Gli Osservatori Rifiuti rappresentano un importante strumento di controllo ed azione sul territorio nelle politiche ambientali di gestione dei rifiuti solidi urbani (RU), ove fanno da anello di congiunzione tra gli organi nazionali (Ministero dell’Ambiente, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale-ISPRA, Osservatorio Nazionale Rifiuti-ONR) e locali quali Comuni, Comunità Montane, Aziende di gestione dei servizi di raccolta e trasporto, impianti di riciclaggio e smaltimento.
L’Osservatorio Regionale sui Rifiuti – ORR della Regione Autonoma Valle d’Aosta è stato istituito con la legge regionale n. 31 del 3 dicembre 2007, con lo scopo di garantire la piena attuazione degli obiettivi di gestione dei rifiuti urbani riportati nella stessa legge che l’ha istituito (la sopracitata l.r. 31/2007) e indicati nel Piano regionale di gestione dei rifiuti (approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 3188 del 15 aprile 2003). Tali obiettivi sono rappresentati dalla corretta gestione delle attività di trasporto, smaltimento e recupero finale dei rifiuti urbani, con particolare attenzione all’effettivo avvio a valorizzazione dei rifiuti, per promuovere una progressiva diminuzione della necessità di discariche. Tale riduzione, inoltre, è promossa non solo attraverso la gestione dei rifiuti, ma anche con azioni a monte, volte alla prevenzione nella produzione di scarti e spazzatura. Infine, obiettivo della pianificazione regionale è anche il raggiungimento dell’autosufficienza nelle fasi di smaltimento finale dei rifiuti urbani che residuano a valle delle raccolte differenziate.
Le funzioni dell’Osservatorio sono ampie e possono essere divise in tre gruppi:
1. vigilanza e controllo sulle attività di gestione dei rifiuti svolte sia dall’Amministrazione sia dagli operatori di settore;
2. formulazione di proposte per la giunta regionale e per la Chambre, in virtù del suo ruolo di rappresentante delle imprese;
3. produzione di un rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti nel suo insieme.
Più precisamente, le funzioni indicate sopra possono essere sintetizzate nei seguenti compiti:
• vigilare sulla gestione dei rifiuti, comprese l’organizzazione dei servizi e le modalità di pianificazione dei servizi a livello di subATO.
• raccogliere ed elaborare i dati relativi ai flussi dei rifiuti, compresi i dati sui costi di gestione, e pubblicare ogni anno il rapporto sulla gestione dei rifiuti;
• proporre alla Giunta regionale azioni volte alla promozione di interventi per sensibilizzare e informare in merito alle raccolte differenziate, anche nell’ottica della predisposizione dei programmi pluriennali di attività, come, ad esempio, il Programma di azioni volte alla riduzione e alla prevenzione nella produzione dei rifiuti nella Regione Autonoma Valle d’Aosta, per il triennio 2011/2013;
• controllare la definizione e l’attuazione di accordi di programma e protocolli di intesa con enti ed operatori coinvolti nella gestione dei rifiuti;
• fornire alla Giunta regionale il necessario approfondimento sulle tematiche inerenti alla gestione dei rifiuti e alle strutture regionali interessate, qualora necessario, pareri finalizzati anche all’adozione di atti amministrativi nel settore della gestione dei rifiuti.
L’Osservatorio rappresenta quindi uno strumento per il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti, anche grazie alla trasparenza che ne caratterizza l’operato, infatti garantisce la pubblicazione annuale del rapporto sui rifiuti, documento grazie al quale sono garantiti scambio, condivisione e informazione relativi ai dati inerenti i flussi dei rifiuti urbani e all’operato dell’ORR.
Di quali aspetti si è occupato l’Osservatorio e quali tematiche sono state trattate?
L’istituzione del’Osservatorio e la contestuale nomina dei membri da parte della Giunta regionale il 3 aprile 2009 ha dato il via ai lavori dell’ORR. La prima riunione si è svolta il 4 maggio 2009 e da allora numerosi incontri sono stati convocati, per discutere di tutte le tematiche legate ai rifiuti.
