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Sabato 8 ottobre 2011, alle ore 18, al Museo Archeologico Regionale, in piazza Roncas, ad Aosta, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise, e l'Assessore all'istruzione e cultura, Laurent Viérin, inaugurano la mostra "La Vallée d'Aoste sur la scène. Cartografia e arte del governo, 1680-1860", organizzata dal Consiglio regionale e dall'Assessorato istruzione e cultura, d'intesa con la Presidenza della Regione, in collaborazione con l'Archivio di Stato di Torino e la Compagnia di San Paolo.
L'esposizione riunisce diciannove carte che, tra il XVII e il XIX secolo, hanno consentito ai sovrani sabaudi un'approfondita conoscenza del loro territorio, finalizzata all'arte del governo. Infatti, quando il territorio cartografato è un'area strategica con forti aspirazioni all'autonomia, come la Valle d'Aosta, il principio "conoscere per governare" diventa un'esigenza politica di rilievo e ad essa deve far fronte una cartografia tecnicamente avanzata, in grado di fornire gli strumenti per il governo.
In quest'ottica sono presenti le carte della regione conservate nell'Archivio di Stato di Torino, il cui prestito è frutto dell'accordo di collaborazione posto in essere con il Consiglio Valle. Un'occasione, quella fornita dalla mostra, che permette di valorizzare una parte del patrimonio cartografico prodotto dallo Stato sabaudo tra il XVII e il XIX secolo per fini economici, amministrativi, militari e fiscali, ma che si distingue anche per gli alti valori estetici dei manufatti.
La rassegna, nata da un'idea di Isabella Massabò Ricci, già direttrice dell'Archivio di Stato di Torino, è stata curata da un comitato scientifico composto da esperti di diversi settori, dalla cartografia alla geologia, dall'archivistica alla storia.
La maggior parte delle carte esposte ad Aosta è manoscritta, ed è questa senz'altro la peculiarità della mostra, eccezion fatta per i celebri esemplari a stampa di Borgonio (1680) e di Stagnone (1772) di cui si possono vedere anche le lastre usate per l'incisione a bulino.
La rassegna è suddivisa in sette sezioni: dalla rappresentazione dello Stato nella sua interezza alle risorse del territorio (acque, miniere, foreste), da una digressione sui catasti sardo e napoleonico (con relativi registri) alla difesa dei territori, fino alla delimitazione dei confini nel 1860, quando Nizza e la Savoia furono annesse alla Francia.
Un apparato multimediale integra l'esposizione facilitando la lettura delle carte e, attraverso il linguaggio delle immagini, ne propone il confronto con i luoghi rappresentati.
Il titolo della mostra è tratto da un'opera del canonico Léon-Clément Gérard (1810-1876), che nel suo scritto più noto, intitolato appunto "La Vallée d'Aoste sur la scène" ha raccontato il territorio della sua Valle d'Aosta, attraverso il linguaggio poetico che gli era congeniale.
La rassegna rimarrà aperta sino al 7 gennaio 2012, tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19, ed è accompagnata da un catalogo bilingue italiano e francese, edito da "24 ORE Cultura", venduto al pubblico al prezzo di 20 euro. I biglietti costano € 3 l'intero e € 2 il ridotto; l'ingresso è gratuito per i minori di 18 anni e per i maggiori di 65. Per ulteriori informazioni, si può contattare il Museo Archeologico Regionale (tel.0165275902), o consultare il sito internet www.regione.vda.it
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