ACQUA E PAESAGGIO
L'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente ha messo a punto una base di dati sui laghi valdostani, come primo strumento per il loro monitoraggio.
IL CATASTO DEI LAGHI VALDOSTANI
di Claudio Frezet
Raye Chevrère : Misura del pH al lago Raye Chevrère (Fénis).I laghi alpini costituiscono un inestimabile patrimonio ambientale che, oltre agli aspetti idrologici ed ecologici, presenta fondamentali aspetti di tipo paesaggistico, offrendo al turista panorami particolarmente gradevoli. La Valle d'Aosta, a testimonianza della sua orografia modellata dai ghiacciai, è ricchissima di laghi specialmente nella fascia tra 2000 e 3000 metri di quota.
L'ARPA, sin dalla sua creazione nel 1997, ha rivolto particolare attenzione ai laghi, monitorandone la qualità e le trasformazioni indotte anche dai cambiamenti climatici in atto. Per una più approfondita conoscenza si è reso necessario raccogliere le informazioni disponibili sulla consistenza e ubicazione dei laghi e allo scopo, oltre alle pubblicazioni di tipo turistico e alle conoscenze personali e dei colleghi, si sono consultati in particolare l'archivio dell'Ufficio Acque presso l'Amministrazione regionale e la pubblicazione del prof. Giuseppe Nangeroni (Primo tentativo di un catasto dei laghi della Valle d'Aosta-Fusi-Pavia 1982).
Rilevato che entrambi gli archivi erano carenti e vi era anche scarsa corrispondenza tra gli stessi, è parsa indispensabile una verifica sul campo per correggere e integrare i dati. È stato così predisposto un programma triennale di censimento di tutti i laghi valdostani al fine di realizzarne un catasto informatico aggiornato al nuovo millennio.

IL CENSIMENTO
Lago Liconi (Morgex)."L'ottimo è nemico del buono", dice il Nangeroni; pertanto si è preferita l'azione in campo senza preoccuparsi troppo di definire a tavolino tutti gli aspetti teorici. Il rischio di popolare maggiormente l'archivio, pur di non trascurare alcun lago significativo ancorché piccolo, c'è sembrato il minore dei mali. Si è scelto comunque di privilegiare gli aspetti relativi alla precisa e univoca identificazione e localizzazione dei laghi (foto, coordinate geografiche, quota, denominazione, numerazione progressiva e codice), piuttosto che la raccolta completa di informazioni riguardanti gli aspetti morfologici, recuperabili anche successivamente.
Predisposto quindi lo schema di raccolta dei dati tramite una scheda da campo, dopo aver confrontato tutti gli archivi noti, si sono aggiunte le informazioni private, si sono consultate le cartografie disponibili e si è stilato un primo elenco di laghi da censire. In base a tale elenco sono stati individuati oltre cento gruppi omogenei di laghi visitabili in una giornata lavorativa e si è dato inizio al censimento dopo un breve corso di preparazione per gli operatori. Ai primi di giugno del 2000 è iniziata l'attività sul campo: squadre di due persone hanno visitato i laghi così raggruppati con uscite giornaliere per quattro giorni settimanali. Ovviamente le condizioni meteorologiche e la stagione hanno condizionato il censimento, ma i tempi previsti sono stati sostanzialmente rispettati e l'operazione si è conclusa nell'ottobre del 2002, con qualche appendice nel 2003 per recuperare informazioni trascurate, perse o dimenticate. Naturalmente date le ubicazioni a quote elevate della maggior parte dei laghi si è potuto operare solo nel periodo estivo e ad inizio autunno.
Nel corso delle uscite si sono verificate le informazioni preesistenti, se ne sono raccolte di nuove, si sono eseguite misure in loco, fotografie, rilievi di quota e posizione e si sono prelevati campioni d'acqua per successive analisi su alghe e parametri chimici.

IL CATASTO DEI LAGHI
Eriofori al lago Mont Fortin I con lo sfondo del Berio Blanc (La Thuile).I dati raccolti, opportunamente ricontrollati e confrontati con gli archivi esistenti, sono stati inseriti in un data base con l'aggiunta di foto e corografie in scala 1:25.000 e costituiscono la prima versione del Catasto dei Laghi Valdostani. I dati sono visualizzabili mediante una semplice maschera (fig. 1).
Attualmente l'archivio consta di 706 laghi di cui circa 400 coincidenti con i preesistenti archivi.
In attesa di essere messo in rete, il catasto sarà disponibile su CD-ROM a partire dall'estate. Per il migliore utilizzo sarà indispensabile Microsoft Access, ma sarà possibile la consultazione, in modo meno efficace ma ugualmente completo, tramite Excel e i comuni programmi grafici. È anche in corso di preparazione un'edizione a stampa di cui non si prevede la commercializzazione.

COLLABORAZIONI E INFORMAZIONI
L'aggiornamento del catasto non può far carico solo all'ARPA, pertanto si chiede la collaborazione di quanti, per studio o diletto, frequentino i laghi valdostani. Essi potranno fornirci indicazioni su nuovi laghi, sulla scomparsa di quelli censiti, sulle inesattezze del catasto, sulle trasformazioni in corso e quant'altro. Le informazioni, per essere di qualche aiuto, dovranno pervenire corredate da foto e rilievi geografici precisi, meglio se tratti da cartografia ufficiale o derivati da adeguata strumentazione correttamente tarata (GPS, altimetro).

Per informazioni, richieste e collaborazioni rivolgersi all'ARPA - Sezione ASR - loc. Grande Charrière 66 - 11020 Saint-Christophe - tel. 0165276531/2/3 - email: asr@arpa.vda.it.

Note:
1 IGM 1:25.000, Carta Tecnica Regionale (CTR)1:10.000 e 1:50.000, Carte Kompass 1:50.000, Carte IGC 1:50.000, Carta Svizzera 1:50.000, carte turistiche locali in scale diverse ecc.
   
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