I principali temi trattati nel corso delle sedute dell’Osservatorio sono state:
• Definizione del regolamento di funzionamento dell’Osservatorio stesso.
• Individuazione e messa in opera di un sistema di raccolta dati informatizzato: tale strumento è stato individuato nell’applicativo O.R.So. – Osservatorio Rifiuti Sovraregionale.
• Approfondimenti sulle iniziative e decisioni adottate dalla Giunta regionale relativamente alle attività legate allo smaltimento e recupero finale dei rifiuti e supporto alla III commissione per la valutazione tecnica della petizione per la realizzazione del centro di compostaggio regionale.
• Iniziative di minimizzazione dei rifiuti: le prime sono state promosse con la partecipazione alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2009 e alle successive edizioni, con azioni volte alla comunicazione per promuovere la riduzione della produzione dei rifiuti e degli imballaggi e per diffondere le pratiche legate alla promozione di uno stile di vita sostenibile, infatti sono stati organizzati punti informativi nelle piazze per la minimizzazione dei rifiuti, serate divulgative sul tema del compostaggio domestico e sui prodotti agricoli e enogastronomici locali, convegno e spettacoli sulla tematica dello spreco nell’era moderna e molte altre attività. Inoltre sono state avviate azioni di concertazione con le Pro-loco per la promozione delle Ecolo-fêtes.
• Approfondimento sui flussi turistici: essendo la Valle d’Aosta una regione a forte vocazione turistica, è inevitabile porre attenzione al fatto che tale presenza impatta sulla produzione dei rifiuti, influenzando il dato relativo alla produzione procapite.
• Effetto sulla produzione dei rifiuti urbani causato dall’assimilazione: l’Osservatorio si occupa dei rifiuti urbani, ovvero di quelli prodotti dai cittadini. All’interno di questi flussi, però, vi è anche una parte di rifiuti prodotta dalle aziende, che rientra nel circuito dei rifiuti urbani perché “assimilata”. Questi flussi possono influenzare sia la quantità sia la qualità del totale dei rifiuti urbani prodotti.
• Analisi merceologiche sui rifiuti indifferenziati: la composizione dei rifiuti indifferenziati fornisce importanti indicazioni per capire su quali aspetti è opportuno incentrare la comunicazione. Dalle analisi dei rifiuti valdostani, ad esempio, è emerso una bassa presenza di rifiuti organici rispetto alla media nazionale, rivelando quindi una buona predisposizione al compostaggio domestico dei cittadini valdostani, e suggerendo quindi che la promozione di tale pratica incontra grande riscontro nella popolazione e quindi rappresenta una possibilità concreta di azione per la prevenzione nella produzione di rifiuti e per la riduzione del ricorso alla discarica.
• Analisi e confronto dei piani di subATO: i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani sono di competenza dei sub ATO, infatti la conoscenza del territorio è indispensabile per organizzare al meglio i servizi legati alla gestione dei rifiuti. Infatti non esiste il metodo ideale universale, mentre può invece essere definito il miglior metodo per gestire una definita porzione di territorio. Proprio per questo le modalità di raccolta e trasporto non sono del tutto omogenee sul territorio regionale. L’Osservatorio vigila sulle modalità adottate e sulle performance che queste modalità consentono di raggiungere, sia in termini di percentuale di raccolta differenziata, sia in termini di qualità della raccolta differenziata.
• Destino dei rifiuti e rapporti con i consorzi di filiera: sono stati sottoscritti importanti accordi con il CONAI -. Consorzio nazionale Imballaggi e con i consorzi aderenti volti alla promozione della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio e alla collaborazione finalizzata a una comunicazione sempre più chiara ed efficace ai cittadini. Grazie alla collaborazione con i consorzi, formalizzata con Accordi di programma, è stato realizzato un progetto relativo alla tracciabilità dei rifiuti: “Io recupero, e tu? Tutto cambia, tutto di trasforma,: viaggio nel riciclo dei rifiuti”.
