Ozono troposferico
L'OZONO TROPOSFERICO
L’ozono è un gas presente naturalmente nella stratosfera (dai 15 a 60 Km di altezza) dove costituisce un’importante fascia protettiva, schermando la radiazione ultravioletta proveniente dal sole, nociva per gli esseri viventi. Al contrario, negli strati più bassi dell’atmosfera l’ozono è da ritenersi una sostanza inquinante dannosa per l’uomo e per l’ambiente.
L’ozono non è un inquinante primario, ossia non viene emesso direttamente in atmosfera da fonti antropiche. L’ozono è un inquinante secondario, di origine fotochimica, che si forma quando la radiazione solare reagisce con inquinanti già presenti nell’aria, detti “precursori dell’ozono” (tipicamente ossidi di azoto e composti organici volatili) in presenza di forte irraggiamento solare, di elevate temperature e di alta pressione.
Ne consegue che l’ozono è quindi, un tipico inquinante estivo e i suoi valori massimi sono raggiunti delle ore più calde e assolate della giornata e in corrispondenza di zone rurali distanti dalle fonti di inquinamento. Le concentrazioni di ozono sono nettamente più elevate nelle ore pomeridiane dei mesi estivi, anche se variano molto in funzione delle condizioni meteorologiche. Nelle ore notturne (cioè in assenza di sole) questo inquinante viene distrutto dagli stessi agenti inquinanti che ne hanno promosso la formazione nelle ore diurne.
Ecco perché in estate, quando la radiazione è maggiore e l'energia a disposizione per favorire l'ossidazione è superiore, l'inquinamento da ozono è estremamente più elevato rispetto ai restanti mesi dell'anno.
Vallone di La Thuile, uno dei siti remoti in cui si è evidenziato un superamento dei limiti (immagine tratta da www.michelemoniotto.it)
Esistono diversi indicatori ambientali legati all’ozono, stabiliti dal D.lgs. 155/2010. Tra di essi la “soglia di informazione”, pari a 180 µg/m3 di ozono misurato in aria come media oraria, riveste una particolare importanza in quanto definisce il “livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione nel suo complesso e il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive” (D.lgs. 155/2010 art 2 comma 1 lettera o).
Altro indicatore importante è la “soglia di allarme” pari a 240µg/m3 di ozono misurato in aria come media oraria, livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso e il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati (D.lgs. 155/2010 art 2 comma 1 lett. n).
Per la protezione della salute umana si consiglia, in termini preventivi, di evitare l’esposizione all’aperto e l’attività fisica nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 18) soprattutto per i soggetti sensibili (bambini, anziani, donne in gravidanza, persone affette da patologie cardiache e respiratorie) .
L’ozono è soggetto ad importanti fenomeni di trasporto su vasta scala, ad esempio nella nostra regione, in particolare in bassa valle, vi è un forte contributo di trasporto da sud ed in particolare dalla Pianura padana e tipicamente riguarda periodi molto brevi.
Il ruolo svolto dalla radiazione solare spiega il tipico andamento temporale, giornaliero e stagionale, delle concentrazioni dell'ozono, che si attesta su valori più elevati in estate e nelle ore più calde del pomeriggio.
I livelli di Ozono in Valle d'Aosta
La riduzione dei livelli di ozono non è direttamente perseguibile con azioni sulle sorgenti di emissione locale, ma richiede politiche a largo raggio di riduzione di tutti gli inquinanti precursori. La Valle d'Aosta, più che produrre quantità significative di ozono, subisce l'apporto delle vicine aree fortemente antropizzate. L'Arpa Valle d'Aosta misura i livelli di ozono troposferico in quattro stazioni di monitoraggio situate sul territorio regionale: Aosta (Piazza Plouves, via Liconi), Donnas e La Thuile.
Livelli di riferimento
|
RIFERIMENTO |
PARAMETRO |
VALORE |
O3 |
Valore obiettivo per la protezione della salute umana |
Massimo giornaliero della media mobile su 8h consecutive |
120 µg/m3 da non superare per più di 25 giorni per anno civile come media su 3 anni |
Obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana |
Massimo giornaliero della media mobile su 8h consecutive |
120 µg/m3 |
|
Soglia di informazione |
Media oraria |
180 µg/m3 |
|
Soglia di allarme |
Media oraria |
240 µg/m3 |
La tabella mostra diversi indicatori ambientali legati all'ozono, stabiliti dal D.lgs. 155/2010.
Di seguito, in allegato, si riporta una breve relazione con i dati relativi ai livelli di ozono registrati a livello regionale negli ultimi 3 anni e alle misure di informazione adottate dalla Regione Valle d'Aosta e da ARPA Valle d'aosta in caso di superamento di una delle soglie previste dal sopra citato decreto legislativo n. 155/2010.
