Osservatorio rifiuti
Il recupero e la valorizzazione del territorio attraverso il finanziamento degli interventi derivanti dall’applicazione della legge regionale 1/2004.
IL RECUPERO URBANISTICO, AMBIENTALE E PAESAGGISTICO
di STEFANIA ROLLANDOZ
Funzionario Direzione Ambiente.
La Regione autonoma Valle d’A­osta ha promosso un’organica valorizzazione del territorio regionale, anche a scopo turistico-culturale, con la promulgazione della legge regionale 5 febbraio 2004, n. 1 “Disposizioni in materia di riquali­ficazione urbanistica, ambientale e paesaggistica e di definizione degli illeciti edilizi nel territorio della Val­le d’Aosta” (pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione n. 8 in data 24 febbraio 2004), attraverso il finanzia­mento di interventi, organizzati in Piani, finalizzati ad affrontare proble­mi ambientali presenti in alcune aree regionali. Tale strumento normativo ha incentivato la realizzazione di in­terventi diffusi diversi da quelli tra­dizionali di manutenzione delle aree agricole e forestali, dei sentieri o delle opere viarie e delle infrastrutture, fi­nalizzati in modo specifico alla riqua­lificazione e allo sviluppo ambienta­le, urbanistico e paesaggistico.
Tra le finalità della legge, infatti, sono state identificate una serie di attività e di azioni, incluse nei Piani, in cui sono stati inseriti progetti, anche in­tegrati, orientati secondo le linee pro­grammatiche del Piano Territoriale Paesistico, in conformità alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti di pianificazione a livello comunale (PRG). Le finalità persegui­te che hanno guidato i Piani degli in­terventi del 2004, 2005 e 2007, hanno riguardato:
a) la prevenzione di situazioni di al­terazione dell’equilibrio ambientale e paesaggistico, mediante la valorizza­zione dei relativi beni;
b) il ripristino di situazioni di altera­zione dell’equilibrio ambientale, con particolare riguardo alla ripresa dei cicli naturali e al recupero delle aree alla coltivazione;
c) il ripristino ambientale e paesaggi­stico completo, da realizzarsi anche attraverso l’ammodernamento delle urbanizzazioni e dell’arredo urbano;
d) il riordino di insediamenti esistenti ed il riuso di aree dismesse o degra­date.
In merito alla situazione di degrado e alla sua ricognizione, è stato affida­to in primo luogo ai singoli Comuni e alle Comunità Montane il compito di identificare progetti di sviluppo socio-economico del proprio territorio, da sottoporre alla valutazione dell’Amministrazione regionale, che, sentito l’organo rappresentante gli Enti locali, ha definito le priorità con­cernenti la realizzazione delle inizia­tive di interesse regionale.
La strategia regionale in materia am­bientale per la realizzazione delle ini­ziative si è concretizzata nella reda­zione di documenti organici, ovvero nei “Piani di integrazione ed azione ambientale per la Valle d’Aosta”.
In applicazione della normativa re­gionale e alle disposizioni della Giun­ta nel 2004, sono stati considerati prioritari gli interventi da realizzarsi nell’ambito del sistema fluviale del Piano Territoriale Paesistico, pertanto tutti i progetti approvati ricadono in tali aree territoriali.
L’individuazione degli interventi è stata effettuata privilegiando dappri­ma gli aspetti paesaggistici, poi quelli ambientali ed infine quelli urbanisti­ci. Al fine di permettere quindi il fi­nanziamento su tutte e tre le tipologie di opere, in relazione anche all’im­portanza dei costi presumibili per i diversi interventi, è stata assegnata a ciascuna tipologia una quota mas­sima del finanziamento disponibile, secondo le indicazioni della tabella seguente:
 





L’esigenza della riqualificazione è scaturita dalla constatazione, in alcu­ne aree del territorio, della radicale alterazione dell’assetto paesaggisti­co, insieme a quella dei processi e dei fattori di equilibrio che consentivano il mantenimento degli elementi ap­partenenti al patrimonio naturale, con la conseguente perdita di diversi­tà verificatisi a seguito della continua artificializzazione dello stesso.
La necessità della valorizzazione, invece, è nata dalla presenza sul ter­ritorio regionale di ambienti più o meno complessi, generalmente poco conosciuti, che meritano di essere da un lato salvaguardati per mantener­ne le peculiarità e, dall’altro, messi in evidenza per l’interesse che possono suscitare in larghe fasce di cittadini.
Sul piano di una gestione territoriale capace di operare nei confronti del­la sostenibilità delle trasformazioni, della tutela diffusa degli elementi appartenenti al patrimonio naturale e degli ecosistemi, il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali, in un processo di sussidiarietà di compiti e di attività, ha costituito un momento di condivisione delle responsabilità, in primo luogo in capo ai Comuni di responsabilità nei confronti delle pro­blematiche emerse e delle soluzioni attuate.

Gli interventi ammessi al finanziamento

L’Assessorato territorio e ambiente, per l’attuazione dei Piani, ha invitato gli enti locali a presentare un’apposi­ta scheda di adesione contenente le indicazioni tecniche-economiche si­gnificative dell’intervento e le finalità dello stesso.
In seguito alla valutazione delle pro­poste presentate è stata predisposta una graduatoria degli interventi meritevoli, successivamente ammessi al finanziamento.
I rapporti tra la Regione e gli enti locali promotori sono stati regolati attraverso la stipula di convenzioni riguardanti la regolarizzazione delle modalità di esecuzione degli inter­venti stessi, delle tempistiche di realizzazione e dell’erogazione delle quote di finanziamento, ponendo in capo alla struttura regionale competente il monitoraggio dei singoli interventi che risulta, in alcuni casi, ancora in corso.
Nelle pagine seguenti si riporta l’e­lenco degli interventi e dei relativi finanziamenti erogati con i Piani approvati negli anni 2004, 2005, 2007 e con le loro integrazioni.



















































Comune di Hône: intervento di riqualificazione delle aree limitrofe alla ferrovia (Piano 2005).







Comune di Perloz: intervento di riqualifi cazione e valorizzazione urbanistica ed ambientale del sentiero storico Nantey-Foby e dei villaggi posti in destra orografi ca del Lys (Piano 2007)














Considerazioni

La legge regionale 1/2004 ha pertan­to promosso la realizzazione di n. 30 interventi di riqualificazione urbani­stica, ambientale e paesaggistica in 27 Comuni della Valle d’Aosta, con­tribuendo al recupero e alla valoriz­zazione di alcune aree trascurate o ritenute poco significative del terri­torio regionale, restituendo così alla popolazione sia spazi fruibili in gran parte destinati ad aree verdi e a zone ricreative, sia sentieri e percorsi di cui il tempo e l’abbandono ne avevano quali cancellato le tracce.



 
   
Pagina a cura dell'Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche © 2024 Regione Autonoma Valle d'Aosta
Condizioni di utilizzo | Crediti | Contatti | Segnala un errore