ACQUA E PAESAGGIO
L'acqua può essere fonte di nuove attività e dare origine a professionalità e mestieri interessanti ed economicamente validi.
PROGETTO "RIVERAIN"
di Andrea Mammoliti Mochet
In Valle d'Aosta finora la risorsa idrica è stata intesa principalmente ai fini antropici quali l'utilizzazione per scopi agricoli e zootecnici, la produzione idroelettrica, il rifornimento degli acquedotti e l'impiego industriale. In tal modo, è stata conferita importanza via via minore al valore ambientale e alieutico dei corsi d'acqua. Attualmente gli idrosistemi valdostani risultano quindi al centro di molti interessi, ma sono potenzialmente a rischio di grave compromissione ambientale spesso aggravato da alluvioni, sistemazioni idrauliche e inquinamenti.
Attualmente la pesca sportiva riveste un'importanza secondaria nelle scelte gestionali del territorio valdostano: in un'ottica generale, tuttavia, essa non ha valore solo in quanto attività sportiva e culturale (peraltro non evidente in Valle d'Aosta) ma soprattutto perché funzionale a un'effettiva gestione integrata e sostenibile delle acque: attraverso la pesca, quindi, si concretizza il valore ambientale dei nostri corsi d'acqua. Una possibile soluzione in grado di invertire il trend in atto è costituita quindi da una valorizzazione della pesca che garantisca un riscontro economico significativo e ricadute sulle collettività locali.
In questo contesto, l'Assessorato Agricoltura e Risorse naturali della Regione Autonoma Valle d'Aosta ha organizzato, nell'ambito delle iniziative di formazione professionale del Fondo Sociale Europeo, un corso di formazione professionale denominato "Riverain".
Il
riverain
è un operatore privato che promuove e gestisce direttamente il torrenti e la pesca sportiva: una simile figura era finora assente in Valle d'Aosta, ma esistono numerosi equivalenti in altre realtà territoriali (i gestori di
gîtes de pêche
in Francia, i
pourvoyeurs
del Quebec, le
fishing guides
nel Nord Europa e i
river keepers
negli Stati Uniti, ecc.). In questi paesi, i pescatori sono accompagnati nelle zone di pesca (prevalentemente a regime
no kill
, cioè con rilascio obbligatorio del pescato) dal riverain che si occupa anche dell'organizzazione dell'accoglienza (vitto, alloggio, trasporto, intrattenimento e animazione anche per famigliari e accompagnatori, ecc.). Siamo di fronte quindi a una nuova forma di gestione imprenditoriale che si configura in modo complementare all'attuale sistema di amministrazione pubblica affidata al Consorzio Regionale per la tutela, l'incremento e l'esercizio della pesca.
Il corso è stato articolato in un primo modulo tecnico scientifico di conoscenza e controllo degli idrosistemi valdostani per permettere ai futuri riverain di operare in modo corretto sul territorio: lo stesso modulo è stato seguito anche da 16 agenti del Corpo Forestale della Valle d'Aosta. Un secondo modulo di creazione di impresa ha fornito ai corsisti le conoscenze per strutturare correttamente la propria attività professionale. L'iniziativa è stata attuata con il supporto tecnico-scientifico dell'Institut Agricole Régional dove si sono svolte le lezioni teoriche e le esercitazioni. Al termine del percorso di formazione diversi riverains hanno presentato un progetto di gestione di pesca e a due di essi potranno a breve essere affidati in gestione altrettante porzioni di torrenti valdostani.
La fattibilità generale del progetto a livello regionale è stata valutata sia dal punto di vista ambientale sia da quello economico effettuando una ricerca studio, realizzata sotto forma di ipertesto, che raccoglie una grande quantità di informazioni di tipo ambientale, alieutico e turistico elaborate spesso a partire da dati disaggregati.
Valorizzazione della pesca e tutela dei corpi idrici.
In generale, l'attività del riverain si basa sull'offerta di un complesso di servizi che valorizzano gli elementi naturali presenti sul territorio: il prodotto riverain quindi è in grado di associare della pesca in Valle d'Aosta a quella del territorio regionale nel suo complesso.
Inoltre, il periodo di pesca (primavera, estate e autunno) corrisponde in parte a periodi in cui l'offerta turistica tradizionale è meno rappresentata e, di fatto, costituisce una sorta di "terza stagione": anche in questi termini uno sfruttamento alieutico sostenibile può assumere maggiore visibilità e peso nell'economia locale. Tuttavia, è al momento impensabile concepire un'attività professionale legata esclusivamente alla pesca: per assicurare redditività a questa nuova iniziativa è necessario inserirla in un quadro di pluriattività.
Non bisogna inoltre dimenticare che il riverain si configura come un soggetto privato che gestisce un patrimonio naturale, cioè il torrente e i diritti di pesca, che finora è stato d'uso pubblico. Le comunità locali devono quindi essere sensibilizzate e coinvolte nello sviluppo indotto dal riverain e devono ottenere ricadute concrete e visibili. A tal riguardo, si evidenzia che in Valle d'Aosta esistono numerose figure che possono essere interessate allo scambio professionale con il riverain.
È abbastanza chiaro come la qualità dei corpi idrici costituisca la prima garanzia del successo di questa attività professionale: a tal riguardo, è indispensabile non solo la corretta gestione degli stock ittici presenti da parte del gestore, ma anche una continua manutenzione degli ambienti torrentizi datigli in conduzione, in quanto solo in ambienti non degradati e paesaggisticamente curati è possibile attivare un impresa redditizia di pesca sportiva. Ad esempio, per garantire ai clienti un accesso sicuro e agevole al corso d'acqua, potrà essere necessaria la sistemazione di sentieri, passerelle e segnaletica e la conservazione di ruscelli, fontanili e scoline. Altre attività di tutela potrebbero consistere nell'eliminazione di vegetazione infestante e degli accumuli di legname in alveo che possono ostruire il normale deflusso delle acque e causare sbarramenti estremamente pericolosi per la sicurezza dei territori circostanti. Accanto alla valorizzazione degli ecosistemi torrentizi è evidente dunque l'importante aumento di protezione e sicurezza indotto dalla presenza del riverain sul corso d'acqua.
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