Approfondimenti

Durante il medioevo l’Anfiteatro assunse l’appellativo di Palatium Rotundum e tra l’XI e il XII secolo vi si installò una famiglia nobile che prese il nome di De Palatio. Nell’arena, fino al XIII secolo, si svolgevano i duelli giudiziari, i cosiddetti “giudizi di Dio”.

Il monumento non è stato ancora oggetto di sistematiche indagini archeologiche. I soli saggi di scavo, anche se non estesi a tutta la superficie dell’edificio, furono eseguiti da Carlo Promis che in Le antichità di Aosta, pubblicato nel 1862, diede anche un rilievo e una ricostruzione del monumento. Nel 2004 uno scavo archeologico presso la vicina Torre dei Balivi ha messo in luce parti di una struttura muraria esterna che seguiva l’andamento del fronte dell’Anfiteatro.
In quest’occasione sono anche stati verificati i dati prodotti dal Promis, per definire con maggior precisione le reali dimensioni e lo sviluppo planimetrico dell’intero edificio.

 



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