L’impatto ambientale del traffico veicolare,in particolare quello pesante, sui sensibili ecosistemi montani costituisce una problematica prioritaria per tutte le regioni dell'arco alpino. Occorre quindi perseguire politiche di sostenibilità dei flussi di traffico che permettano di ridurne gli effetti negativi fino a raggiungere un livello che sia tollerabile per l'uomo, la flora, la fauna ed i relativi habitat. Per questo, è necessaria una conoscenza accurata e approfondita dello stato della qualità dell’aria in rapporto alle sorgenti emissive.
La Comunità Montana Grand Combin è percorsa da una delle due arterie di traffico transalpino presenti in Valle d’Aosta: la S.S. 27 che collega Aosta alla Svizzera tramite il tunnel del Grand San Bernardo. Per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell'aria nel territorio della comunità montana, ARPA possiede una centralina presso il sito di Etroubles – Località Chevrière, a 1330 m di altitudine. Questa centralina è equipaggiata con sensori per la rilevazione dei dati meteorologici (temperatura, umidità, pressione, velocità e direzione del vento, precipitazioni) e con analizzatori chimici per il biossido di azoto (NO2) e l'ozono (O3). Questi dati servono a caratterizzare il cosiddetto “fondo rurale” della zona, che non è in diretta prossimità di specifiche fonti emissive di inquinanti, ma è rappresentativa degli impatti dell'arteria di traffico non nelle immediate vicinanze, ma in un’area circostante più ampia in cui si ha presenza di abitazioni, nonché di flora e fauna alpina.
Per valutare, invece, la qualità dell'aria in diretta vicinanza della S.S. 27, ARPA ha avviato nel 2010, su richiesta dell'Amministrazione Regionale, una campagna di misura con laboratorio mobile. Il sito prescelto è posto a Echevennoz, al bivio tra la S.S. 27 e Echevennoz Dessous: tale sito è classificato, secondo il DM 60/02, come sito di traffico ed è stato scelto per poter effettuare un confronto con i dati che si potranno rilevare una volta che saranno effettuati i lavori relativi alla variante in progetto nel comune di Etroubles.
Il laboratorio mobile è equipaggiato con i sensori meteo (temperatura, umidità, pressione, velocità e direzione del vento), con un analizzatore in continuo di biossido di azoto (NO2) e un misuratore in continuo di polveri PM10. Sono inoltre utilizzati sistemi di campionamento per il prelievo di campioni di particolato (PM10) su cui successivamente sono state determinate le concentrazioni di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e di metalli pesanti ad integrazione e completamento delle informazioni fornite dagli strumenti di misura in continuo.
La campagna durerà un anno e sarà condotta con il metodo “per sondaggi” che prevede l'installazione del laboratorio mobile per diversi periodi durante l'anno in modo da garantire almeno il 14 % di copertura temporale uniformemente distribuita (secondo il D.M. 2 aprile 2002, n° 60). L’applicazione di tale metodo, benché meno preciso dei monitoraggi in continuo nell’intero arco di un anno, consente di ottenere valori rappresentativi della media annuale delle concentrazioni dei diversi inquinanti nonché informazioni sul loro andamento nel corso dell’anno nel sito esaminato. Fino ad oggi sono stati effettuati i campionamenti nei seguenti periodi : 11/05 – 31/05 e 02/07 – in corso.
In materia di qualità dell’aria, il quadro normativo nazionale risulta dal recepimento delle direttive comunitarie. Attualmente è in fase di recepimento la direttiva 2008/50 che incorpora alcune precedenti direttive emanate sui singoli inquinati.
Per poter avere una completa caratterizzazione del sito occorre analizzare i dati relativi a tutti i periodi di monitoraggio. Attualmente si possono confrontare i dati rilevati dal laboratorio mobile con quelli rilevati nei siti di:
• Etroubles – Loc Chevrière per avere un confronto con un sito di fondo relativo alla stessa zona;
• Aosta – Piazza Plouves per avere un confronto con un sito urbano;
• Entrèves (lungo la S.S. 26) per avere un confronto con un sito di traffico lungo l'altra arteria transfrontaliera della Valle d’Aosta.
In tabella 1 si può osservare come l'andamento delle concentrazioni medie orarie del biossido di azoto relative al sito di traffico di Echevennoz (serie verde) si collochi tra il sito di fondo (serie azzurra) ed il sito urbano di Aosta (serie rosa), mentre l'andamento del sito di traffico della S.S. 26 fa registrare valori superiori.
In tabella 2 si può osservare come l'andamento delle concentrazioni medie orarie relative al PM10 misurato nel sito di traffico di Echevennoz (serie verde) sia “abbastanza simile” a quello di traffico della S.S. 26 ad Entrèves (serie grigia) e al di sotto di quello urbano di Aosta. L'approfondimento della definizione “abbastanza simile” sarà effettuata una volta che si disporrà dei dati relativi a tutta la campagna. In una prima analisi si può evidenziare come ci sia un comportamento diverso tra gli andamenti delle concentrazioni medie orarie del biossido di azoto e del PM10, se confrontate con quelle di altri siti della Valle d’Aosta.