Nel corso della riunione dell’Osservatorio Regionale sui Rifiuti tenutasi il giorno venerdì 3 maggio 2013, i membri presenti hanno approvato i dati relativi alla gestione dei rifiuti in Valle d’Aosta, sarà quindi pubblicato il “Rapporto sui rifiuti – dati 2012”.
Di seguito un quadro generale dei dati appena approvati, per il dettaglio completo e per elaborazioni maggiormente più approfondite, si invita a consultare il rapporto, scaricabile on-line dal sito web dell’Osservatorio regionale sui rifiuti (al link: https://www.regione.vda.it/osservatoriorifiuti) nella sezione dedicata ai Rapporti sui rifiuti.
La produzione complessiva di rifiuti urbani nel 2012 della regione Valle d’Aosta si è attestata a 73.861,4 t, con un decremento dell’1,9% rispetto all’anno precedente come valore assoluto e del – 2,1% sul pro capite, che è passato, nell’ultimo triennio, da 601 kg/abitante all’anno nel 2010 a 585,2 kg/abitante all’anno nel 2011 e a 572,8 kg/abitante all’anno nel 2012 (vedi grafici).
Anche nel 2012 si registra una flessione significativa nella produzione rifiuti, che erode in modo sostanziale i quantitativi di rifiuto indifferenziato prodotti a livello regionale (-6% a carico dei rifiuti indifferenziati, CER 200301) (l’andamento nell’ultimo quinquennio della percentuale di rifiuti indifferenziati in proporzione al totale dei rifiuti prodotti), senza ridurre l’aumento delle raccolte differenziate..
La raccolta differenziata complessiva si è attestata in valore assoluto a 34.291,5 ton nel 2012, contro alle 33.087,6 ton del 2011, e quindi ha raggiunto percentualmente, a livello regionale, il 46,4% nel 2012 rispetto al 44% del 2011.
Questo dato è di assoluto rilievo poiché mostra come il decremento dei rifiuti registrato nel biennio 2012-11 sia interamente a carico dei rifiuti indifferenziati, senza ripercussioni sul trend positivo di crescita delle raccolte differenziate, innescato dall’attuazione dei Piani di Sub ATO, che stanno entrando a regime in Regione.
Soffermandosi sugli andamenti delle singole frazioni differenziate, si evidenziano fluttuazioni positive (stante la fase di crisi economica che stiamo attraversando) delle frazioni secche quali carta (+0,8 %) e vetro (+3,4 %). Buona anche la produzione di legno, in cui il decremento del -39% di quanto inviato a compostaggio è abbondantemente controbilanciato dal + 114% fatto registrare dall’inviato a recupero (per la produzione di bancali, truciolato, ecc.) e altrettanto di rilievo è l’incremento dell’intercettazione delle “Altre frazioni” (+52,6%), nella cui categoria ricadono diverse tipologie di rifiuti raccolte presso i centri comunali di conferimento e nella quale vengono contabilizzati, a partire dal 2012, i quantitativi di abiti usati intercettati a livello regionale, che nell’anno appena trascorso sono stati pari a 383,8 t.
Contestualmente all’andamento positivo delle raccolte differenziate si è assistito ad un decremento dei rifiuti indifferenziati (RU, CER 2001301), passati da 39.201,3 t nel 2011 a 36.850,9 t nel 2012, segnando un calo percentuale del 6%, perfettamente sovrapponibile a quello registrato nel biennio precedente. Anche la produzione di rifiuti ingombranti vede un calo significativo, pari al – 8,9% in valore assoluto ed al – 9,1% sul pro capite (vedi grafico nella pagina accanto).