Osservatorio politiche sociali. Quarto rapporto 2008
La quarta edizione del Rapporto mantiene la veste editoriale delle precedenti, in particolare per quanto riguarda il corredo di tabelle contenute nel testo e nelle appendici, al fine di soddisfare alla richiesta di consolidamento del suo utilizzo da parte di operatori ed amministratori, anche impegnati nella stesura del primo Piano di Zona della Valle d'Aosta.
L'avvio contestuale dei lavori di redazione del primo Piano di Zona regionale ha suggerito, dove possibile, di presentare i dati di questa quarta edizione aggregati a livello di zone, corrispondenti agli attuali distretti e ad Aosta, che rappresenta l'area capo fila del Piano di Zona e a cui si dedica attenzione separata.
Anche in questa edizione viene offerta una sezione di l'Approfondimento, che quest'anno sviluppa il concetto di accessibilità ai beni e ai servizi e alla conseguenze che essa ha in termini di mobilità, equità sociale e territoriale.
Anche con questo Quarto Rapporto viene mantenuto l'impegno di dotarsi di una monografia tematica, che verrà pubblicata successivamente alla presente publicazione e che sarà dedicata al tema delle nuove povertà.
L'Assessorato infatti ha avviato sia un'indagine tramite questionario postale su un campione di oltre 1000 famiglie, sia alcuni Focus group condotti con sindaci, amministratori locali ed altre rappresentanze, per stimare l'incidenza di povertà in Valle d'Aosta in modo più accurato e preciso rispetto l'Istat (che nel suo campione include solo 25 dei 74 comuni valdostani) e per farlo con un'attenzione specifica alle caratteristiche del nostro territorio.
Rispetto alle precedenti edizioni questo Rapporto:
- mantiene il confronto tra dati regionali e dati nazionali su alcune macro aree per offrire un approccio alle politiche sociali multidimensionale e comparato;
- e introduce alcune novità all'interno dei capitoli di cui:
- la prima è una sezione dettagliata riguardante la spesa di settore, al fine di facilitare la valutazione per ogni singolo ambito di intervento in termini di domanda, offerta e relativa sostenibilità finanziaria dei servizi resi;
- la seconda è costituita dalla sezione “sintesi e prospettive” in cui vengono illustrati, seppure brevemente, i punti di eccellenza, le criticità ancora aperte e, soprattutto, le future linee di indirizzo per ogni area di intervento.
Guida alla lettura
La pubblicazione si compone di dodici capitoli.
Il primo capitolo (struttura e dinamica demografica), come di consueto, prosegue nel suo intento di documentare come si compone, rispetto alle fasce di età e quindi ai bisogni potenziali, la popolazione regionale nei diversi ambiti amministrativi.
Il secondo capitolo (stranieri) aggiorna sulla componente straniera della popolazione al fine di recepirne con sempre maggiore chiarezza sviluppi e necessità assistenziali.
La struttura del terzo, quarto, quinto, sesto, settimo e ottavo capitolo, dedicati, rispettivamente, alla prima infanzia, alla famiglia e minori, ai giovani, agli anziani, ai disabili e agli invalidi civili, è simile in tutti i capitoli, con una parte iniziale dedicata alla descrizione dell'utenza, seguita poi da un'altra che analizza la domanda e l'offerta di servizi, la spesa sostenuta e le sintesi e prospettive future di ciascun ambito di competenza.
ll nono capitolo (formazione, riqualificazione ed aggiornamento) e il decimo (terzo settore) trattano aspetti ritenuti “trasversali” e “risorsa” per l'erogazione di tutti i servizi e di tutte le attività. Qui l'intento è di consentire ad un pubblico più vasto possibile di comprenderne le caratteristiche costitutive, le finalità e gli impegni delle politiche sociali, offrendo in questo uno scenario il più possibile aggiornato ed accurato.
Nel caso del capitolo sul Terzo settore, quest'anno il Rapporto ospita le analisi di due indagini condotte, una dall'Università della Valle d'Aosta ed una dall'Università degli studi di Torino, con interessanti spunti per la riflessione.
Un cenno a parte, come per il precedente Rapporto, merita l'undicesimo capitolo, dedicato al disagio e alla marginalità sociale per il quale, nonostante l'impegno profuso, permane la consapevolezza della complessità dei temi trattati e della scarsa esaustività di un approccio conoscitivo frammentato come le fonti informative disponibili ci impongono di fare.
Il dodicesimo capitolo (Spesa socio-assistenziale della Regione) quest'anno presenta una veste innovativa. Non più solo rendicontazione economica degli impegni e degli investimenti, ma una valutazione della spesa e delle voci del bilancio come possibili strumenti di orientamento della programmazione.
In tutti i capitoli è presente un numero importante di tabelle e di grafici che dovrebbero permettere una lettura rapida, ma accurata, delle dimensioni più rilevanti dei temi trattati.
Con questo fine si è cercato anche di alleggerire il più possibile la sezione commentata del Rapporto inviando tutti i dati di dettaglio, incluso quello geografico a livello comunale, nella sezione dedicata all'Appendice, la cui lettura è, anche in questa edizione, pensata per gli operatori dei servizi e i tecnici.
Conclusioni
Approfondimento : Accessibilità, Mobilità ed Equità sociale. Riflessioni in una regione di montagna