La Regione autonoma Valle d’Aosta ha promosso un’organica valorizzazione del territorio regionale, anche a scopo turistico-culturale, con la promulgazione della legge regionale 5 febbraio 2004, n. 1 “Disposizioni in materia di riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica e di definizione degli illeciti edilizi nel territorio della Valle d’Aosta” (pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione n. 8 in data 24 febbraio 2004), attraverso il finanziamento di interventi, organizzati in Piani, finalizzati ad affrontare problemi ambientali presenti in alcune aree regionali. Tale strumento normativo ha incentivato la realizzazione di interventi diffusi diversi da quelli tradizionali di manutenzione delle aree agricole e forestali, dei sentieri o delle opere viarie e delle infrastrutture, finalizzati in modo specifico alla riqualificazione e allo sviluppo ambientale, urbanistico e paesaggistico.
Tra le finalità della legge, infatti, sono state identificate una serie di attività e di azioni, incluse nei Piani, in cui sono stati inseriti progetti, anche integrati, orientati secondo le linee programmatiche del Piano Territoriale Paesistico, in conformità alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti di pianificazione a livello comunale (PRG). Le finalità perseguite che hanno guidato i Piani degli interventi del 2004, 2005 e 2007, hanno riguardato:
a) la prevenzione di situazioni di alterazione dell’equilibrio ambientale e paesaggistico, mediante la valorizzazione dei relativi beni;
b) il ripristino di situazioni di alterazione dell’equilibrio ambientale, con particolare riguardo alla ripresa dei cicli naturali e al recupero delle aree alla coltivazione;
c) il ripristino ambientale e paesaggistico completo, da realizzarsi anche attraverso l’ammodernamento delle urbanizzazioni e dell’arredo urbano;
d) il riordino di insediamenti esistenti ed il riuso di aree dismesse o degradate.
In merito alla situazione di degrado e alla sua ricognizione, è stato affidato in primo luogo ai singoli Comuni e alle Comunità Montane il compito di identificare progetti di sviluppo socio-economico del proprio territorio, da sottoporre alla valutazione dell’Amministrazione regionale, che, sentito l’organo rappresentante gli Enti locali, ha definito le priorità concernenti la realizzazione delle iniziative di interesse regionale.
La strategia regionale in materia ambientale per la realizzazione delle iniziative si è concretizzata nella redazione di documenti organici, ovvero nei “Piani di integrazione ed azione ambientale per la Valle d’Aosta”.
In applicazione della normativa regionale e alle disposizioni della Giunta nel 2004, sono stati considerati prioritari gli interventi da realizzarsi nell’ambito del sistema fluviale del Piano Territoriale Paesistico, pertanto tutti i progetti approvati ricadono in tali aree territoriali.
L’individuazione degli interventi è stata effettuata privilegiando dapprima gli aspetti paesaggistici, poi quelli ambientali ed infine quelli urbanistici. Al fine di permettere quindi il finanziamento su tutte e tre le tipologie di opere, in relazione anche all’importanza dei costi presumibili per i diversi interventi, è stata assegnata a ciascuna tipologia una quota massima del finanziamento disponibile, secondo le indicazioni della tabella seguente:
L’esigenza della riqualificazione è scaturita dalla constatazione, in alcune aree del territorio, della radicale alterazione dell’assetto paesaggistico, insieme a quella dei processi e dei fattori di equilibrio che consentivano il mantenimento degli elementi appartenenti al patrimonio naturale, con la conseguente perdita di diversità verificatisi a seguito della continua artificializzazione dello stesso.
La necessità della valorizzazione, invece, è nata dalla presenza sul territorio regionale di ambienti più o meno complessi, generalmente poco conosciuti, che meritano di essere da un lato salvaguardati per mantenerne le peculiarità e, dall’altro, messi in evidenza per l’interesse che possono suscitare in larghe fasce di cittadini.
Sul piano di una gestione territoriale capace di operare nei confronti della sostenibilità delle trasformazioni, della tutela diffusa degli elementi appartenenti al patrimonio naturale e degli ecosistemi, il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali, in un processo di sussidiarietà di compiti e di attività, ha costituito un momento di condivisione delle responsabilità, in primo luogo in capo ai Comuni di responsabilità nei confronti delle problematiche emerse e delle soluzioni attuate.
Gli interventi ammessi al finanziamento
L’Assessorato territorio e ambiente, per l’attuazione dei Piani, ha invitato gli enti locali a presentare un’apposita scheda di adesione contenente le indicazioni tecniche-economiche significative dell’intervento e le finalità dello stesso.
In seguito alla valutazione delle proposte presentate è stata predisposta una graduatoria degli interventi meritevoli, successivamente ammessi al finanziamento.
I rapporti tra la Regione e gli enti locali promotori sono stati regolati attraverso la stipula di convenzioni riguardanti la regolarizzazione delle modalità di esecuzione degli interventi stessi, delle tempistiche di realizzazione e dell’erogazione delle quote di finanziamento, ponendo in capo alla struttura regionale competente il monitoraggio dei singoli interventi che risulta, in alcuni casi, ancora in corso.
Nelle pagine seguenti si riporta l’elenco degli interventi e dei relativi finanziamenti erogati con i Piani approvati negli anni 2004, 2005, 2007 e con le loro integrazioni.
La legge regionale 1/2004 ha pertanto promosso la realizzazione di n. 30 interventi di riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica in 27 Comuni della Valle d’Aosta, contribuendo al recupero e alla valorizzazione di alcune aree trascurate o ritenute poco significative del territorio regionale, restituendo così alla popolazione sia spazi fruibili in gran parte destinati ad aree verdi e a zone ricreative, sia sentieri e percorsi di cui il tempo e l’abbandono ne avevano quali cancellato le tracce.