tremila visitatori giornalieri, si dice sia il secondo luogo più visitato dell'India dopo il Taj Mahal.
Durante i lavori di costruzione della città di Chandigarh, capitale congiunta degli Stati dell'India settentrionale Punjab e Haryana, che è stata progettata dal celeberrimo architetto Le Corbusier, Nek Chand aveva l'incarico di responsabile delle strade. Ogni giorno, finito il turno di lavoro, si recava in bicicletta fino ai contrafforti dell'Himalaya e raccoglieva delle pietre che depositava in una zona selvaggia e inospitale lungo il percorso. In questo stesso luogo, poi, portò altri oggetti e frammenti di recupero (ceramica, pezzi di bicicletta, materiale elettrico, ecc.) prelevati dai cantieri sparsi per la città e, in clandestinità, iniziò a realizzare con questi materiali una moltitudine di raffigurazioni di personaggi e animali. Quando le autorità indiane, nel 1975, scoprirono questo sito abusivo ma di grande fascino, dimostrarono una sensibilità non comune decidendo di nazionalizzarlo, bonificarlo e aprirlo al pubblico. Nek Chand, che lo considera il suo Regno degli dei e delle dee, ne divenne il direttore-creatore ed ancora oggi, a cinquant'anni di distanza, continua a lavorare all'espansione della sua opera.
Il progetto espositivo, diretto da Lucienne Peiry, responsabile della Collection de l'Art Brut di Losanna, prevede l'apertura al pubblico in contemporanea di sei mostre: oltre che presso la Collection stessa e l'Espace Porta Decumana di Aosta, Nek Chand è presente in tre sedi francesi – La Fabuloserie a Dicy, La Saline Royale ad Arc et Senans e Grandes Serres du Parc de la Tête d'Or a Lione – ed una belga – il Museum Dr. Guislain di Gent. La rassegna si avvale del patrocinio dell'Ambasciata indiana in Svizzera e dell'Ambasciata svizzera in India.
La mostra di Aosta presenta quattordici sculture simboleggianti figure umane ed animali, caratterizzate da una forte valenza espressiva ed un notevole impatto visivo. E' prevista, inoltre, la proiezione di un documentario dedicato all'artista indiano realizzato dal regista e fotografo francese Philippe Lespinasse.
"Questa iniziativa – sottolinea l'assessore Charles – riveste un particolare interesse, sia per l'importanza delle opere esposte, sia perché è il frutto di un progetto che unisce in una fattiva collaborazione istituzioni culturali di Italia, Svizzera, Francia e Belgio."
Il catalogo, edito da Flammarion di Parigi, è monolingue (francese o inglese) e raggruppa tutte le esposizioni della rassegna. All'Espace Porta Decumana è in vendita al prezzo speciale di 32,00 Euro.



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