PTP
Il PTP è elaborato dalla Regione con la partecipazione degli enti locali e di tutti i cittadini. La sua costruzione è frutto di un processo di elaborazione assai lungo e non ancora concluso, avviato nel 1987 con la costituzione della Commissione scientifica per il territorio.
LA COSTRUZIONE DEL PIANO

Il progetto ha richiesto un vasto e articolato programma di ricerche negli ambiti interessati dal Piano (urbanistico-territoriale, paesistico-ambientale, economico-sociale, storico-culturale) che ha coinvolto studiosi e specialisti nelle varie discipline.
Sugli studi e la documentazione prodotti è successivamente stato condotto un lavoro di analisi ed elaborazione che ha consentito una sorta di "ragionamento" collettivo da cui sono poi scaturiti gli indirizzi.
Risale al 1987 la costituzione dell'Ufficio per il PTP che,avvalendosi della collaborazione di qualificati consulenti esterni, sotto la guida della Commissione scientifica per il territorio, ha presentato alla Giunta Regionale, nel 1991, un documento con le "Linee strategiche del PTP". Nel 1992 è stata presentata una proposta completa di PTP sulla quale sono stati interpellati, per le necessarie consultazioni, Comuni e Comunità montane.
Nel 1994, sulla base dei pareri espressi dai soggetti coinvolti, la proposta di PTP è stata ridefinita con la collaborazione di un "Comitato tecnico degli enti locali" appositamente costituito.
Sul progetto rielaborato, che ha maggiormente evidenziato il ruolo di indirizzo del piano e la maggiore responsabilizzazione dei Comuni nelle scelte di tutela e di intervento, si sono formalmente pronunciati nel 1996 l'Associazione dei Sindaci e l'Associazione dei Presidenti delle Comunità montane, il Comitato regionale per la pianificazione territoriale, il Comitato scientifico per l'ambiente e la Commissione "Territorio" del Consiglio regionale. Sulla base dei pareri espressi da questi soggetti, sono intervenute ulteriori modifiche e il progetto è stato adottato dalla Giunta Regionale il 29 novembre 1996, con deliberazione n. 5390.
Sul progetto adottato si possono ora esprimere tutti i cittadini formulando le proprie osservazioni, dopodiché il Piano sarà trasmesso al Consiglio Regionale per la definitiva approvazione.
I lavori per il PTP hanno evidenziato la necessità di un'organica riforma delle leggi regionali in materia di urbanistica che dovranno essere modificate e semplificate per consentire al Piano di divenire un efficace strumento di gestione del territorio e rendere possibile agli enti locali un esercizio più semplice dei loro compiti.
II PTP apre quindi un processo di rinnovamento che investe la Regione, chiamata a rendere più semplici e più efficaci i suoi strumenti di governo, ma anche i Comuni e le Comunità montane che dovranno assumersi nuove responsabilità nella gestione del territorio.



I SOGGETTI CHE PARTECIPANO ALLA FORMAZIONE DEL PIANO
Giunta regionale

Commissione scientifica per il territorio

Comitato tecnico degli enti locali

Comuni

Comunità montane

Associazione dei Sindaci

Associazione dei Presidenti delle Comunità montane

Comitato regionale per la pianificazione territoriale

Comitato scientifico per l'ambiente

Commissione "Territorio" del Consiglio regionale

Cittadini

Consiglio regionale


LA STORIA
- 1960: la Legge regionale n. 3 prevede la formazione di un piano regionale urbanistico e paesistico
- 1985: la legge "Calasse" prevede l'obbligo per le Regioni di dotarsi di piani paesaggistici
- 1987: viene costituita la Commissione scientifica per il territorio per coordinare la programmazione territoriale regionale
- 1987: nell'ambito dell'ufficio regionale di urbanistica viene costituito l'ufficio per il PTP
- 1991: vengono individuate le "Linee strategiche" del PTP
- 1992: una proposta completa di PTP viene presentata all'esame dei Comuni e delle Comunità montane
- 1993: la Legge regionale n.l disciplina la procedura di formazione del Piano
- 1994: viene avviata, con l'ausilio del Comitato tecnico degli Enti locali, la ridefinizione del Piano sulla base dei pareri dei Comuni e delle Comunità montane
- 1996: sul progetto di PTP rielaborato si pronunciano l'Associazione dei Sindaci e l'Associazione dei Presidenti delle Comunità montane, la Commissione "Territorio" del Consiglio regionale, il Comitato regionale per la pianificazione territoriale, il Comitato scientifico per l'ambiente
- 1996: la Giunta regionale adotta il PTP


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I RIFERIMENTI LEGISLATIVI
- Legge regionale 28 aprile 1960, n. 3, "Legge regionale urbanistica e per la tutela del paesaggio in Valle d'Aosta". Prevede la formazione di un "Piano regionale urbanistico e paesaggistico".
- Legge statale 8 agosto 1985, n. 431 (legge Calasse), "Disposizioni urgenti per la tutela delle zone di particolare interesse ambientale". Prevede che le Regioni sottopongano a specifica normativa d'uso e di valorizzazione ambientale il relativo territorio mediante la redazione di piani paesistici o di piani urbanistici-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici e ambientali.
- Legge regionale 12 gennaio 1993, n. 1 e successive modificazioni, "Piano urbanistico-territoriale avente specifica considerazione dei valori paesistici e ambientali, denominato piano territoriale paesistico della Valle d'Aosta". Stabilisce la configurazione, le finalità e gli effetti del PTP, il contenuto del PTP, le procedure per la formazione e l'approvazione del PTP, le misure di salvaguardia da applicare nel periodo intercorrente fra l'adozione e l'approvazione del PTP, la disciplina degli altri strumenti regionali aventi attinenza con la pianificazione urbanistica e paesaggistica.


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LE OSSERVAZIONI DEI CITTADINI
QUANDO: entro il 2 giugno 1997 tutti i cittadini possono presentare osservazioni in merito al PTP adottato proponendo modificazioni o integrazioni

COME: le osservazioni devono essere presentate in forma scritta su carta libera, sottoscritte dal presentatore con la chiara indicazione del nome, cognome e luogo di residenza del presentatore dell'osservazione. Possono essere inviate tramite la posta, il fax oppure essere consegnate a mano

DOVE: le osservazioni vanno indirizzate a:
Assessorato regionale dell'ambiente, territorio e trasporti Via Cerise 1, 11100 Aosta telefono 0165/272827, fax 0165/238089
 


   
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