MONITORAGGIO AMBIENTALE
La tecnica
Il monitoraggio ambientale e l’indagine microclimatica prevedono il rilevamento di alcuni parametri in grado di comprendere il complesso meccanismo di interazione manufatto-ambiente e caratterizzare le maggiori cause di alterazione dei monumenti. I principali parametri da osservare e mantenere sotto controllo in situazioni outdoor, ovvero su monumenti posti all’esterno, sono temperatura dell’aria e temperatura di contatto, umidità relativa, irraggiamento solare e direzione e velocità del vento. Nel caso di ambienti confinati, invece, ovvero ambienti museali indoor o vetrine, le condizioni da monitorare variano; in tali casi sono valutati, oltre alla temperatura dell’aria, a quella superficiale e all’umidità relativa, la localizzazione all’interno dello spazio espositivo, la natura e il posizionamento delle fonti luminose artificiali.
Molto spesso il buono o il cattivo stato di conservazione di un monumento dipendono dall’equilibrio che lo stesso raggiunge con l’ambiente che lo circonda e la conoscenza dei fattori di rischio e della loro evoluzione nel tempo permette di prevenire situazioni estremamente dannose per la sopravvivenza del manufatto. Pertanto, il controllo microclimatico in continuo è uno dei tasselli principali all’interno del complesso meccanismo di monitoraggio e conservazione delle opere d’arte grazie a mirate campagne di conservazione e restauro o di prevenzione.
Applicazioni
Nel campo dei beni culturali sono molti i luoghi in cui vi è la necessità di monitorare i parametri climatici e ambientali, sia che si tratti di monumenti posti all’esterno sia che si tratti di manufatti conservati in ambienti confinati.
In particolare, tra gli ambienti indoor, si ricordano gli spazi espositivi in cui gli oggetti sono conservati in sale o vetrine, i quali necessitano di un controllo mirato per garantire le condizioni più idonee per la corretta conservazione delle opere d’arte esposte.
Per quanto riguarda il monitoraggio degli ambienti outdoor, invece, vengono presi in considerazione tutti quei monumenti posti all’esterno, il cui stato di salute dipende principalmente dalle condizioni microclimatiche a cui sono sottoposti e all’equilibrio manufatto-ambiente che, per una corretta conservazione di un'opera d’arte, non può venire meno.
Strumentazione
data logger microclimatici (sonde di rilevazione di temperatura e umidità), anemometri, igrometro a contatto, centraline mobili per l'acquisizione in continuo dei parametri microclimatici, igrometro aqua boy.
In breve
Portatile, non invasiva, rapida.
MONITORAGGIO STRUTTURALE
La tecnica
Il monitoraggio strutturale rappresenta un’attività di fondamentale importanza nell’ambito dei beni culturali. Mediante questo sistema di controllo è possibile ottenere indicazioni sullo stato di salute del manufatto monitorato e sulle possibili evoluzioni critiche del suo comportamento nel tempo.
Tramite sistemi di monitoraggio specifici per ogni struttura, si possono controllare gli spostamenti “assoluti” e “relativi” in tempo reale (ad esempio apertura di fessure), con adeguati sensori in grado di fornire dati numerici oggettivi sui parametri da monitorare. Per una comprensione più completa delle dinamiche di equilibrio e degrado dei materiali indagati, i dati raccolti vengono correlati con i parametri ambientali di umidità relativa e temperatura.
Applicazioni
Nel settore dei beni culturali il monitoraggio strutturale risulta essere fondamentale nel caso di edifici storici e monumenti situati in zone ad elevato rischio sismico o che possono essere stressati da fenomeni naturali e antropici esterni. La possibilità di poter effettuare un controllo costante sull’evoluzione del quadro fessurativo, ad esempio, tramite una soluzione non invasiva, permette di intervenire tempestivamente rispetto all’aggravarsi del danno strutturale, garantendone la sicurezza. L’accuratezza dell’indagine consente di avere un quadro conoscitivo dettagliato.
Strumentazione
Fessurimetri.
In breve
Portatile, non invasiva, rapida.