• Redazione dei rapporti sui rifiuti: a partire dall’istituzione dell’Osservatorio sono stati redatti 4 rapporti: uno di inquadramento della situazione precedente il 2009, e successivamente tre rapporti relativi ai dati degli anni 2009, 2010 e 2011.
• Qualità della raccolta differenziata: i rapporti con i consorzi, le analisi merceologiche e gli approfondimenti effettuati hanno permesso di individuare prontamente alcune problematiche relative alla qualità delle raccolte differenziate e mettere così in campo soluzioni per un continuo miglioramento anche in questo senso.
• Redazione di un regolamento - tipo per la gestione dei rifiuti urbani a livello di subATO: grazie alla collaborazione fra il tavolo dell’Osservatorio e le Autorità di subATO è stato redatto uno schema di regolamento, con allegato un regolamento per la gestione di centri di raccolta, approvati dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 224 del 15 febbraio 2013.
• Collaborazione alla redazione del regolamento per la disciplina della TARES: nell’ambito dell’Osservatorio è stato individuato un sottogruppo che si è occupato degli aspetti relativi ai costi dei rifiuti e in particolar modo al sistema di tassazione/tariffazione dei rifiuti. Con l’obbligo sopraggiunto a livello nazionale di definire un tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, che preveda la completa copertura dei costi, l’ORR ha collaborato con il CELVA e gli Enti interessati alla redazione del regolamento, approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 226 del 15 febbraio 2012.
Da chi è composto?
L’Osservatorio è un organismo che raggruppa tutti i diversi soggetti che sono coinvolti e hanno interessi in materia di gestione dei rifiuti. Si compone di 15 membri, scelti in accordo con tutti gli Enti e i portatori di interesse nella tematica dei rifiuti. I membri e i ruoli sono sintetizzati nella tabella riportata sotto. Il presente numero di Environnement contiene un articolo redatto da ognuno di questi membri, fornendo quindi quei molteplici punti di vista che garantiscono trasparenza e chiarezza per i cittadini.
Il programma triennale
Già per il triennio 2009 – 2011 l’Assessorato territorio e ambiente si era dotato di un Piano di Comunicazione, di educazione e di formazione in materia ambientale con la deliberazione della Giunta regionale n. 1355 del 15 maggio 2009.
Per proseguire e accrescere gli sforzi dedicati alla comunicazione, con la deliberazione della Giunta regionale n. 1695 del 15 luglio 2011 è stato approvato il “Programma di azioni volte alla riduzione e alla prevenzione nella produzione dei rifiuti nella Regione Autonoma Valle d’Aosta, per il triennio 2011/2013”, stato redatto secondo quanto stabilito dalla deliberazione del Consiglio regionale n. 1117/XIII del 24 marzo 2010, secondo gli obiettivi fissati dal Consiglio regionale, dalle normative e dal Piano Regionale di Gestione dei rifiuti.
Le azioni del Programma, alcune terminate, altre ancora in corso, sono state definite in modo da garantire continuità con quelle che erano già in atto, nell’ottica di coinvolgere il maggior numero di soggetti possibile e di comprendere tutti i diversi aspetti connessi alla produzione dei rifiuti, in particolare di quelli urbani.
Le azioni programmate hanno riguardato:
• Green Public Procurement o Appalti verdi: si tratta di uno strumento di politica ambientale che vuole favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale, attraverso la leva della domanda pubblica. Nell’ambito del Programma è stato fornito supporto agli Enti che effettuano appalti pubblici, quali i Comuni, o ARPA, attraverso incontri di approfondimento e documenti di supporto per la stesura della documentazione per gli appalti.
