Adesione della Croazia all' Unione Europea

ADESIONE DELLA CROAZIA ALL’UNIONE EUROPEA

Dal 1° luglio 2013 la Croazia è entrata a far parte dell’Unione europea, diventandone il ventottesimo Stato membro. Da tale data per i cittadini croati trovano applicazione le vigenti disposizioni di diritto comunitario in materia di libera circolazione nel territorio dell’UE previste dal decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 (Attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari  di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri) salvo le limitazioni derivanti dalle disposizioni in materia penale ed a tutela dell’ordine pubblico e di pubblica sicurezza.

  

ACCESSO AL MERCATO DEL LAVORO PER I CITTADINI CROATI

La circolare congiunta n. 4175, emessa dal Ministero dell’Interno e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il 2 luglio 2013, ha chiarito le modalità per l’accesso al mercato del lavoro dei cittadini croati. In base alle disposizioni del Trattato di adesione della Croazia all’Unione Europea il Governo italiano, analogamente a quanto previsto da altri Paesi Ue, ha deciso di avvalersi del regime transitorio per il periodo iniziale di due anni, prima di liberalizzare completamente l’accesso dei cittadini croati al lavoro subordinato.

Il regime transitorio non si applicherà alle seguenti categorie:

-          lavoratori autonomi;

-          lavoratori domestici;

-          lavoratori stagionali - art.24 D.Lgs. n. 286/1998;

-          lavoratori compresi nell’art.27 comma 1, ad eccezione delle lettere g) ed i) D.Lgs. n. 286/1998;

-          ricercatori – art. 27-ter D.Lgs. n. 286/1998;

-          lavoratori altamente qualificati – art 27-quater D.Lgs. n. 286/1998.

Pertanto, i datori di lavoro che intendono procedere all’assunzione di lavoratori croati appartenenti ad una delle categorie sopra indicate, dovranno rispettare solo gli ordinari adempimenti previsti dalla normativa vigente in materia di lavoro (comunicazione obbligatoria presso i servizi territoriali competenti).

Per i lavoratori croati rientranti nelle categorie di cui all’art. 27, co. 1 lettere g) ed i) del D.Lgs. n. 286/1998, la richiesta di nulla osta al lavoro potrà essere inoltrata allo Sportello Unico per l’Immigrazione con modalità informatiche, utilizzando i modelli L Croazia ed M Croazia disponibili sul sito del Ministero dell’Interno –https://nullaostalavoro.interno.it

Per i restanti settori produttivi non rientranti nelle categorie sopraindicate, il Ministero darà comunicazioni aggiuntive in merito ad eventuali future quote di ingresso e alle modalità di presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro.

Le restrizioni non saranno applicate ai cittadini croati che alla data del 1° luglio 2013 o successivamente, risultino occupati legalmente e ammessi al mercato del lavoro italiano per un periodo non inferiore a 12 mesi; condizione riscontrabile con il possesso di un permesso di soggiorno per motivi che abilitano al lavoro subordinato di durata non inferiore a 12 mesi (anche per attesa occupazione).

 

 

 



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