Scheda Esposizione

 Scheda dell'esposizione  Catalogo  Sede espositiva

La montagna fotografata, la montagna scolpita. Massimo Arcaro e Dante Marquet

Chiesa di San Lorenzo - Aosta
24 Maggio 2018 - 9 Settembre 2018
da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
Chiuso il lunedì


Massimo Arcaro. Il bacio sulle-labbra

Massimo Arcaro. Il bacio sulle-labbra

Massimo Arcaro. Passeggiata fra i ghiacci

Massimo Arcaro. Passeggiata fra i ghiacci

Massimo Arcaro. Made in Japan

Massimo Arcaro. Made in Japan

Massimo Arcaro. Gocce di pulsatilla

Massimo Arcaro. Gocce di pulsatilla

Massimo Arcaro. Civetta nana

Massimo Arcaro. Civetta nana

Massimo Arcaro. Fatica

Massimo Arcaro. Fatica

Dante Marquet. Traversagne

Dante Marquet. Traversagne

Dante Marquet. Euntsaplé

Dante Marquet. Euntsaplé

Dante Marquet. Sèitaou

Dante Marquet. Sèitaou

Dante Marquet. Tsat

Dante Marquet. Tsat

Dante Marquet. Vorpeuille

Dante Marquet. Vorpeuille

Dante Marquet. Lo razàn di fèye

Dante Marquet. Lo razàn di fèye

 
L’Assessorato dell’Istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta informa che giovedì 24 maggio, alle ore 18, sarà inaugurata, presso la Chiesa di San Lorenzo di Aosta, la mostra La montagna fotografata, la montagna scolpita. Massimo Arcaro e Dante Marquet.
La rassegna è la terza di una serie di mostre che mette a confronto le opere di un fotografo e di uno scultore, che dialogano all’interno del suggestivo spazio espositivo aostano.
L’esposizione, a cura di Daria Jorioz, si compone di oltre venti fotografie a colori di Massimo Arcaro (formato 50 x 70) e di una selezione di sculture in legno di Dante Marquet, realizzate principalmente in noce, ma anche in betulla, acero, ontano e sambuco.
Le fotografie di Arcaro, tutte realizzate in Valle d’Aosta, offrono immagini poetiche di paesaggi innevati, di animali, di fiori, ripresi con sapiente uso della luce, soprattutto negli scatti di macrofotografia che denotano una notevole padronanza del mezzo fotografico. Le sculture di Marquet esprimono il profondo legame dello scultore con la sua terra espresso attraverso scene di lavoro contadino, in cui grande attenzione viene attribuita agli attrezzi agricoli della tradizione. Non mancano nelle sue opere le narrazioni di leggende popolari e la rappresentazione di personaggi e di animali. Di particolare interesse è la realizzazione dei giocattoli, i tatà, in cui Marquet esprime momenti creativi di grande suggestione.
L’Assessore all’Istruzione e Cultura sottolinea che per Massimo Arcaro e Dante Marquet si tratta di un riconoscimento istituzionale che l’Assessorato regionale dell’Istruzione e Cultura è lieto di tributare a un fotografo e a uno scultore che amano la Valle d’Aosta e la descrivono con autenticità e passione.
Massimo Arcaro è nato ad Aosta e la sua passione fotografica nasce negli anni Ottanta per documentare l’attività alpinistica. Nel corso degli anni l’interesse per la fotografia cresce e con l’avvento della tecnologia digitale Arcaro sceglie di dedicarsi in particolare alla fotografia naturalistica. Partecipa a vari concorsi e nel 2014 vince il primo premio al concorso Mountain 4 colours, organizzato dalla Fondation Grand Paradis. Nel 2016 è secondo classificato sia nel contest Una montagna di fiori sia nel 12° concorso Animali in scena della Fondation Grand Paradis.
Nel 2012 ottiene il secondo posto assoluto nel concorso Fotografare il parco organizzato dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise e dal Parco della Vanoise; nel 2015 si classifica al primo posto nella sezione Mondo vegetale e al secondo posto nella sezione Micromondo del parco; nell’edizione 2017 ottiene ancora il secondo posto in quest’ultima categoria dedicata alla macrofotografia.
Dante Marquet (Aosta, 1963) inizia a conoscere e lavorare il legno sotto la guida del padre Avio, già agricoltore, falegname e scultore di Arpuilles. Espone alla Fiera di Sant’Orso di Aosta dal 1973 e partecipa alla Mostra-concorso dal 1981. I suoi primi lavori sono maschere in corteccia di larice, galletti e cornailles. In seguito utilizza il legno di noce per rappresentare personaggi intenti a compiere le attività della montagna. I gesti e gli attrezzi agricoli scolpiti da Marquet nel legno sono ispirati dall’esperienza personale, dai racconti e dalle leggende valdostane che hanno la capacità di tramandare la nostra memoria collettiva. Tra i riconoscimenti ricevuti da Dante Marquet nell’ambito della Fiera di Sant’Orso si segnalano il primo premio per la Scultura nel 1988, 1989, 1990, 1991 e 1999; il primo premio nella sezione Giocattoli nel 1994, 2010 e 2014; il terzo premio nella sezione Attrezzi agricoli nel 2014 e 2016.
L’esposizione La montagna fotografata, la montagna scolpita. Massimo Arcaro e Dante Marquet, è corredata da un catalogo edito dalla Tipografia Valdostana, a cura di Daria Jorioz, in vendita al prezzo di 10 euro.
La mostra, con ingresso gratuito, resterà aperta fino al 9 settembre 2018, con il seguente orario: da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, chiuso il lunedì.

Per informazioni:
Assessorato Istruzione e Cultura
Attività espositive: tel. 0165.275937
e-mail: u-mostre@regione.vda.it
Chiesa di San Lorenzo: tel. 0165.238127
www.regione.vda.it



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