• Accordi volontari con:
- Grande distribuzione organizzata: d’accordo con Carrefour Iper, Carrefour Market, Docks e GROS CIDAC si è lavorato insieme per l’attuazione di azioni di riduzione dei rifiuti e per incentivare comportamenti di consumo consapevole da parte dei cittadini presso i punti vendita coinvolti.
- Ecolo-fêtes: si tratta di un modo ecologico per gestire le “feste di paese”, cioè secondo principi di sostenibilità ambientale in genere sponsorizzate da enti pubblici. Proprio questi Enti sono stati coinvolti e sono stati sottoscritti accordi con l’Associazione Nazionale Alpini della Valle d’Aosta, l’Associazione Sport Invernali Valle d’Aosta, il comitato regionale del CONI e l’Associazione regionale Pro-Loco.
- Piccolo commercio e artigiani: è stato sottoscritto un accordo per la promozione della riparazione e del riuso dei beni durevoli e semidurevoli con l’Association Valdotaine Consommateurs et Usager – AVCU, Confartigianato, ASCOM – Confcommercio e l’Associazione Artigiani della Valle d’Aosta.
- Agriturismi, campeggi e rifugi: sono stati sottoscritti accordi per promuovere la prevenzione della produzione di rifiuti di queste attività, con l’Associazione Agriturismo della Valle d’Aosta e l’Associazione Valdostana Centri.
• Campagne tematiche: ogni anno è stata organizzata una campagna di approfondimento relativa ad un tema diverso, che ha visto l’organizzazione di convegni e la distribuzione di materiale dedicato. I temi sono stati, per il 2011 il compostaggio, per il 2012 la raccolta differenziata di qualità e per il 2013 la riduzione dei rifiuti di imballaggio.
• Partecipazione alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti: in collaborazione con le Comunità Montane e il Comune di Aosta la manifestazione si è svolta e si svolgerà secondo una formula vincente che prevede attività di sensibilizzazione sulle buone pratiche per la riduzione dei rifiuti attraverso giochi e mostre tematiche proposti sul territorio regionale grazie all’installazione di stand informativi nei centri commerciali e in Piazza Chanoux ad Aosta e con il tour dell’”Eco Camper” nei mercati e nelle piazze della Valle d’Aosta.
• Produzioni audiovisive: sono stati realizzati diversi filmati resi disponibili sul canale you tube della regione, dove ci sono due playlist dedicate ai rifiuti: “Raccolta differenziata in Valle d’Aosta”, con più di 10 video, e “Programma triennale di riduzione dei rifiuti 2011 – 2013” con 14 video.
Io recupero, e tu?
Su iniziativa dell’Osservatorio Regionale sui Rifiuti, grazie alla collaborazione di Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) e di tutti i Consorzi di filiera, è stato realizzato un progetto relativo alla tracciabilità dei rifiuti prodotti in Valle d’Aosta, per mostrare dove vanno e cosa diventano dopo che il cittadino ha fatto la raccolta differenziata.
Il progetto “Io Recupero, e tu? – Tutto cambia, tutto si trasforma. Viaggio nel riciclo dei rifiuti” ha permesso di evidenziare quanta parte dei rifiuti raccolti dai cittadini in modo differenziato diventa effettivamente una materia prima seconda. I risultati sono decisamente buoni:
• 98.9% di materiale recuperato per carta e cartone
• 74% per la plastica
• 96.2% per il vetro
• 100% per l’alluminio
• 90% per l’acciaio
• 100% per il legno.
Il progetto non consiste solamente nel tracciamento dei flussi di raccolta differenziata, infatti consiste in una vera e propria campagna di comunicazione, promossa dall’ORR e dall’Assessorato territorio e ambiente in collaborazione con Conai, perché nessun cittadino possa più pensare che gli sforzi perpetrati per differenziare i suoi rifiuti siano vanificati.
