La Casermetta au Col de la Seigne épanouit son offre d’information aux randonneurs
La Casermetta de l’Espace Mont-Blanc, haut lieu de l’éducation à l’environnement située dans le Val Veny à Courmayeur, a complètement rénouvelé en 2010 son offre d’infor - mation adressée au public international sillonnant le sentier du Tour du Mont-Blanc.
Tous les mercredis d’été, une équipe de professionnels de la montagne a proposé aux randonneurs des ateliers visés à promouvoir la connaissance et le respect du patrimoine montagnard. Paysages, faune, flore, géologie, glaciers, mais aussi médecine de montagne et énergies renouve- La Casermetta au Col de la Seigne épanouit son offre d’information aux randonneurs lables sont les thèmes des rendezvous qui ont intéressé un public varié, disposé à déposer les bâtons de marche pour entreprendre, convenablement accompagné, les sentiers virtuels de la découverte scientifique et de la connaissance du milieu alpin.
Le programme des initiatives proposées à la Casermetta par la Fondation Montagne Sûre rentre dans le cadre du Plan Intégré Transfrontalier (PIT) Espace Mont-Blanc et notamment du projet «Education à l'environnement», financé avec les fonds communautaires du Programme ALCOTRA France- Italie 2007-2013. A travers ces nouvelles initiatives qui se poursuivront lors des saisons estivales 2011 et 2012, la Casermetta au Col de la Seigne, structure de propriété de l’Assessorat régional du territoire et de l’environnement, raffermit son esprit d’espace transfrontalier de rencontre, de recherche et d’étude.
Stefania Muti
Marché agricole de la Valdigne: il Comune di Morgex apre la sperimentazione del mercato contadino
Lo scorso mese di luglio nel Comune di Morgex è partita la fase sperimentale del primo mercato contadino dedicato ai produttori agricoli locali. Chiaro esempio di filiera corta, l’iniziativa rientra nelle attività del progetto “Saveurs d’Hauteur” che beneficia dei finanziamenti da parte del Programma europeo ALCOTRA, nell’ambito del Piano Integrato Transfrontaliero Espace Mont-Blanc.
Accanto al tradizionale mercato settimanale di Morgex, ogni giovedì le aziende del territorio regionale che hanno aderito all’iniziativa, promuovono alcune tra le eccellenze dell’enogastronomia locale. Sui banchi del mercato “a chilometro zero” si trovano prodotti della filiera agroalimentare freschi e di stagione, quali formaggi, uova, frutta, marmellate, miele e vino da agricoltura biologica. Nei diversi periodi dell’anno l’offerta sarà arricchita, nel rispetto di qualità, tipicità e stagionalità, dalla presenza di produttori provenienti dai vicini territori francesi e svizzeri oltre che da altre regioni d’Italia. Questa forma di vendita diretta, più comunemente nota come “farmer’s market”, che si sta rivelando un fenomeno in rapida espansione su scala internazionale, consente di educare ad un consumo responsabile attraverso la promozione e la valorizzazione delle produzioni locali che comportano minori costi di logistica, riducendo trasporti e imballaggi.
Oltre a contribuire al raggiungimento di ambiziosi obiettivi ambientali, la vendita di prodotti su scala locale permette di riscoprire il rapporto con il proprio territorio e, non da ultimo, di attribuire al mercato la sua originale veste di luogo di convivialità.
Christine Pasquettaz
XIII edizione del Cervino CineMountain
Trentaquattro film in concorso e una grande varietà di interessanti eventi collaterali: dal 30 luglio all’8 agosto, all’ombra del Cervino, si è tenuta la XIII edizione del noto Festival internazionale del cinema di montagna. Tanti gli ospiti – la celebre Valanga Rosa, l’omaggio a Padre De Agostini, Marco Onida della Convenzione delle Alpi, l’antropologo Annibale Salsa, il FAI, l’alpinista-scrittore Enrico Camanni, i produttori locali di bio e altri ancora – che insieme agli incontri tematici hanno riempito il fitto calendario di appuntamenti dei dieci giorni del Festival.
