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E' scontro con Bruxelles. Von der Leyen: 'Governance condivisa'
09:32 - 14/10/2025 


(di Fabiana Luca) (ANSA) - BRUXELLES, 14 OTT - Non una mera questione di cifre, ma una "scelta politica su come sarà l'Ue" di domani. E' ormai scontro aperto a Bruxelles tra le Regioni europee e la Commissione di Ursula von der Leyen sul prossimo bilancio comunitario a lungo termine (2028-2034). La proposta messa sul tavolo dall'esecutivo Ue mette in crisi "il legame diretto tra l'Ue e le sue regioni", hanno avvertito governatori e sindaci riuniti alla ventitreesima Settimana europea delle regioni e delle città ribadendo il loro 'no' alla nazionalizzazione della spesa dei prossimi sette anni. Una scelta che, ha attaccato la presidente del Comitato Ue delle Regioni, Kata Tutto, farebbe retrocedere la politica di coesione "a un fondo di beneficenza". A cercare di placare i malumori è stata Ursula von der Leyen stessa, assicurando in un videomessaggio che la "coesione continuerà a essere guidata dagli stessi principi di prima", con "una governance condivisa" nella quale le Regioni saranno ancora l'anello di "collegamento fondamentale tra l'Europa e i suoi cittadini". Il ruolo "essenziale" svolto dalle Regioni "rimarrà lo stesso anche in futuro" attraverso la "gestione condivisa e la partnership", ha rassicurato anche il vicepresidente responsabile del dossier, Raffaele Fitto, pur evidenziando che - davanti a un mondo in pieno cambiamento - la Coesione non può "rimanere la stessa" e dovrà stare al passo con i tempi. Le trattative sul futuro bilancio e il tesoretto della coesione - oggi dal valore di 392 miliardi fino al 2027 - tra il Parlamento europeo e i governi si preannunciano dunque in salita. I primi documenti negoziali della presidenza danese dell'Ue dovrebbero arrivare già entro la fine dell'anno, ma per la leader degli enti locali Tutto la posizione è già chiara: "Sappiamo come andrà a finire: diventerà una competizione tra politica agricola e politica di coesione" all'interno del fondo unico, ha messo in guardia l'ungherese, parlando in conferenza stampa al fianco di Fitto. Parole a cui si affianca il report annuale realizzato dal Comitato europeo delle Regioni che fotografa un'Europa dei territori in cui - nonostante una crescita del Pil pro capite generalizzata - quasi due terzi delle regioni hanno perso competitività e oltre metà ha visto aumentare disoccupazione, povertà ed esclusione sociale. Tutte criticità che, si sottolinea nella relazione di oltre 80 pagine, rischiano di essere ulteriormente aggravate dalla nuova proposta di bilancio e dalle "nuove sfide" che mettono alla prova regioni e comuni di tutta Europa: crisi abitativa, cambiamenti climatici, crollo demografico e perdita di competitività. (ANSA).




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