La campagna, molto articolata, prevede una serie di azioni sul territorio. La prima è la distribuzione di 6000 opuscoli informativi, realizzati in carta riciclata, che illustrano in modo chiaro e semplice la filiera dei rifiuti valdostani, con l’indicazione dei quantitativi e del destino dei rifiuti, seguendone il percorso fino a che diventano materie prime seconde. Sono inoltre riportati consigli su come fare rifiuti di imballaggio e migliorare così il riciclo dei materiali di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Oltre agli opuscoli saranno distribuiti anche dei pieghevoli informativi, che i cittadini troveranno su totem ed espositori da banco collocati all’interno degli uffici regionali, delle Comunità Montane, dei Comuni e degli ecocentri. Infine sono stati realizzati dei simpatici e funzionali segnalibri, che saranno distribuito insieme agli opuscoli negli espositori collocati all’interno delle biblioteche.
Un’altra iniziativa particolarmente interessante per l’educazione in materia di raccolta differenziata è rappresentata dalle tre mostre incentrate sulla filiera del riciclo in Valle d’Aosta, che verranno allestite all’interno di tre centri di conferimento dislocati sul territorio regionale. La mostra consisterà nell’installazione di totem informativi e, dove possibile, nella proiezione di video documentari realizzati nell’ambito del Programma triennale. Saranno inoltre distribuite agli utenti borse in cotone riutilizzabili.
Per promuovere la campagna sarà inoltre trasmesso nelle prossime settimane uno spot radiofonico che andrà in onda sulle principali emittenti valdostane, mentre tutte le informazioni relative alla campagna saranno disponibili anche sul nuovo sito web www.iorecuperoetu.it.
Il sito nasce per fornire ai cittadini due strumenti importanti per svolgere una corretta raccolta differenziata: un dizionario dei rifiuti on-line ed una mappa con la geolocalizzazione di tutti i centri di conferimento comunali presenti sul territorio valdostano e relative informazioni di dettaglio. Non dimentichiamo, infatti, che molti rifiuti non conferibili tramite il normale sistema di raccolta (i rifiuti in legno, ad esempio) sono preziosi materiali per le filiere di riciclo e recupero e devono essere portati presso tali centri.
ORSo
La fonte dei dati di produzione dei rifiuti urbani è stata, fino al 2004, la Società Valeco SpA, gestore del Centro regionale di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani sito nel Comune di Brissogne, unico centro di confluenza per tutti i rifiuti urbani prodotti nella nostra regione. Per gli anni successivi i dati sono stati ricavati direttamente dall’Amministrazione regionale, elaborati e integrati dopo averli acquisiti sia da Valeco SpA che dalle singole Autorità di subATO, in particolare per quelle tipologie di rifiuto che seguono canali di gestione differenti dal Centro regionale di Brissogne, quali, ad esempio i RAEE.
La Regione Valle d’Aosta, su indicazione dell’ORR-VDA, ha avviato le procedure per l’introduzione di un sistema di acquisizione e gestione dati a mezzo web. Il sistema denominato Osservatorio Rifiuti Sovraregionale (O.R.So.) è stato implementato da ARPA Lombardia ed è utilizzato anche da altre regioni, come la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, le Marche, l’Umbria.
Con una chiave di accesso tutti i soggetti possono interagire, utilizzando una terminologia e procedure condivise, rispettando comunque le specifiche particolarità territoriali.
Non è un sistema per la divulgazione al pubblico generico perché oramai ogni Regione/Ente ha i suoi canali specifici, ma è lo strumento di lavoro per gli uffici competenti. È un sistema in perenne aggiornamento e al momento il più diffuso.
A partire dal 2010 i dati sulla produzione dei Rifiuti Urbani (RU) sono raccolti in via telematica mediante il nuovo applicativo, rendendo possibile la creazione di un database omogeneo e una più agevole elaborazione dei dati, anche in un’ottica di monitoraggio dell’efficacia dell’attuazione dei piani di subATO.
La raccolta dei dati con un sistema web di tipo informatico organizzato permette di:
• avere dati aggiornati ed omogenei, grazie all’uso di una unica scheda di raccolta dati uguale per tutti;
• effettuare un confronto con altre realtà;
• elaborare in modo efficace i dati;
• costruire un database stabile nel tempo;
• flessibilità nel momento in cui i dati vengono inseriti, semplice aggiornamento dei contenuti e disponibilità dei dati inseriti in tempo reale.