L'OZONO IN VALLE D'AOSTA
(472 Kb)
Per la comunicazione alla popolazione e agli amministratori locali sul richio ozono, sono disponibili sul sito internet dell'ARPA Valle d'Aosta (https://www.arpa.vda.it/it/aria) diversi documenti:
- le misure delle stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria, aggiornate con cadenza oraria;
- un bollettino giornaliero per l'ozono: contiene le informazioni sulle concentrazioni del giorno precedente e le previsioni a 3 giorni (oggi, domani e dopodomani). Per ogni giorno è riportata una mappa, suddivisa in aree omogenee in funzione dei dati storici di qualità dell'aria, in cui si trova una diversa colororazione in virtù del rischio ozono previsto;
- un avviso criticità per il rischio ozono: emesso nel caso in cui le previsioni indichino un rischio medio-alto.
A titolo esemplificativo si riportano un esempio di bollettino giornaliero e di avviso di criticità per il rischio ozono.
ESEMPIO DI BOLLETTINO OZONO
(369 Kb)
Misure intraprese per ridurre il livello di inquinanti in atmosfera con particolare attenzione ai precursori dell'ozono
Per contrastare i livelli troppo alti di ozono, la Regione Autonoma Valle d'Aosta e i comuni interessati perseguono un obiettivo generale di controllo dei precursori intervenendo per ridurre le emissioni di NOx e COV attraverso misure specifiche che declinano o integrano le azioni del Piano Aria.
1. Azioni sul traffico
- Azioni a favore della mobilità dolce, che comprendono la progettazione di percorsi ciclabili e pedonali nell'area urbana e periurbana di Aosta fruibili per gli spostamenti; la predisposizione di nuovi parcheggi per biciclette e l'incremento del servizio di biciclette pubbliche messe a disposizione dal Comune di Aosta.
- Ottimizzazione della rete di trasporto pubblico che include l'estensione del servizio negli orari nelle fasce preserale/serale, nei fine settimana e la creazione di nuove fermate nelle zone raggiunte dal servizio a chiamata.
-
Regolamentazione della circolazione di mezzi pesanti per trasporto merci.
Area di regolazione di Aosta (immagine tratta da www.tunnelmb.it)
- Regolamentazione della distribuzione delle merci nel centro di Aosta, che mira a riorganizzare le attività di distribuzione delle merci in ambito urbano.
- Transito gratuito per gli utenti dotati di Telepass nella tratta autostradale Aosta est - Aosta ovest, che è quindi utilizzata come tangenziale urbana, per ridurre il traffico di attraversamento della città e decongestionare le principali arterie urbane nelle ore di punta.
Tratto autostradale Aosta Ovest-Aosta Est (immagine tratta da www.aostasera.it)
2. Azioni di miglioramento del parco circolante
- Rinnovo tecnologico del parco circolante.
- Sviluppo della mobilità elettrica sul territorio regionale tramite la realizzazione dell’infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici e la dotazione di veicoli elettrici : bandi finanziati dal Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti (“E.VdA – rete di ricarica veicoli elettrici Valle d’Aosta” e “E.VdA – rete di ricarica veicoli elettrici conurbazione di Aosta”)
Autobus a metano nel Comune di Aosta (immagine tratta da www.aostasera.it)
3. Azioni volte a ridurre le emissioni inquinanti da riscaldamento
- Prestazioni energetiche degli edifici: attivazione di mutui per la realizzazione di interventi di trasformazione edilizia e impiantistica nel settore dell’edilizia residenziale che comportino un miglioramento dell’efficienza energetica, anche mediante l’eventuale utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
- Monitoraggio e promozione della diffusione nel territorio regionale di reti di riscaldamento alimentate a combustibili meno inquinanti (metano, GPL ecc.)
- Valutazione del potenziale di risparmio energetico sul patrimonio edilizio pubblico, anche attraverso la redazione di diagnosi energetiche e certificazione energetica, e realizzazione di conseguenti interventi di riqualificazione.
Esempio di installazione di pannelli fotovoltaici su falda del tetto (immagine tratta da www.arpa.vda.it)
Link utili:
- Piano aria regionale 2016/2024: https://www.regione.vda.it/territorio/ambiente/aria/piano_aria_i/default_i.asp
- Sezione del sito di A.R.P.A. Valle d'Aosta dedicata all'aria: http://www.arpa.vda.it/it/aria
per consultare il bollettino ozono aggiornato https://www.arpa.vda.it/it/aria/3931-bollettino-ozono
- Sezione del sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dedicata all'aria: http://www.minambiente.it
- Sezione del sito dell'Agenzia Europea dell'ambiente dedicata all'inquinamento dell'aria: http://www.eea.europa.eu/