Per il secondo anno consecutivo, l’Assessorato regionale al territorio e ambiente ha proposto alla Giuria di assegnare il premio Ecomountain 2010 al film che più di altri ha trattato in modo interessante tematiche relative alla sostenibilità ambientale. La Giuria ha assegnato il premio al film “Shaman tour” (France, 2009, 63’) di Laetitia Merli, che descrive le reazioni di una famiglia di allevatori di renne nel nord della Mongolia di fronte al numero sempre maggiore di turisti che visitano la zona, testimoniando le difficoltà di un uso sostenibile del territorio. Il premio offerto dall’Assessorato all’ambiente è stato realizzato dall’orafo Luca Ronco di Eyvia Gioielli ed è costituito da due penne in oro, argento e legno di barrique.
Vincitore del Grand Prix Conseil de la Vallée, il massimo riconoscimento del festival, è stato “Oyan” (Iran, 2009, 19’) del regista iraniano Esmaeel Monsef.
Il premio del pubblico è andato a "Crossing the Himalaya" dell'irlandese John Murray, vincitore anche del "Gran Premio" al "Festival di Autrans" del 2009.
La miniera di Cogne – esposizione temporanea per tenere vivo il ricordo
Venerdì 30 luglio 2010 presso il Centro Espositivo Alpinart del Villaggio Minatori di Cogne è stata inaugurata l’esposizione “La miniera di Cogne – esposizione temporanea per tenere vivo il ricordo“ realizzata in partenariato dall’Assessorato al territorio e ambiente, dal Comune di Cogne, da Fondation Grand Paradis e dall’Associazione Musei di Cogne. Il percorso espositivo illustra la storia, la geologia, il complesso minerario e l’attività produttiva della miniera di magnetite che ha caratterizzato la storia di Cogne. Oltre alla presenza di attrezzi, strumenti e indumenti dei minatori, l’allestimento propone fotografie e filmati d’epoca.
Tra gli eventi collaterali all’esposizione si sono svolti in particolare alcuni incontri in cui ex minatori, studiosi ed esperti della miniera hanno portato al pubblico le loro esperienze personali presentando le conoscenze di carattere storico e tecnico.
L’esposizione e gli eventi collaterali hanno avuto l’obiettivo di porre l’accento sul legame tra il passato e il presente delle miniere coinvolgendo gli ultimi minatori che hanno scavato nella montagna e chi, dopo di loro, continua a scavare nella memoria.
Per info, consultare il sito:
www.grand–paradis.it
Negli anni ’90 prendevano il nome di Campi Natura e avevano lo scopo di dare una “boccata d’aria” a bambini e ragazzi nel corso delle vacanze estive. Oggi il Trekking Nature, promosso dall’ Assessorato regionale territorio e ambiente, ha subito una vera e propria trasformazione, è conosciuto in tutto il territorio regionale e ogni anno riscuote grande successo. L’obiettivo primario del Trekking Nature è la creazione della consapevolezza nei giovani verso i principi della sostenibilità ambientale. Si tratta di soggiorni di sei giorni, stanziali, itineranti o semi-itineranti che permettono con l’accompagna-mento di guide alpine e guide escursionistiche naturalistiche ai più giovani di avvicinarsi alla montagna. Le settimane dedicate al Trekking Nature variano da facili itinerari su comodi sentieri, a percorsi più impegnativi adatti a ragazzi più grandi. Il pernottamento è sempre in rifugi e bivacchi e lo scopo è di imparare a rapportarsi all’alta quota prevedendo contemporaneamente attività didattico-formative. Nell’edizione del 2010 è emersa la necessità di sperimentare una dimensione educativa più ampia che fosse creatrice di processi ricchi e complessi, finalizzati a concepire l’ambiente come interazione di fattori biotici, abiotici e culturali. Solo se ogni bambino e ragazzo si sente parte cosciente dei sistemi naturali può maturare la consapevolezza che l’ambiente è un bene da salvaguardare e le risorse sono un bene da trattare con parsimonia e rispetto. Il Trekking Nature, quest’anno, è stato quindi oltre che un percorso formativo sulla “vita in montagna”, anche un percorso con valenza educativa e ambientale che supera la concezione standard del semplice approccio alla montagna: i progetti di educazione ambientale sono stati differenziati a seconda dell’età dei ragazzi e centrati sulla corretta gestione dei rifiuti e sulla tutela del territorio in generale.
Valeria De Vecchi