Nel 2012, dopo un periodo di sperimentazione dell’utilizzo dell’applicativo, con la deliberazione della Giunta regionale n. 1409 del 6 luglio 2012 è stato approvato il “Regolamento disciplinante l’utilizzo dell’applicativo O.R.So. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale) per la raccolta dei dati di produzione e gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti gestiti dagli impianti nella Regione Autonoma Valle d’Aosta”, in accordo con gli utilizzatori del sistema.
Oltre ai dati sui rifiuti, all’interno di O.R.So. vengono indicati anche i dati relativi ai centri di conferimento Comunali, quali gli orari e le tipologie di rifiuto conferibili, e i dati relativi ai costi di gestione del sistema.
Visita impianti
Al fine di meglio comprendere il destino dei rifiuti raccolti in modo differenziato in Valle d’Aosta e osservare direttamente i processi che portano i rifiuti a diventare materie prime seconde attraverso il circuito dei consorzi di filiera aderenti al CONAI, il 2 ottobre 2012 l’Osservatorio Regionale sui Rifiuti ha effettuato una visti presso tre degli impianti che lavorano i rifiuti differenziati valdostani. Gli impianti visitati sono stati l’impianto di recupero dei rifiuti di carta e cartone di Vescovo Romano, nel Comune di Palazzolo Vercellese (VC), l’impianto di recupero della plastica e di compostaggio di Montello, in provincia di Bergamo e infine l’impianto di recupero del vetro Eurovetro di Origgio (VA).
L’impianto di Vescovo Romano, al quale sono conferiti i rifiuti di carta e cartone prodotti nella nostra regione, si estende su un’area di 75.000 mq ed è attrezzato con impianti per la pressatura e la macinazione dei rifiuti. All’interno dell’impianto è stato possibile vedere quali processi sono necessari per preparare i rifiuti di carta e cartone prima dell’invio in cartiera, principalmente consistenti nell’eliminazione delle impurità, effettuati anche con separazione manuale, e nel confezionamento in balle di densità e dimensioni opportune. Inoltre è emerso come i rifiuti provenienti dalla Valle d’Aosta abbiano un basso grado di impurità, come confermato dallo studio sulla tracciabilità realizzato per il progetto “Io recupero, e tu?”. È inoltre emerso come negli ultimi 10 anni la qualità dei rifiuti di carta e cartone raccolti in Valle d’Aosta sia notevolmente migliorata.
L’impianto di Montello rappresenta una tra le principali aziende specializzate a livello nazionale ed europeo nel recupero e nel riciclo di materie provenienti dal trattamento di rifiuti, in particolare di imballaggi in plastica e nella loro trasformazione in materia prima seconda destinata alle aziende produttrici di manufatti in plastica. Il processo di lavorazione ha molte fasi ed è decisamente complesso, anche in funzione del fatto che nel corso del processo i diversi materiali in plastica vengono separati seguendo ognuno un percorso diverso. Che lo porta a diventare una materia prima seconda diversa. I prodotti che si ottengono sono granuli in PE, flakes in PET, combustibile da rifiuto e materiale metallico da riciclare. A Montello è stato possibile osservare anche il processo di digestione anaerobica dei rifiuti organici, grazie al quale viene prodotta energia.
L’impianto di Eurovetro è specializzato nella raccolta, nel trattamento e nel recupero di ogni tipologia di vetro e altri materiali recuperabili. I prodotti che vengono realizzati a partire dai rifiuti in vetro, anche valdostani, sono vetro pronto al forno per industria vetraria, vetro per ceramiche, sabbie ecc. Grazie alle lavorazioni che vengono effettuate nell’impianto è possibile immettere sul mercato una materia prima seconda praticamente senza impurità.